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La lotta dei Predestinati – Kalìa Estrel – Silvia Cortese

La lotta dei Predestinati Book Cover La lotta dei Predestinati
Kalìa Estrel #1
Silvia Cortese
Fantasy
Genesis Publishing
2018
Digitale - Cartaceo
423
Fornito dalla Casa Editrice

Kalìa Estrel è una Predestinata, una creatura nata con l’unico scopo di adempiere a un destino che ancora le è oscuro. Di giorno lavora in una locanda, di notte veste i panni di Treccia Nera: la ladra che cerca di restituire al popolo il denaro sottratto dal signore dello Yandel. Ben presto viene reclutata dalla Setta degli Immortali per fronteggiare la minaccia incombente del califfo Lorelith, colui che vuole gettare la sua ombra su tutte le Cinque Terre e impossessarsi delle antiche conoscenze elfiche che gli daranno un potere incontrollato. Kalìa si imbarcherà in un lungo viaggio alla scoperta di se stessa e dei continenti a lei sconosciuti, per unirsi agli ultimi Predestinati e provare a salvare il suo mondo.

Oggi parliamo di La lotta dei predestinati, il primo libro della trilogia Kalìa Estrel, scritto da Silvia Cortese e pubblicato da Genesis Publishing. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

Kalìa Estrel - La lotta dei predestinati

Come ben sapete, il fantasy è uno dei miei generi preferiti e con la lettura di La lotta dei predestinati sono tornata nella mia comfort zone. 

Protagonista del romanzo è Kalìa, giovani donna, dotata di una grande forza e di una grande coraggio. La ragazza ci viene immediatamente presentata nelle prime righe del romanzo come “Treccia nera”, una sorta di Robin Hood che ruba ai ricchi per dare ai poveri. Ma Kalìa è molto di più, e lo scopriremo pian pianino lungo il corso del romanzo.

Kalìa, infatti, è una Predestinata, e sa che sarà lei a dover salvare il mondo. 

Sono rimasti pochi Predestinati viventi, a causa di una persecuzione ed eccidio perpetrato dal califfo Lorelith ora e dal padre di lui in passato. 

Chiamati nelle leggende antiche: i Guerrieri degli Dei, sono una razza estranea a qualunque canone di normalità che può contraddistinguere un essere umano qualunque. Si registra che ne nasca uno ogni cento anni, che la loro vita sia lunghissima e che nascano con un preciso dovere e per un preciso scopo.

Kalìa, dunque, fa parte di questa genesi quasi divina e sa che il suo compito sarà difficilissimo. Nella sua impresa viene aiutata però da tanti che le vogliono bene e la proteggono, a cominciare da Derry, colui che l’ha cresciuta come una figlia, da Galet, il nipote di Derry, per lei un fratello, e da Alcan, un bellissimo ragazzo, predestinato anch’esso che le rivelerà il suo compito, e al quale sarà legata da un destino comune. 

Nel suo cammino incontrerà amici, come Rey e Tilyan, come la Setta, il gruppo di Predestinati che si è riunito a far fronte comune contro il califfo e ritroverà il fratello Areth Estrel colui che guida la lotta dei Predestinati.

Dovrà combattere contro la crudeltà del califfo e contro il suo amico d’infanzia, Ghail, oggi diventato un crudele sovrano.

Il romanzo si divide in tre parti, e in ognuna le avventure e le lotte si susseguono senza esclusione di colpi. La storia è narrata lungo vari filoni, da un lato Kalìa, e dall’altro i suoi amici e compagni, Alcan, Derry, Galet e di ognuno seguiamo le vicende dal momento in cui le loro strade si dividono. Questo potrebbe generare confusione in chi legge, invece ogni filone è trattato in  modo distinto e in modo semplice e chiaro, cosicché il lettore non perde mai il filo del racconto.

Devo essere sincera, all’inizio della lettura, dopo poche pagine, il libro non mi stava affatto convincendo, anzi, lo trovavo piatto, senza verve, un racconto ingenuo e anche un po’ noioso che voleva rifarsi alle grandi storie fantasy. Anche i personaggi, non mi sembravano ben caratterizzati, non riuscivo a capirne la psicologia. Man mano che, però, continuavo la lettura, trovando la storia comunque interessante, mi sono ritrovata immersa e coinvolta. Ho apprezzato la protagonista, Kalìa, e anche tutti gli altri che la circondano, Ho trovato il cattivo, Lorelith, davvero crudele, e così il re Ghail succube del califfo, ma anch’esso dotato di crudeltà infinita. Ho avuto pena per la dolce Ilien costretta ad andare sposa al re, nonostante la giovanissima età, e mi sono affezionata all’irruente Galet, alla dolce Adina e alla fragile Selen.

Nel romanzo compaiono tantissimi personaggi, più o meno con ruoli importanti, tutti con nomi stranissimi, ma incredibilmente non ho avuto nessuna difficoltà nel ricordarli; comunque, se doveste avere problemi, in coda al romanzo troverete un glossario con i nomi di tutti i personaggi e il ruolo che ricoprono, dei luoghi e delle parole particolari che incontrerete lungo le pagine…i o l’ho scoperto tardi, al termine della lettura, ma mi sono orientata bene lo stesso. 

La lotta dei predestinati è, dunque, nonostante l’idea che ho avuto all’inizio, un romanzo coinvolgente, ben strutturato e con tantissimi colpi di scena che tengono desta l’attenzione del lettore.

Ora non mi resta che aspettare il secondo volume di questa trilogia, e consigliarvi la lettura senza fermarvi alla prima impressione, ma di continuare perché è davvero interessante.

Avete letto La lotta dei predestinati? Vi aspetto per commentarlo!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.

 

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