Il club delle lettrici compulsive

Uragani e Arcobaleni – Fanny Di Natale

Uragani e Arcobaleni Book Cover Uragani e Arcobaleni
Fanny Di Natale
Romanzo
Triskell Romance - Triskell Edizioni
4 Aprile 2016
Digitale
208

Celine Brandi è una ragazza altruista e piena di talento, chiusa nel dolore per la perdita del suo fidanzato.

Quando il destino è sul punto di regalarle un po’ di felicità per l’ammissione al Berklee di Boston, si trova inaspettatamente catapultata nella vita di Ian Montani, un ragazzo che ha perso la vista a causa di un incidente.

Tra incomprensioni e mille difficoltà, i due giovani riusciranno a trovare il posto nel mondo e la forza per vivere appieno la loro vita.

Uragani e Arcobaleni – Fanny Di Natale

Profondo e commovente, Uragani e arcobaleni mi ha colpita nell’intimo, la scrittrice è davvero brava a farci entrare empaticamente nei personaggi che sono strutturati molto bene, tanto che sembrano reali, e a volte, tanto si è presi dalla lettura, si vorrebbe intervenire nei loro discorsi. Ci si chiede spesso “e ora?” e francamente, nella mia carriera da compulsiva, non è una domanda che mi pongo sovente. Un libro che vale la pena essere letto, perché ci introduce in alcune tematiche che spesso la nostra società tende a trascurare come la disabilità, la perdita e il lutto.

Celine Brandi è una violinista, ha vinto una borsa di studio in un prestigioso college a Boston. È una brava ragazza sulla quale però si è abbattuta un orribile tragedia: il suo ragazzo, Diego, è morto in un terribile incidente d’auto due anni prima. Non si è ancora ripresa dal lutto, non riesce ad aprirsi con gli altri in special modo se uomini tant’è vero che ha una sola vera amica, Dana, e pochi conoscenti. Presta servizio volontario suonando il violino presso un centro per non vedenti e sfoga la sua tristezza proprio attraverso quello strumento che l’ha salvata dall’oblio. Dopo tanta dedizione verso quell’archetto, finalmente il suo duro lavoro viene ripagato con l’ammissione al college oltre oceano, ma si sa, chi viene da una famiglia modesta, non ha a disposizione somme di denaro sufficienti per far fronte ad un trasferimento, e così i suoi genitori sono costretti a chiedere un prestito per veder realizzato il sogno della loro figlia. Per Celine però si prospetta un occasione d’oro, incontra fortuitamente i Montani: persone con disponibilità economiche astronomiche, i quali le propongono una collaborazione dietro compenso che potrebbe permetterle di andare a Boston senza gravare sulle spalle dei suoi genitori. Ian Montani ha perso la vista a causa di un incidente, e da allora, non vuole avere più a che fare con nessuno, men che meno con la sua famiglia. Potrebbe essere operato e riacquistare così la vista, e i suoi genitori non si spiegano perché non voglia sottoporsi all’intervento, vogliono obbligarlo ma il figlio non li lascia avvicinare, perciò pensano che Celine possa dar loro una mano avvicinandosi a lui e cercando di fargli cambiare idea.

Come mi sentirei io se fossi al suo posto? È facile dire “Io mi comporterei in un altro modo” quando non è toccato a te. Forse anche io sarei incazzata con il mondo intero. Penso ai ragazzi del centro, quelli per cui suono il mio violino,  per cui leggo e mi prodigo nel tentativo di rendere la loro vita meno grigia e mi domando quanti di quegli occhi non abbiano mai visto il cielo, e quanti invece, come Ian, abbiano perso la possibilità di vederlo. Si può soffrire per qualcosa che non si ha, ma quanto si soffre per ciò che invece si è perso?

Celine accetta ma nel corso della conquista della fiducia di Ian, si rende conto che è Ian che le sta conquistando il cuore facendole “dimenticare” Diego e capisce che lei non è nessuno per obbligare qualcuno a far qualcosa che non vuole, anche se le intenzioni sono nobili. Sono entrambi, Uragani e arcobaleni. Ma non sempre per le storie, c’è un lieto fine. Celine si ritrova a dover fare i conti con un’altra perdita e cinque dei suoi anni passano di nuovo nel sanare le ferite del suo cuore che questa volta è stato Ian a infliggerle.

Compulsive, mi dispiace, ma devo fermarmi perché altrimenti rischio di svelare troppo. Vi lascio però con una citazione che mi ha colpita nel profondo:

Il caso non esiste. Siamo noi i responsabili di ciò che siamo e di ciò che saremo e c’è solo un modo per non sbagliare: scegliere l’amore.

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Pubblicato da ballentines

Mi sono avvicinata alla lettura da giovanissima e da allora non l'ho più lasciata andare. Alcuni romanzi mi hanno aiutata a crescere e mi hanno fatto compagnia durante momenti particolari della mia vita ed io semplicemente, li adoro. Non posso stare senza leggere, è parte di me.

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