Il club delle lettrici compulsive

La Corte dei Miracoli – Kester Grant

La Corte dei Miracoli Book Cover La Corte dei Miracoli
A Court of Miracles #1
Kester Grant
Fantasy - Ucronia
Mondadori
2021
Digitale - Cartaceo
300
Fornito dalla Casa Editrice
Sara Brambilla

Ispirandosi a due capolavori della letteratura di tutti i tempi, I miserabili di Victor Hugo e Il libro della giungla di Rudyard Kipling, Kester Grant tesse un'ammaliante storia di crudeltà, passione e vendetta che, attraverso le vicende della protagonista, condurrà i lettori nel ventre più oscuro di Parigi, passando per la sfavillante corte di Francia per abbracciare l'alba di una nuova rivoluzione.

Dopo il fallimento della Rivoluzione e l'uccisione di tutti i rivoluzionari, Parigi è una città divisa in due. Accanto al reticolo di viali severi, fiancheggiati da bossi e frequentati dall'aristocrazia, prospera infatti una giungla tenebrosa popolata da sciami di mendicanti, ladri ed emarginati, teatro di crimini e miseria, un luogo oscuro e senza leggi. Qui il potere è gestito dai Miserabili, una formidabile corte di criminali divisi in nove corporazioni, chiamata la Corte dei Miracoli. Membro della Corporazione dei Ladri, Nina Thénardier può rubare qualunque cosa a chiunque. La ragazza, soprannominata la Gatta Nera, ha sfidato la sorte così tante volte da essere quasi diventata una leggenda tra i Miserabili. Eppure questo non sembra contare molto quando, ancora una volta, la sua strada si incrocia con quella di Lord Kaplan, detto Tigre, feroce capo della Corporazione della Carne. L'uomo ha messo gli occhi sulla sorella della giovane ladra e, si sa, nessuno è mai riuscito a impedirgli di ottenere ciò che vuole. Non ci è mai riuscita la Corte dei Miracoli, come potrebbe farlo Nina, sveglia certo, ma comunque una ragazza, minuta per di più? Di due cose, però, Tigre non ha tenuto conto. La prima è una regola inviolabile per tutti i Miserabili: mai, mai rubare a una ladra. E la seconda è che, quando si tratta di proteggere chi amano, le gatte sono capaci di mostrare denti e artigli e di diventare decisamente pericolose...

Oggi partecipiamo al review party di La Corte dei Miracoli, un libro di Kester Grant pubblicato in Italia da Mondadori. Prima di cominciare vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

la corte dei miracoli

La Corte dei Miracoli coniuga perfettamente I Miserabili di Victor Hugo con Il libro della giungla di Rudyard Kipling, dando così origine a un retelling efficace e appassionante, ma soprattutto a un’ucronia.

Vi ricordate di quando abbiamo parlato dei generei e sottogeneri letterari? L’ucronia rientra nel fantasy poiché si ipotizza che un evento storico noto non sia andato come sappiamo, ma che abbia avuto esito opposto creando così una variazione del mondo come lo conosciamo. Per questo, quindi, rientra anche nella categoria “romanzo storico”.

Il était une fois…

In La Corte dei Miracoli la Rivoluzione Francese è andata malissimo. I nobili sono riusciti a sedare le rivolte, niente presa della Bastiglia, i rivoluzionari che abbiamo studiato sui libri di storia sono stati uccisi e le teste, ora, sono gli immobili guardiani sulle picche fuori dal cancello delle Tuileries.
Nina è la secondogenita di Thénardier, un locandiere senza scrupoli che ha anche una posizione di rilievo della Corporazione dei Ladri. L’uomo non è quello che si definirebbe un buon padre e non si fa problemi a picchiare selvaggiamente le figlie quando è troppo ubriaco o a vendere la maggiore, Azelma, a Lord Kaplan, signore della Corporazione della Carne. Immaginate voi per cosa, ecco.

Azelma, come ultimo atto di protezione verso la sorella, la affida a Femi, il messaggero delle Corporazioni perché la conduca alla Corporazione dei Ladri, affinché venga messa sotto la protezione del Signore dei Ladri, Tomasis. Nemmeno il padre oserebbe farle del male, una volta lì.

«Nella Corte dei Miracoli non ci sono cognomi. Non ci sono né razze né religioni» mi spiega Femi. «Fede, casta e sangue non sono i legami che uniscono i Miserabili, perché questo è il modo in cui ci vede il mondo, come “miserabili”. E così, Miserabile è il nome dato a tutti i figli della Corte dei Miracoli. Ciò che ci lega è la nostra Corporazione. Si tratta di un legame più forte della famiglia, più importante del sangue. Tutti quelli che vedi qui sono fratelli e sorelle della Corporazione dei Ladri.»

Non vi racconto altro perché questo libro è tutta una sorpresa, dall’inizio alla fine.

La storia è interamente ambientata a Parigi e inizia nel 1823, su una linea temporale differente ma che condivide con la realtà povertà, fame e violenza.
Nina è una protagonista forte, intelligente e determinata che fa affidamento sul suo cervello e sulla sua capacità di analizzare, forse un po’ cinicamente, le situazioni che le si presentano davanti.

Il suo scopo, oltre alla sopravvivenza, è salvare la sorella e vendicarsi. Trovare aiuto alla Corte dei Miracoli (che a me ha riportato alla mente anche Il gobbo di Notre Dame, sinceramente, non solo per il nome, ma anche per certe dinamiche) non è la cosa più semplice del mondo perché alla Corte non esistono amici, ma solo alleati… e le alleanze, si sa, non sempre reggono agli imprevisti.

Il coinvolgimento della giovane e ingenua Ettie mi ha lasciata un po’ perplessa, proprio per la caratterizzazione che l’autrice ha dato a Nina, tuttavia si è rivelato un espediente narrativo vincente perché Ettie è una parte fondamentale del complicato piano della Gatta Nera.

Nina ha la capacità innata di creare legami con le persone più improbabili per cui la vedremo spesso confrontarsi con persone più o meno importanti, dall’ultimo dei Fantasmi fino ad arrivare al Delfino di Francia. La ragazza non ha super poteri, ma è mossa da una fiducia quasi commovente nella Legge che regola la Corte dei Miracoli e da un’incrollabile determinazione.

I temi trattati sono tantissimi e Grant non fa sconti a nessuno quando si tratta di sottolineare l’opportunismo che muove gli esseri umani. La scrittura è scorrevole, il linguaggio semplice e diretto (a volte troppo, forse), le descrizioni sono evocative (lo ammetto, in alcuni momenti mi è addirittura venuta la nausea!), la miseria umana, intesa come caratteristica dell’animo e non solo come povertà materiale, è palpabile ed è presente in un sacco di personaggi, più o meno nobili.

I personaggi richiamano quelli del Il libro della giungla e de I miserabili con le loro peculiarità che li hanno resi immortali nelle opere originali. Si differenziano naturalmente per altri aspetti diventando unici nel loro genere, per quanto un po’ troppo sfumati. Ho notato che spesso l’autrice introduce cose nuove per poi lasciarle da parte… spero che sia perché serviranno in futuro.

Nella Corte dei Miracoli siamo tutti uguali. La Corte non fa distinzioni in base alla razza, alla religione, al matrimonio o ai legami di sangue. I Miserabili hanno solo un Padre, il Signore della loro Corporazione, una famiglia, la loro Corporazione, e un’unica Legge.

La struttura della Corte dei Miracoli mi ha affascinata. Facendo qualche ricerca ho scoperto che davvero sono esistite corti del genere, vere e proprie società organizzate di ladri, mendicanti, assassini, e avevano una gerarchia strutturata. Vi lascio il link della pagina di Wikipedia che parla delle corti. Da quella potete approfondire ulteriormente se vi interessa l’argomento.

La storia procede un po’ troppo rapidamente per i miei gusti, forse avrei preferito più dettagli e più spiegazioni perché certe dinamiche sono davvero complesse da cogliere, anche se è stata una bella lettura, nonostante il finale mi abbia colta di sorpresa perché mi aspettavo almeno ancora un paio di capitoli. Sbirciando sulla pagina autore di Goodreads ho scoperto che l’autrice ha in programma altri due libri di questa serie e quindi non ci resta che aspettare per scoprire come evolverà la storia di Nina, di Ettie, di Orso e di tutti gli altri personaggi che hanno contribuito a rendere indimenticabile questo libro.

Avete letto La Corte dei Miracoli? Vi aspetto per commentarlo insieme.

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.


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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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