Il club delle lettrici compulsive

Luca Bianchini: l’intervista compulsiva!

Ricominciamo con le nostre interviste e oggi abbiamo un ospite speciale: Luca Bianchini!
Partecipiamo al blog tour di Baci da Polignano, il terzo libro della serie Io che amo solo te e non vedo l’ora che leggiate quello che Luca Bianchini ci ha raccontato ma, prima di passare all’intervista, vi lascio il calendario dell’evento in modo che possiate recuperare le magnifiche tappe che le bravissime blogger che vi hanno preso parte hanno preparato per voi!

Baci da polignano

Buongiorno Luca e grazie per essere qui con noi. Siamo felicissime di averla come nostro ospite!
Com’è stato tornare a Polignano dai suoi personaggi così tanto amati dal pubblico?
Una grande emozione. Io e quel posto abbiamo un legame particolari, e tutte le volte importanti in cui ci vado, ad esempio, c’è il maestrale… Non lo so è qualcosa di chimico e ancestrale, un rapporto forte e a volte anche spigoloso, come i grandi amori.

A quale dei personaggi è più affezionato? Quale proprio non sopporta, invece?
Io li amo tutti, anche se Ninella mi ha cambiato la vita per cui scelgo lei… mi piace perché non era così scontato un po’ di anni fa che una cinquantenne potesse essere protagonista di una storia, tant’è che al cinema sui cartelloni del film non hanno messo lei, ma la figlia Chiara (Laura Chiatti). Quelli che non sopporto sono solo quelli noiosi, che cerco di non raccontare mai, mentre ho un debole per la zia Dora e per Daniela e Orlando, perché sono più “baracconi.”

Quando descrive Polignano, sembra di essere davvero lì, di passeggiare tra i vicoli, di sentire il rumore e il profumo del mare… Quanta ricerca c’è dietro Baci da Polignano e, in generale, dietro la serie Io che amo solo te?
Io ci vado spesso e sempre da solo, amo passeggiare fuori stagione o di notte… mi lascio trasportare dalla salsedine. Ma non scrivo mai nemmeno una riga lì, prendo solo appunti. Per raccontare bene ho bisogno della distanza, altrimenti divento prolisso e noioso.

I libri della trilogia Io che amo solo te di Luca Bianchini. Li avete letti?

La sua citazione preferita da Baci da Polignano:

Siamo tutti pugliesi.

Baci da Polignano è il terzo libro della serie Io che amo solo te. Possiamo sperare di rivedere Ninella, Mimì, Chiara, Damiano e tutti gli altri, in futuro? Quanti panzerotti dobbiamo farle avere per convincerla?
Davanti a un panzerotto posso scrivere anche un’enciclopedia!!! Potrei tornare sulle loro orme, ma al momento aspetterei un attimo anche per sentire cosa mi dicono i lettori. Io faccio sempre di testa mia ma in questo caso, essendo una storia quasi “collettiva”, potremmo deciderlo insieme.

Immagino l’emozione del passaggio dalla carta alla pellicola. Ha avuto un ruolo nella scelta del cast che ha dato vita ai suoi personaggi?
I primi due film li ha girati Marco Ponti, che è un mio amico e mi ha molto coinvolto anche nel casting. Dove ho potuto, ho sempre detto la mia… fare interpretare Ninella a Maria Pia Calzone non è stato immediato, ma alla fine ce l’abbiamo fatta e abbiamo avuto un grande personaggio.

Ci racconta qualcosa che avrebbe voluto dire in un’intervista ma che non le hanno mai chiesto prima?
Molti immaginano che scrivere sia un lavoro puramente artistico, in cui ti metti lì quando ti va e scrivi cosa ti viene in mente. Invece, oltre a quella parte, c’è un lavoro lunghissimo di riscrittura, tagli, correzioni, telefonate a esperti di ogni tipo… dietro la mia scorrevolezza c’è un grandissimo lavoro che dura mesi.

Cosa legge nel suo tempo libero?
Cerco di leggere di tutto: dagli italiani che conosco, da Marone a Fabio Genovesi, agli stranieri un po’ più modaioli o ai grandi come Pierre Lemaitre.

Tra tutti i libri che ha scritto, qual è quello di cui è più soddisfatto?
Li amo tutti. Instant love resta un gioiello raro di spontaneità e ispirazione.

La copertina di Instant Love di Luca Bianchini, pubblicato nel 2003 da Mondadori

Quanto tempo dedica mediamente alla scrittura?
In realtà scrivo una pagina all’ora e un capitolo al giorno. Matematico. Ci metto sempre più tempo perché sono un cretino e mi distraggo.

È cambiato il suo modo di vivere il processo creativo in tutti questi anni?
No, resta sempre lo stesso, ma internet mi ha aiutato. Io tendo a mixare la mia fantasia, un po’ di sopralluoghi, qualche lettore esperto dell’argomento (in questo caso la Puglia, ma anche Trieste), qualche amico esperto di cose tecniche (un avvocato per i divorzi, un notaio per eredità, un parrucchiere per i colpi di sole), due o tre lettori miei fidati, internet per cercare qualche cosa specifica e la mia editor. Per questo scrivo sempre ringraziamenti lunghissimi.

Dia un consiglio a uno scrittore emergente:
Scrivere un bel libro. Iniziarlo e provare a finirlo. Farlo leggere a dieci sconosciuti e sentire cosa ne pensano. Non fare piagnistei o le vittime, perché oggi tutti vogliono scrivere un romanzo. Ma una bella storia troverà sempre qualcuno che ti aiuterà a pubblicarla.

Grazie per essere stato con noi!

Bella intervista, vero? Domani si concluderà questo blog tour emozionante. Speriamo che vi siate divertiti insieme a noi e se ancora non avete letto Baci da Polignano… beh? Cosa state aspettando?

Resta connesso. Segui la nostra pagina Facebook e iscriviti alla newsletter, in modo da non perderti nemmeno una novità.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.