Scholomance - Lezioni pericolose
Scholomance #1
Fantasy
Mondadori
2021
Digitale - Cartaceo
264
Fornito dalla Casa Editrice
Simona Brogli
Con un'impeccabile maestria, Naomi Novik ha creato una scuola che pullula di una magia che non avete mai visto prima e un'eroina così atipica e ricca di sfumature che vivrà a lungo nei vostri cuori e nelle vostre menti.
La Scholomance è una scuola di magia diversa da tutte le altre. Qui non esistono insegnanti né vacanze, e non è possibile riuscire a stringere amicizie disinteressate perché gli unici legami che si possono costruire sono strategici. Soprattutto, è una scuola dove il fallimento è sinonimo di morte certa (sul serio!). Le regole, alla Scholomance, sono drammaticamente semplici: non devi mai aggirarti da solo per i corridoi della scuola. E devi prestare continua attenzione ai mangia-anime, pericolose creature mostruose che si annidano ovunque. Sopravvivere è più importante di qualsiasi voto. Una volta entrato nella scuola, infatti, hai solo due modi per uscirne: diplomarti... o morire! Ma l'ingresso alla Scholomance di una nuova studentessa, El, è destinato a cambiare le carte in tavola e a portare alla luce alcuni segreti dell'istituto. Galadriel "El" Higgins, infatti, è straordinariamente dotata. Forse, tra tutti gli studenti, è l'unica preparata a una scuola tanto pericolosa. Pur non avendo dalla sua un gran numero di alleati – la maggior parte degli studenti la tiene a distanza perché di lei ha molta paura... e perché non è quel che si dice una ragazza amabile – e non incarnando esattamente l'idea di eroina senza macchia, potrebbe senza troppi sforzi evocare un potere oscuro così forte da radere al suolo intere montagne e annientare milioni di persone ignare e innocenti. Per lei, infatti, sarebbe un gioco da ragazzi usare la sua magia per sbarazzarsi una volta per tutte dei mostri che infestano la scuola e che attendono la notte per aggredire e uccidere i suoi compagni. Il problema non proprio trascurabile è che farvi ricorso potrebbe portare alla morte di tutti gli altri studenti...
Oggi partecipiamo al review party di Lezioni pericolose, il primo libro della serie Scholomance, scritto da Naomi Novik e pubblicato in Italia da Mondadori. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.
Quella che El frequenta è una scuola di magia. Ma se in mente avete Hogwarts con i suoi misteri (e pericoli…) beh, scordatevela immediatamente perché alla Scholomance non ci sono insegnanti, non ci sono momenti di tranquillità, non c’è mai sicurezza. Nemmeno in bagno. La Scholomance è una scuola dove contano le alleanze fatte per interesse, per utilità, perché il solo scopo, alla fine dei giochi, è uscirne vivi, possibilmente con un posto assicurato in una cerchia e con un bel bagaglio di incantesimi.
Non voglio entrare nei dettagli del libro, come sempre per non rischiare di rovinarvi la lettura.
Scholomance – Lezioni pericolose è una bella storia che ci viene raccontata proprio da Galadriel, che spesso e volentieri rompe la quarta parete e si rivolge direttamente al lettore. Ho trovato questo stile accattivante e ha contribuito a tenere viva la mia attenzione, soprattutto durante i primissimi capitoli, nei quali ho fatto un po’ fatica a destreggiarmi perché Novik mi ha lanciata subito nel pieno dell’azione inondandomi di informazioni. Una volta capito il meccanismo, però, sono riuscita a godermi la lettura.
El è una protagonista anticonvenzionale. Ha un incredibile potere, ma non lo usa come vorrebbe perché lo brama e lo teme allo stesso tempo. Inoltre, anche se uno sfoggio dei suoi poteri potrebbe assicurarle protezione, non ha accesso a scorte di mana tali per cui sentirsi sicura una volta arrivata al temutissimo momento del diploma. El vorrebbe tanto farcela con le sue forze, tanto che non ha nemmeno fatto sapere di essere la figlia di una famosissima guaritrice.
Tra gli argomenti trattati c’è una feroce critica alla società e al sistema scolastico americano. El è una ragazza molto sola. Non ha un buon carattere perché ha un vissuto molto particolare (che non vi dico) e dei trascorsi con i quali cerca disperatamente di scendere a patti. Alla Scholomance non puoi ricevere visite, non puoi portare nulla se non quello che hai addosso. Si entra il giorno dell’Iniziazione e si esce (se ci si arriva vivi) il giorno del diploma (se si riesce a uscire vivi dalla sala dei diplomi, ovviamente). Chi però fa parte di una cerchia eredita ciò che è della cerchia e questo comprende oggetti, abiti, mobilio e, soprattutto, mana, ovvero il potere magico che serve per poter compiere gli incantesimi necessari a restare vivi. Giocoforza, l’equilibrio è sempre sbilanciato in favore delle cerchie e dei suoi componenti.
Chi non ha agganci cerca di crearseli, naturalmente finendo sfruttato dai componenti più importanti delle cerchie, il tutto per rosicchiare protezione sia nella scuola che dopo, una volta che questa è finita.
Nella storia, questo aspetto emerge prepotentemente in varie occasioni, ma appunto, sapendo che Naomi Novik è americana, il collegamento mi è venuto spontaneo. Quante volte lo vediamo anche solo nei film? Ragazzi che diventano matti per entrare in una prestigiosa università che garantirà loro un curriculum di tutto rispetto, magari indebitandosi per anni, quando dall’altra parte c’è tutta una élite che, grazie alla famiglia potente alle spalle che unge i meccanismi con donazioni importanti, riesce a entrare nella stessa università facendo il minimo indispensabile. Dai, è storia super nota e trovo che sia molto bello che qualcuno faccia sentire la sua voce, anche attraverso i libri, che urli che un sistema elitario e classista del genere non è corretto perché tutti abbiamo diritto ad avere le stesse possibilità. Non entro nel campo della meritocrazia perché altrimenti inizierei con un pippone esagerato e se siete qui non ve lo meritate, ma se volete possiamo aprire questo vaso di Pandora nei commenti.
Però, ecco, a fronte di tutte queste riflessioni, mi è piaciuto vedere come El, burbera e sempre pronta a mandare al diavolo qualcuno, cerchi di non snaturarsi per avere una vita più facile ma che resti sempre fedele a se stessa, pur soffrendo tantissimo a causa dell’isolamento forzato. Ci sono alcuni passaggi che mi hanno commossa (ok, ultimamente mi commuovo anche se la pasta cuoce nei tempi previsti dalla confezione, quindi magari non sono proprio del tutto attendibile) perché, pur essendo molto decisa e anche moooolto rassegnata, El non chiude mai completamente la porta… E vorrei davvero dirvi di più, vorrei parlarvi di Liu, di Aadhya, di Orion, di Chloe e perfino di Magnus e Todd, ma non posso! Leggetelo, ho bisogno di parlarne!
Si parla di bullismo, di amicizie improbabili, di gioco di squadra (vero e non per convenienza), di sacrificio, il tutto ambientato in un mondo che Novik non ci presenta bene del tutto in tutte le sue sfumature, ma che è sicuramente in grado di affascinare. Ci sono ancora moltissime domande che attendono una risposta e infatti questo è il primo volume di una dilogia, quindi lo sapete no? Non vedo l’ora di mettere le mani sul prossimo volume, ecc. Questo balletto lo conoscete anche voi!
Avete letto Scholomance – Lezioni pericolose? Vi aspetto per parlarne!
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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.
