Il club delle lettrici compulsive

La regina Carlotta – Julia Quinn e Shonda Rhimes

La regina Carlotta Book Cover La regina Carlotta
Bridgerton - Prequel
Julia Quinn e Shonda Rhimes
Regency
Mondadori
2023
Digitale - Cartaceo
360
Fornito dalla Casa Editrice
Alessandra Petrelli

Nel 1761, in una soleggiata giornata di settembre, un re e una principessa si incontrano per la prima volta e si sposano nel giro di poche ore. Tedesca, Carlotta di Meclemburgo-Strelitz è bella, testarda e molto intelligente... non proprio le caratteristiche che la Corte britannica cercava per la sposa del giovane re Giorgio III. Ma il suo ardore e la sua indipendenza sono invece esattamente ciò di cui lui ha bisogno, perché Giorgio ha dei segreti... segreti che possono scuotere le fondamenta stesse della monarchia. Nel suo nuovo ruolo, Carlotta deve imparare a destreggiarsi nell'intricata politica di Corte e, nello stesso tempo, proteggere il suo cuore, perché si sta innamorando del re, anche se lui la respinge. Soprattutto deve imparare a governare e a capire che le è stato dato il potere di cambiare la società. Deve combattere, per se stessa, per suo marito e per tutti i sudditi che guardano a lei per avere guida e protezione. Perché non sarà mai più solo Carlotta. È chiamata a compiere il suo destino... come regina.

Bentrovatə compulsivə! Oggi partecipiamo al blog tour di La regina Carlotta, romanzo di Julia Quinn e Shonda Rhimes, pubblicato in Italia da Mondadori. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le tappe delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

la regina carlotta

Avete una tiara? Perché questo è il momento di indossarla!

Dalle nostre tv alle nostre librerie, l’ultima tendenza è quella di portare la corona!

Noi ovviamente non saremo da meno, quindi, se ve lo state chiedendo, sì, sto scrivendo queste righe indossando la migliore delle tiare di Sara. (Sì, metto le sue perché è lei che le colleziona.)

La regina Carlotta si pone come prequel della serie tv Bridgerton, allo scopo di dare un background alle modifiche che la tv ha voluto apportare ai romanzi.

L’atmosfera multietnica della serie tv, infatti, non compare in alcun modo nei romanzi originali, che tendono a essere particolarmente accurati dal punto di vista storico, ma la collaborazione con Shonda Rhimes ha portato la storia su un altro piano.

Prima che qualcuno si agiti, le autrici spiegano:

Questa è la storia della regina Carlotta dei Bridgerton. Non è un romanzo storico. È un’invenzione ispirata alla realtà. Qualunque libertà si siano prese le autrici è del tutto volontaria.

Ed è con questa premessa che ci mettiamo l’anima in pace e ci possiamo godere il romanzo per quello che è.

Ora, chiunque abbia letto (e non visto) Bridgerton, potrà obiettare che la figura della regina Carlotta, nei romanzi, compare appena, ma questo volume è stato scritto proprio ad uso e consumo di coloro che, invece, hanno visto (e non letto) la serie.

La regina Carlotta racconta del matrimonio tra Carlotta di Meclemburgo-Strelitz e re Giorgio III d’Inghilterra nel 1761, quindi ha luogo una cinquantina d’anni prima rispetto alle vicende di Bridgerton.

Il re, come è noto, soffriva di disturbi mentali e, per procurargli una moglie che non facesse troppe domande, la principessa Augusta sceglie una moglie che, nelle intenzioni, sarebbe dovuta essere semplicemente grata di essere stata scelta. Perché Carlotta? Perché ha la pelle nera.

Questo dettaglio, come prevedibile, innesca una serie di eventi che portano al cosiddetto “grande esperimento”, che consiste nell’integrazione della borghesia inglese di pelle nera nell’alta società britannica, tra cui incontriamo una giovanissima e intraprendente Agatha Danbury.

Carlotta impiega un po’ di tempo ad ambientarsi a corte, assistita dal fedele Brimsley che la segue sempre a cinque passi di distanza, ma soprattutto fatica a entrare in sintonia con Giorgio, che tenta ogni strategia per nasconderle le proprie condizioni di salute.

Sullo sfondo la società britannica, sconvolta dal grande esperimento e in cerca di una guida per affrontare la nuova era.

La regina Carlotta è una romantica fantasia che si ispira a un pettegolezzo storico, cioè che Carlotta di Meclemburgo-Strelitz avesse lontane origini moresche. Per inciso, “moresco” era, fino al XV secolo, un termine che indicava persone di religione musulmana nella penisola iberica, non necessariamente di pelle scura.

Al di là, dunque, della verosimiglianza storica, che come detto all’inizio non è lo scopo di questo romanzo, mio malgrado quello che ho letto è una bella storia d’amore in cui sono stati forzatamente inseriti temi attuali, con la sensibilità di oggi applicata a eventi di due secoli e mezzo fa. Questo non sarebbe un male di per sé, se la voglia di inserire certe dinamiche non avesse compromesso la narrazione, rendendola spesso lenta, piatta, fine a sé stessa.

L’atmosfera di La regina Carlotta è pesante, cupa, mancano del tutto le atmosfere spensierate e ironiche che siamo abituati a vedere in Bridgerton, che è un universo vastissimo che va ben al di là degli otto libri che sono stati ripubblicati di recente, perché tutti i romanzi di Julia Quinn sono collegati in un unico grande universo sfaccettato, così come manca quella sensazione in sottofondo che assicura che andrà tutto bene.

Questo romanzo serve a giustificare le scelte fatte nella serie tv, ma è del tutto superfluo, perché, nella serie stessa, gli eventi sono opportunamente spiegati durante un dialogo tra il Duca di Hastings e Lady Danbury.

Per carità, capisco che l’autrice stia cavalcando l’onda del successo, dopotutto è il riconoscimento di una vita di lavoro, ma è un’operazione commerciale così sfacciata che non riesco proprio a farmene una ragione.

Personalmente non sentivo il bisogno di mischiare le carte e avrei lasciato che la serie restasse sullo schermo e che i romanzi restassero sulla carta, così da potermi godere entrambi i prodotti per quello che sono: due cose del tutto diverse.

Voi cosa ne pensate? Avete letto La regina Carlotta? Fatemi sapere cosa ne pensate!

Ps: Shanti, la mia Cana, ha deciso di camminare sulla tastiera per esprimere la sua opinione. Pare che lei definisca La regina Carlottaììììììììxsdefewa“. Se avete idea di cosa voglia dire non esitate a illuminarmi.

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.
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