Il club delle lettrici compulsive

La ragazza dei colori – Cristina Caboni

La ragazza dei colori Book Cover La ragazza dei colori
Cristina Caboni
Narrativa
Garzanti
2021
Digitale - Cartaceo
304
Fornito dalla Casa Editrice

Ho di fronte una scelta difficile. Ma il giallo mi dona gioia. E il blu mi rasserena. Grazie ai colori non temo nulla.

«I lettori di Cristina Caboni la seguono sin dal primo libro» - Miriam Massone, TTL la Stampa

Il blu del cielo regala allegria, il verde dei prati conforto. Stella ci credeva davvero. Credeva davvero che i colori avessero il potere di cambiare le emozioni e la vita delle persone. Ma per lei non è più così. E si sente perduta. Fino al giorno in cui, nella casa dell'anziana prozia Letizia, trova una valigia in cui sono custoditi dei disegni. I tratti sono semplici, infantili, ma l'impatto visivo è potente. Il giallo, il rosso e il celeste sono vivi, come scintille pronte a volar via dalla carta. Stella ha quasi paura a guardarli. Perché, per la prima volta dopo tanto tempo, i colori non sono più solo sfumature di tempera, ma sensazioni, racconti, parole. Stella deve scoprire chi li ha realizzati, solo allora tutto tornerà come prima. Ma Letizia, l'unica che può darle delle risposte, si chiude in un ostinato silenzio. Continuandole sue ricerche, però, Stella scopre un episodio che affonda le sue radici nel periodo più difficile della storia nazionale, quando poveri innocenti rischiavano la vita solo a causa della loro origine. Quando la solidarietà di un intero paese riuscì ad avere la meglio sull'orrore, salvando la vita a centinaia di bambini ebrei. Quello che Stella non poteva immaginare è il senso di colpa che quei disegni hanno celato per decenni. Un senso di colpa che grava come un macigno sulle spalle di Letizia. Spetta a lei ricostruire cosa è successo davvero. Perché Stella ha imparato che il buio non dura per sempre e che il sole splende ogni giorno più forte che mai.
Cristina Caboni è come una ricamatrice che tesse le sue tele usando le emozioni come fili. Le sue parole sono come perle che rendono i tessuti unici e sfavillanti. Ogni romanzo si guadagna le classifiche e l'interesse della stampa. Una nuova storia piena di speranza e fiducia nel futuro. Una storia in cui i colori invadono il mondo e ci insegnano a trovare noi stessi. Una storia che riporta alla luce un episodio dimenticato della storia italiana durante il periodo fascista e ci ricorda che i bambini sono più forti di tutto.

Bentrovatə compulsivə! Oggi parliamo di La ragazza dei colori, un libro  di Cristina Caboni, pubblicato da Garzanti. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

La ragazza dei colori

Siamo a ottobre, non chiedetemi come sia possibile perché, avendo saltato a piè pari le ferie, non mi sono nemmeno accorta che fosse estate. Resta il fatto che le giornate si vanno inesorabilmente accorciando e che all’improvviso sia ricomparso, sul mio comodino, il consueto tazzone di tè bollente con il quale rischio di allagare il letto ogni 5 minuti. Insieme al tè è ricomparsa anche la mia tendenza a fare il bozzolo, che si manifesta a maggior ragione ora che sono in trasferta lontana dal mio fidanzato e dal mio cane.

È dunque dall’interno del mio bozzolo, mentre la nebbia comincia a farsi strada fuori dalla finestra, che vi scrivo di La ragazza dei colori.

Ammetto candidamente di non aver nemmeno letto la sinossi del romanzo e di essermi lasciata ispirare dal titolo, senza nemmeno guardare la copertina. Sara mi ha detto il titolo e il ho risposto “obbedisco”, come Garibaldi (senza farmi ferire a una gamba eh, ché sono già sufficientemente acciaccata).

La ragazza dei colori comincia con un momento molto basso della vita di Stella Marcovaldi, una ragazza che ha talmente tante analogie con la sottoscritta da avermi fatto venire i brividi più di una volta.

È giovane (ok, questa è una cosa che non abbiamo in comune, non infieriamo), è confusa, alla ricerca della sua strada, ha una famiglia disfunzionale e vive a Genova.

Perde il lavoro e decide di fermarsi da sua zia Letizia prima di andare a cercare fortuna all’estero, ma i regali che lo zio le ha lasciato per casa prima di morire rivangano una vicenda che sembrava sepolta dal tempo.

Letizia, nei primi anni ’40, era una maestra appena diplomata e, in segreto, era coinvolta in un articolato piano per portare al sicuro un gruppo di bambini ebrei in fuga dalla Germania, ospitati a Villa Emma a Nonantola.

Tra le vicende odierne di Stella e i flashback di Letizia, il romanzo si snoda ricco di colpi di scena, con una narrazione serrata dalla quale è davvero difficile staccarsi.

Non avevo idea che La ragazza dei colori avesse un riscontro storico, è stato interessante venire a conoscenza di una delle infinite vicende della Resistenza che mette in luce la profonda umanità delle comunità coinvolte. Se volete saperne di più vi invito a chiedere lumi al fidato Google, che sarà sicuramente più esaustivo di quanto potrei esserlo io in questo spazio per sua natura limitato.

Che ve lo dico a fare, La ragazza dei colori mi è piaciuto tanto, nonostante in questo periodo mi senta poco propensa a concentrarmi sulla lettura e nonostante l’abbia scelto senza alcun criterio e, se amate i romanzi che vi portano indietro nel tempo e le storie di speranza, lo amerete come me.

Voi avete letto La ragazza dei colori? Fatemi sapere cosa ne pensate!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.

 

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