Il club delle lettrici compulsive

Un matrimonio perfetto – Winifred Wolfe

Un matrimonio perfetto Book Cover Un matrimonio perfetto
Winifred Wolfe
Romanzo rosa
Elliot Edizioni
2010
Digitale - Cartaceo
253

Quando il prudente e pacato John Stacey ritorna a Boston da Parigi con una moglie francese, la madre ne rimane scandalizzata. Le cose cambiano però con la nascita della figlia, Chantal, una bambina deliziosa e unica per quel misto di sangue francese e bostoniano che scorre nelle sue vene. Fin dall’inizio Chantal mostra di aver ben chiaro in mente cosa vuole e come ottenerlo e, una volta cresciuta, sposa l’uomo che desidera, Eugene, nonostante l’opposizione del padre. Dopo un periodo idilliaco, però, le cose cominciano a prendere una brutta piega e così la ragazza chiede aiuto alla madre, che le rivela un metodo segreto che le ha permesso di avere un matrimonio perfetto. Chantal prova a metterlo in pratica, scoprendo che funziona a meraviglia! Felice di come vanno le cose, in un momento di debolezza, rivela il segreto alla sua migliore amica la quale, invece, pensa bene di andare a spiattellare tutto a Eugene… Continuamente ristampato negli Usa, Un matrimonio perfetto ha avuto un grandissimo successo grazie al suo stile brillante e all’arguzia del suo meccanismo narrativo, a cui si unisce uno sguardo acuto sui costumi di ieri, che il lettore di oggi scoprirà non essere poi così diversi da quelli attuali.

Un matrimonio perfetto è un libro scritto da Winifred Wolfe, pubblicato negli Stati Uniti nel 1961 e continuamente ripubblicato dalle case editrici di tutto il mondo.

Sono nella fase vintage della mia vita cinematografica e in questo periodo sto guardando praticamente solo commedie americane anni ’50 e ’60. Ne stavo parlando con la mia amica Tiziana, anche lei appassionata del genere, in modo da farmi consigliare qualche titolo e lei mi ha suggerito Una sposa per due, aggiungendo però la frase sibillina: «Sai che è tratto da un libro?»

E vuoi non leggerlo prima di guardare il film? Vediamolo insieme!

Chantal è per metà parigina e per metà bostoniana. La sua parte francese, ereditata dalla bellissima madre, attira i giovanotti, ma la sua parte bostoniana, presa dal padre, li respinge sistematicamente tutti.
Quando, su insistenza del padre che vuole che si sposi al più presto, si fidanza con ben tre diversi ragazzi, il padre decide di trasferirsi con la famiglia a New York.

Dopo la delusione iniziale, Chantal conosce Eugene, fotografo e scapolo impenitente, che le chiede di posare per lui praticamente in déshabillé. Chantal prima lo picchia e poi accetta la proposta. Tuttavia, il padre la segue e le impedisce di posare per Eugene. L’unico modo che ha Chantal per posare per Eugene è sposarlo. Eugene, preso dal turbine Chantal, che cucina per lui e lo confonde con il delirio in pratica, accetta di sposarsi.

I primi mesi di vita matrimoniale trascorrono tranquilli, ma quando Chantal invita la sua amica Tina a casa e quella inizia a posare per il marito, iniziano i guai. La madre, quindi, le rivela il metodo per avere un matrimonio perfetto e riconquistare le attenzioni del marito…

un matrimonio perfetto
La locandina originale di Una sposa per due

Un matrimonio perfetto è un romanzo leggero, divertentissimo e proprio spassoso che ci riporta immediatamente indietro nel tempo.

Probabilmente vi sembrerà strano leggere di ragazze a malapena maggiorenni che cercano di sposarsi a tutti i costi, come se fosse davvero l’unico scopo nella vita, ma bisogna considerare che erano gli anni ’60, periodo storico in cui una donna, per essere rispettabile, doveva essere sposata.

La storia è ambientata tra Boston e New York e sembra proprio di rivivere l’atmosfera di allora, tra cappellini, abiti con la sottogonna e sottovesti di seta.

Gli scambi tra i personaggi sono veloci e molto divertenti. Si creano numerose situazioni imbarazzanti, tipiche della commedia degli errori

«Quel… vedovo allegro…» disse Chantal dirigendosi alla porta. «Pensa che cinico: usare un bambino come esca per convincere delle giovani ad avere una relazione con lui!».
«Secondo me, chiunque riesca a trasformare in vantaggio uno svantaggio è da ammirare. Ma se la cosa ti indigna tanto, c’è un modo semplicissimo di vendicarsi di un tipo simile».
«Come? Dimmelo, e lo farò».
«Farlo diventare nonno. Buonanotte, Chou-Chou».

La Wolfe riesce a descrivere i rapporti delle varie coppie con leggerezza e semplicità, pur tuttavia, riuscendo ad andare in profondità nella psiche dei personaggi, senza mai essere pesante o troppo dettagliata. Il libro è pervaso da un clima di positività davvero rasserenante, che poi è proprio lo stesso che amo nei film di quel periodo.

E a proposito del film: nel film mancano una delle amiche di Chantal (ma non se ne sente la mancanza) e la nonna. La nonna è proprio un personaggione e, nonostante appaia poco, ha un peso notevole nella storia.

«Germaine?» ripeté la madre. Parlava assottigliando la fine delle parole, di modo che sembravano uscirle dalla bocca come una fila di puntini. «Non esiste un nome così!».
«Temo di sì» disse John, scusandosi. «In Francia».
La madre fu percorsa da un lieve brivido di disgusto, come quando la mattina, guardando fuori della finestra, vedeva il sole brillare nel cielo. Ripreso il controllo di sé, gli disse: «Non sarò prevenuta. Non lo sono mai. Ma so che non mi piacerà».

Impossibile non amarla!
Nonostante questa mancanza importante, anche il film è spassosissimo e vi consiglio di guardarlo.

Avete letto Un matrimonio perfetto? Vi aspetto per commentarlo insieme.

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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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