Thriller psicologico
Mondadori
2016
Digitale - Cartaceo
288
La coppia della porta accanto – Shari Lapena
La coppia della porta accanto è uno di quei libri che i lettori appassionati di thriller amano: ritmo serrato, colpi di scena a non finire, finale esplosivo.
Quando me lo hanno consigliato, non ci credevo. Pensavo fosse la solita storia, anche un po’ banalotta.
Mi sbagliavo.
Anne e Marco sono sposati e hanno da poco avuto una bambina. Cora ha sei mesi, è una bambina impegnativa: dorme poco, soffre di coliche… In più, Anne soffre di depressione post parto. non riesce ad accettare i chili della gravidanza, non si vede più bella come un tempo, non dorme nemmeno quando potrebbe, è esausta e non si sente la mamma perfetta che vorrebbe essere per la sua bambina.
Quando Chyntia, la bella e provocante vicina di casa, invita Marco e Anne a cena per festeggiare il compleanno del marito, loro accettano, anche se Anne non ha voglia di andare. È offesa perché Chyntia ha preteso che lasciassero Cora a casa. La scusa per non andare a questa cena, la fornisce involontariamente la baby sitter di Cora che, all’ultimo momento, avvisa che non potrà badare alla piccola. Marco però è insistente. Ci tiene ad andare e propone ad Anne di lasciare la piccola a casa, con il baby monitor acceso, andando a controllare ogni trenta minuti.
Anne accetta a malincuore. Questa scelta cambierà la sua vita per sempre perché, al loro ritorno a casa, la culla è vuota. Della bimba, nessuna traccia.
E qui mi fermo assolutamente perché La coppia della porta accanto è un libro che va letto.
Come prima cosa, mi sento di fare i complimenti a Shari Lapena, l’autrice, perché destreggiarsi tra così tanti punti di vista senza cadere in contraddizione, credo sia una delle cose più difficili del mondo, anche se ci sono alcune imprecisioni.
La storia è raccontata in prima persona da praticamente tutti i personaggi principali. L’uso del tempo presente, poi, accresce ancora di più il ritmo già serrato della narrazione.
L’angoscia e il senso di colpa di Anne sono palpabili:
Fin dal momento in cui sua figlia è nata, e per tutta la sua breve vita, Anne ha sempre saputo dove si trovava, mentre ora non ha idea di dove sia. Perché lei è una cattiva madre. È una madre cattiva e sbagliata che non ha amato abbastanza la propria figlia. L’ha lasciata sola in casa.
Tutti sembrano avere un segreto da nascondere, tutti hanno fatto qualcosa di cui si pentono, nessuno è come sembra e non ci si può fidare di nessuno.
Non ho per nulla apprezzato il detective Rasbach, il quale dovrebbe essere il vero protagonista della serie, ma in realtà non fa altro che guardarsi intorno senza concludere un granché, ma sembra stare lì ad aspettare un segno divino di qualche genere… un po’ pochino per un detective che viene descritto come superintelligente, no?
Vi verrà spontaneo farvi un’idea ed elaborare una teoria durante la lettura. Beh, non fatelo. È tempo perso.
La coppia della porta accanto è veramente un thriller mozzafiato che vi terrà letteralmente incollati alle sue pagine, dall’inizio alla fine. E quando sentirete di aver finalmente capito tutto, ci sarà un colpo di scena che vi farà riconsiderare tutto dall’inizio.
Si scateneranno un sacco di domande: quanto ti fidi del tuo partner? Quanto bene conosci la persona che dorme accanto a te tutte le notti?
Avete letto La coppia della porta accanto? Vi aspetto per commentarlo insieme, ma mi raccomando: niente spoiler!
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