Profumo di zucchero
The Bliss bakery #2
Fantasy - Letture per ragazzi
Mondadori
2013
Digitale - Cartaceo
241
Laura Grassi
Rosemary Bliss è disposta a fare qualsiasi cosa pur di riprendersi il Magiricettario Bliss, il libro delle ricette magiche di famiglia. Per questo sfida sua zia Lily, che gliel'ha sottratto con l'inganno, a una competizione internazionale di pasticceria, a Parigi. Lily ha promesso che le restituirà il prezioso libro, se sarà Rose a vincere. Se invece dovesse perdere... be', le conseguenze sarebbero troppo orribili anche solo per pensarci. Ma Lily gioca sporco, e usa un ingrediente magico per imbrogliare la giuria. L'unica speranza di Rose è usare a sua volta la magia. Insieme al nonno che non vedevano da moltissimo tempo, al suo sarcastico gatto parlante e a un topo francese voltagabbana, Rose e i suoi fratelli dovranno scorrazzare per tutta Parigi per trovare alcuni ingredienti magici fondamentali e inafferrabili per sconfiggere l'intrigante nemica a suon di torte e incantesimi. Perché Rose deve vincere, o il Magiricettario Bliss sarà perduto per sempre...
Profumo di zucchero è il secondo romanzo della serie The Bliss Bakery, scritto da Kathryn Littlewood e pubblicato in Italia da Mondadori.
Ogni tanto, tornare nella meravigliosa Parigi e ricordarsi dei fantastici dolci che si possono degustare nelle sue botteghe fa bene al cuore e alla mente!
In questo secondo volume della saga, ritroviamo la famiglia Bliss alle prese con gare di pasticceria a colpi di cioccolato e tanta magia tra i fornelli di casa e non solo, con protagonista (quasi assoluta) la nostra cara Rose in guerra con zia Lily per riprendersi il Magiricettario di famiglia.
Se nel primo romanzo assistevamo alla scoperta delle capacità culinarie della piccola Rose, che pian piano scopriva le sue immense doti di pasticciera magica, e al furto del ricettario magico di famiglia, sottratto dalla perfida zia Lily con l’inganno; in Profumo di zucchero la nostra protagonista è decisamente più attiva e acquista sicurezza pagina dopo pagina.
Parte alla volta della capitale, con mamma al seguito, per poter sfidare a colpi di dolci la zia e riprendersi l’eredità di famiglia e lasciando le redini della pasticceria ai fratelli ed al padre (almeno per il momento).
Forse verrà un giorno in cui non farò più errori” pensò al mattino. Una volta Purdy le aveva detto che tutti fanno degli errori, e lei ci aveva creduto; ma dal momento che aveva davanti agli occhi sempre e solo i propri, le sembrava di essere molto più maldestra degli altri.
Devo ammettere che nel primo romanzo, l’atmosfera dolce e suadente della pasticceria era stata una culla piacevole in cui rifugiarsi tra un biscotto e una torta appena sfornata, mentre in questo secondo capitolo, nonostante la leggibilità e la piacevolezza della trama, l’atmosfera si trasforma e scema leggermente la sensazione di trasognata pace del piccolo villaggio di Calamity Falls dei Bliss.
Una grande differenza rispetto al primo volume è la leggera dispersione della famiglia. In Profumo di cioccolato avevamo trovato i Bliss al completo, anche se spiccava la piccola Rose, erano una vera e propria squadra impegnata nella direzione e conduzione famigliare dell’attività di famiglia. In questo capitolo, invece, il focus è su zia Lily e Rose con l’approdo di alcuni personaggi bizzarri come il gatto parlante (molto molto in stile Alice nel paese delle meraviglie) e il bis bis nonno esilarante e super dolce!
Accanto al messaggio di amicizia, legame famigliare da ricercare nelle radici e nel passato dei Bliss, il non arrendersi di fronte alle sfide (anche quando ci sembrano troppo grandi) e il combattere per la verità contro le ingiustizie della vita, troviamo la scoperta dell’amore da parte di Rose e l’eterna sfida egocentrica della zia che agogna il successo e si aspetta di esser idolatrata da tutti.
Spero di ritrovare, nel volume conclusivo, la magia del villaggio e della famiglia Bliss al completo, in quanto vero fulcro della trama della Littlewood e di potermi nuovamente coccolare sognando di assaggiare qualche buon manicaretto!
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