Il club delle lettrici compulsive

Un lontano rumore di passi – Dorothy Whipple

Un lontano rumore di passi Book Cover Un lontano rumore di passi
Dorothy Whipple
Narrativa
Astoria
2021
Digitale - Cartaceo
368

Avery ed Ellen North sono felicemente sposati da vent'anni e hanno due figli che adorano, ricambiati. Un giorno l'anziana e volitiva madre di Avery decide di pubblicare un annuncio per ospitare una ragazza francese che lavori come dama di compagnia e le insegni la lingua. Louise Lanier, figlia di un libraio, viziata ed egoista, dopo essere stata sedotta da un ricco uomo della sua cittadina di provincia - che le ha preferito poi una donna meno avvenente ma di famiglia aristocratica - decide di allontanarsi dalla Francia e risponde all'annuncio. Nel corso della sua permanenza in Inghilterra tenterà di scardinare l'armonia familiare dei North e di sedurre Avery. Ambientato nel secondo dopoguerra, questo romanzo evidenzia quanto il destino delle donne, chiuse nel piccolo mondo della famiglia, dipendesse unicamente dal tipo di matrimonio che facevano, o meglio da colui che le sceglieva e prendeva in moglie. E la modernità di Whipple, che la rende perfetta per i lettori di oggi, sta spesso nella consapevolezza e nel riscatto che donne abbandonate, maltrattate e nella migliore delle ipotesi ignorate riescono a trovare proprio attraverso le angherie subite dagli uomini.

Oggi partecipiamo al review party di Un lontano rumore di passi, un libro di Dorothy Whipple pubblicato in Italia da Astoria. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

Un lontano rumore di passi

Nelle storie di Dorothy Whipple tutto gira intorno ai matrimoni. Ne avevamo parlato anche quando ho letto Le sorelle Field (leggetelo se vi capita!). Un lontano rumore di passi, titolo originale Someone at a Distance, è un libro pubblicato per la prima volta nel 1956 e ambientato proprio negli anni del dopoguerra, in una società che ha provato a “guarire” dopo gli orrori della Seconda guerra mondiale. 

Come sempre, le figure femminili sono al centro della scrittura potente di Whipple. Con maestria, riesce a delineare perfettamente la vita di tante donne diverse e le loro famiglie, attorno alle quali ruotano le loro vite.

L’autrice pone l’accento sui “buoni matrimoni” da contrarre perché la qualità della vita delle donne, fondamentalmente, si basava su questo.
Un buon partito avrebbe garantito agiatezza e serenità. E, come dimostra la storia, l’amore rischia di venire dopo.

Come al solito vi dico che non è facile fare questa recensione perché il rischio di dire troppo è altissimo e sarebbe un vero peccato rovinare un libro scritto così bene con uno spoiler. Un lontano rumore di passi è una storia dolorosa, è la storia di come in un attimo, per uno scherzo del destino o per delle lettere dimenticate sul tavolino dell’ingresso, intere esistenze possano venire sconvolte o addirittura essere distrutte.

C’è anche molto karma in questo libro, se devo essere sincera. Ellen si ritrova a dover prendere in mano i cocci della sua vita e a cercare di farne qualcosa, cercando anche di riportare un po’ di serenità nella vita della figlia Anne.
Ci sono tante donne diverse in Un lontano rumore di passi.
C’è Ellen, dedita alla famiglia fino quasi all’annullamento, alla disperata ricerca di un po’ di affetto fine a se stesso e non come conseguenza di un arrosto ben riuscito.
C’è sua suocera, Mrs North, il cui atteggiamento mi ha riportato alla mente alcuni personaggi di Downton Abbey.
C’è Louisa, che arriva dal Continente per aiutare Mrs North a migliorare il suo francese.
C’è la piccola e vivace Anne, che improvvisamente si ritrova davanti ai fallimenti degli adulti.

Ci sono anche tantissime altre donne che arrivano in supporto di Ellen al momento giusto e forse sono proprio loro il perno su cui si basa la storia, perché qualsiasi cosa accada, non bisogna mai permettere che le circostanze ci isolino dagli altri.

Momento pippone. Sapevate che sarebbe arrivato! I narcisisti e gli accentratori sono sempre portati a isolare le proprie vittime. Avery non è un narcisista in senso stretto, anche se dà tutto per scontato compreso l’affetto dei figli. E invece… Questa è una cosa che ho molto apprezzato nella scrittura della Whipple. 

Louise vuole di più. Vuole uscire dalla cittadina provinciale in cui vive, sente di essere destinata a qualcosa di grande, ma per ottenerlo non lavora “onestamente”. A muoverla non è un’ambizione sana, quanto piuttosto il voler punire a tutti costi qualcuno. È una figura che più viene messa in contrapposizione con Ellen, non solo per il ruolo ricoprono questi due personaggi.

Luisa è una ragazzina viziata, è una persona che non ha mai dovuto lottare davvero per ottenere qualcosa, le ha sempre avute tutte vinte, è abituata a prendersi quello che vuole, non importa come. È una persona che non si fa scrupoli a passare sopra chiunque pur di raggiungere l’obiettivo prefissato.

Ellen, per contro, è una persona altruista, è una persona generosa, è una persona che si preoccupa per gli altri nonostante abbia messo al centro del suo universo la sua famiglia. Ama suo marito e fa di tutto per facilitargli l’esistenza. Ama i suoi figli sopra ogni cosa. Ama il suo giardino, ama la sua casa che sono un rifugio e un porto sicuro. E quando le sue certezze crollano, non è facile rimettersi in piedi, ma Ellen è una donna di sani principi e a un certo punto, nella vita, questo conta. Eccome se conta. Lo dimostrano Mrs Beard, Miss Daley e tutte le altre donne che Ellen ha nella sua vita, a volte a sua insaputa.

Il messaggio del libro della Whipple è un messaggio di speranza e, se pensate agli anni in cui questo libro è stato pubblicato per la prima volta, è un messaggio di straordinaria forza e potenza: siate indipendenti, siate libere, amate chi vi rispetta, ma non annullatevi. Coltivate i vostri interessi, coltivate le vostre amicizie. Siate un individuo pensante e autonomo, non dipendente dalle scelte e dal volere dell’uomo che vi sta accanto. E questo è anche ciò a cui dovremmo tendere noi ancora oggi, a distanza di sessant’anni dalla pubblicazione di questo libro. Quante volte leggiamo di donne infelici che non riescono a rifarsi una vita perché non hanno prospettive? Sta noi crearcele, sta a noi volerci bene.

Dorothy Whipple è sempre una garanzia. Avevo amato alla follia Le sorelle Field. Ho amato tantissimo Un lontano rumore di passi e spero di avere presto l’opportunità di leggere altri libri di questa scrittrice eccezionale, nonostante non si faccia scrupoli a metterci davanti alle nostre debolezze. Libri come questo dovrebbero essere letture obbligatorie soprattutto nella fase dello sviluppo. Un grazie infinito ad Astoria per aver portato in Italia questa autrice pazzesca!

Avete letto Un lontano rumore di passi? Avete mai letto altri libri di Dorothy Whipple? Non fatevi scappare questa occasione. Non è solo narrativa, ma è anche un enorme spunto di riflessione e, visti i tempi che corrono, non fa mai male soffermarsi un po’ a pensare.

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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