Il club delle lettrici compulsive

Quello che si salva – Silvia Celani

Quello che si salva Book Cover Quello che si salva
Silvia Celani
narrativa
Garzanti
17 settembre 2020
cartaceo, e book
288

Dopo lo straordinario successo di Ogni piccola cosa interrotta, per mesi in classifica e acclamato dalla stampa, Silvia Celani torna con un nuovo romanzo in cui ogni pagina è un’emozione. Un inno alle donne e alla loro forza, al loro cuore capace di sopravvivere a ogni tragedia.

«Un’autrice capace di emozionare.» - Cristina del Bar

«Uno stile raffinato, elegante ed estremamente delicato.» Rossella Tiraboschi

«Silvia Celani sa raccontare l’amore in tutte le sue sfumature in maniera impeccabile e leggiadra.» - Alessandro Manca

Abbiamo una vita sola per essere ciò che vogliamo. Solo un passo divide Giulia dalla vetrina. Un passo che, però, le sembra il più lungo che abbia mai fatto in vita sua. Dietro il vetro, c’è un oggetto che non vede da tanto tempo, ma la cui immagine è impressa a fuoco dentro di lei. Per tutti è una semplice trottola, ma per Giulia rappresenta l’attimo in cui il mondo si è fermato, lasciandola in bilico sull’abisso. Ora è di nuovo davanti ai suoi occhi. All’improvviso rivede sé stessa giovane. La ragazza che nel 1943, nei mesi dell’occupazione tedesca di Roma, ha trovato il coraggio di combattere per la libertà, di impugnare una pistola per reagire all’orrore nazista, di premere il grilletto con le mani che fino al giorno prima sfioravano con delicatezza i tasti di un pianoforte. Come se fosse l’unica scelta possibile, come se un’altra strada non fosse percorribile. Accanto a lei, Leo e il loro amore, nato nei rifugi in cui sono stati costretti a nascondersi e tra gli abbracci per superare la paura. Leo che una notte le ha detto che, qualunque cosa fosse accaduta, avrebbe dovuto custodire la trottola che le aveva mostrato. Un oggetto che, per lui, significava moltissimo. Così nulla sarebbe mai cambiato tra di loro. Quando, dopo una retata, Giulia ha perso le sue tracce, non è più riuscita a ritrovare la trottola. Quel giorno tutto ha smesso di girare. E adesso eccola di fronte a lei, dietro quella vetrina. Giulia deve scoprire come sia finita lì. C’è un’unica persona a cui è pronta a raccontare la propria storia: Flavia, che ha cresciuto come fosse una nipote. Perché sappia che non è vero che i vuoti lasciati dalle persone che abbiamo amato non si riempiono più. In realtà sono sempre colmi della loro presenza: bisogna solo non aver paura di ascoltare.

Oggi parliamo di Quello che si salva, il nuovo romanzo di Silvia Celani! Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

Quello che si salva

Flavia è una giovane donna, fa l’infermiera, cerca di tenere a galla la sua famiglia da quando suo padre è andato via. Sua madre e suo fratello contano su di lei, deve essere forte, responsabile, solida. Da quando era solo una ragazzina. L’unica persona con cui possa essere fragile è la nonna Giulia, che non è davvero sua nonna, ma la sua dirimpettaia che l’ha sempre amata e capita come una vera nonna. Lei è la sola che le sia stata vicina durante il divorzio dei suoi genitori, che l’abbia ascoltata quando l’adolescenza si faceva difficile, quando nessun altro si curava di lei.

Flavia e nonna Giulia hanno una piccola tradizione: ogni 9 settembre fanno una passeggiata insieme, seguono sempre lo stesso percorso e si fermano sempre negli stessi luoghi.

La nonna non spiega a Flavia cosa ci sia dietro quel percorso, cosa voglia dire per lei, e la ragazza non se lo domanda fino a che Giulia non rimane ipnotizzata davanti alla vetrina di una casa d’aste. Sul manifesto, un vecchio sevivon, una trottola ebraica.

Quello che si salva
Sevivon di ceramica ©piuculture.it

L’oggetto sembra sconvolgere l’anziana signora al punto da spingere Flavia a indagare più a fondo, fino a portare alla luce l’impegno di Giulia nei giorni in cui Roma fu dichiarata città aperta e invasa dai nazisti, il suo coinvolgimento nella resistenza, l’eco di un amore mai dimenticato.

Quello che si salva è un romanzo molto emozionante, la ricostruzione storica dei giorni della resistenza romana è accurata e vivida, la narrazione è incalzante e non perde mai di ritmo. I fatti storici che riporta il romanzo fanno parte di una pagina della Storia a cui sono molto affezionata ed è stato piacevole poterne leggere in una chiave così personale come quella del racconto in prima persona.

A mio parere la vicenda familiare di Flavia si perde un po’ durante la narrazione, diventando quasi di disturbo mentre il lettore è ancora preso dalla gioventù di Giulia che, naturalmente, è il filo conduttore vero e proprio del romanzo, ma nel complesso è stata una lettura fluida e interessante.

Mi sono commossa spesso leggendo Quello che si salva, è un romanzo delicato, se siete interessati al lato umano della Storia è sicuramente una lettura che fa per voi.

Cosa ne pensate? Vi va di leggere Quello che si salva? Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate!

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NdA: il libro mi è stato fornito dalla casa editrice perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.

 

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