Da Tokyo con amore
Narrativa
Newton Compton Editori
2023
Digitale - Cartaceo
288
Fornito dalla casa editrice
Marta Mazzocchi
Hailee è a un passo dalla svolta che potrà far decollare la sua carriera da musicista: è stata invitata a Tokyo per aprire i due concerti natalizi della superstar internazionale Finn Wolfcraft. Nonostante le date siano già state confermate, ancora stenta a credere che avrà l'occasione di farsi conoscere da un pubblico vastissimo e portare le sue canzoni in giro per il mondo. Certo, non sarà facile. L'idea di viaggiare a stretto contatto con una celebrità per un'intera tournée sarebbe un sogno per chiunque, ma non per Hailee: ha già avuto modo di scontrarsi con il caratteraccio di Finn e con l'agitazione esagerata delle sue fan, che considera delle vere invasate. L'antipatia, comunque, è cordialmente ricambiata: Finn non ha intenzione di dividere il proprio successo con nessuno, tantomeno con la prima arrivista di turno che punta a sfruttare la sua visibilità. Entrambi hanno dei fortissimi pregiudizi, entrambi stanno per affrontare un viaggio indimenticabile, tra tazze di tè verde bollente e il fascino ammaliante di Tokyo, durante il quale potrebbero scoprire che a volte le cose sono molto diverse da come sembrano...
Oggi parliamo di Da Tokyo con amore, un libro di Julia K. Stein pubblicato da Newton Compton Editori.
Ultimamente ho bisogno di letture leggere e fresche, ho tanto lavoro e tanti impegni e non riesco a leggere romanzi particolarmente impegnativi. Quando ho visto Da Tokyo con amore non ho resistito. Con la sua copertina accattivante e molto Kawaii, tutta rosa e con quel bel faccino disegnato sopra me ne sono innamorata all’istante. Adoro questo tipo di copertina. Sì, lo so, un libro non si deve giudicare dalla copertina, ma come si fa a dire di no a un visetto del genere che campeggia a tutta pagina? E infatti eccomi qua, dopo averlo letto tutto d’un fiato.
Appena iniziato, proprio alle prima pagine c’è un’avvertenza:
Cari/e lettori e lettrici, questo libro presenta dei contenuti potenzialmente sensibili che riguardano attacchi di panico e crisi d’ansia.
Nel momento in cui ho letto queste parole ho pensato di aver completamente frainteso il senso del romanzo. Credevo fosse narrativa, young adult comunque una lettura romantica, fresca e leggera. Invece tutto faceva presupporre di no.
E invece sì! Ora vi spiego meglio.
Titubante e con tanti pregiudizi, ho iniziato a leggere e ho trovato una storia deliziosa, con due protagonisti davvero indovinati.
Hailee è una giovane cantante ancora non famosa, che sta tentando con tutte le sue forze di farsi conoscere dal grande pubblico per poter fare come lavoro la cosa che più ama: cantare, appunto. Così accetta di partecipare al concerto di Natale, che si terrà a Tokyo, con Finn Wolfcraft, più giovane di lei ma già un grande nome nel panorama musicale mondiale. I due si conoscono e il primo incontro non è dei migliori, l’antipatia dell’uno nei confronti dell’altra, e viceversa, è tangibile. Tra incomprensioni ed equivoci, i due continuano a frequentarsi a favore dei social su cui postano ogni loro mossa.
La superficiale ipocrisia di Instagram mi urta i nervi.
E non ha tutti i torti, visto che la maggior parte delle incomprensioni derivano dai post su Ig. Comunque, la storia va avanti e il resto lo scoprirete leggendo il romanzo.
Per quanto riguarda il tema che sembrava preponderante all’inizio del romanzo, tanto che l’autrice o chi per lei ha ritenuto necessario scrivere l’avvertenza, quello degli attacchi di panico e condizioni psicologiche lesive, ebbene, non sono poi così evidenti. Ci viene raccontato che Finn soffre di attacchi di panico e di ansia, ma tutto ciò non è palesato in maniera forte. Viene descritto il problema in modo leggero ma non superficiale, catturando l’interesse del lettore senza però renderlo eccessivamente violento.
La rabbia nel mio ventre brucia come lava. Una massa incandescente che si insinua nella mia testa, serpeggia lungo le mie braccia fino alla punta delle dita.
Il fatto che l’autrice abbia trattato un tema così delicato portandolo all’attenzione anche di lettori giovani non è da sottovalutare. Infatti, secondo me, è importante mettere in evidenza che, nella società che stiamo vivendo, post covid, la problematica è sempre più evidente e purtroppo si tende più a nasconderla che a renderla palese e metterci riparo. Può un romanzo lieve e frizzante come questo aiutare nello scopo? Io ne sono assolutamente convinta, soprattutto trattato in maniera leggera come in questo caso.
L’autrice sembra dire: Il problema c’è, te lo evidenzio, ti spiego anche le cause per cui il protagonista, all’apparenza super fortunato, bello, ricco, desiderato, soffre di questo disturbo. Noi lettori dobbiamo trarne le conclusioni e gli insegnamenti e capire che non si può sempre adottare la politica dello struzzo, ma bisogna reagire e aiutare e aiutarsi, non solo per il problema degli attacchi di panico e dell’ansia (che sono solo un simbolo, in questo caso, di un problema ben più grande), ma per tutti i disturbi della psiche che affliggono sempre più la società, anche tra i più giovani.
Comunque, tornando al romanzo, i due protagonisti sono fantastici, entrambi con personalità complesse, ma tutto sommato due ragazzi come tanti.
Hailee è dolcissima, legata alla sorella e alla famiglia, verso cui nutre sensi di colpa per non essere ancora riuscita a sfondare.
Finn, giovane e bello, è legatissimo anche lui alla sua famiglia soprattutto alle due sorelline gemelle a cui pensa costantemente.
E poi c’è la terza protagonista che supera in grandezza e splendore tutti gli altri protagonisti, grazie alle bellissime descrizioni che ne fa l’autrice. Sto parlando di Tokyo. Io ho un desiderio gigantesco di visitarla (anche per questo ho scelto di leggere questo romanzo) e chi lo sa se riuscirò? Ma la lettura di questo libro mi ha riattizzato questa voglia pazzesca!
Negli onsen […] ci sono diverse vasche tra cui scegliere, io ho optato per la “vasca della foresta” […] La piscina è delimitata da pietre naturali di colore chiaro e incastonata in un giardino curato nel minimo dettaglio, con alberi verdi a mezza altezza, come se ci si trovasse all’aria aperta e non al centro di Tokyo.
E di descrizioni come questa, di posti magnifici che ti viene voglia di visitare subito, ce ne sono tantissime!
Devo quindi fare un plauso particolare all’autrice perché è riuscita a rendere accattivante e diverso dal solito, sia per il tema trattato sia per l’ambientazione, un romanzo che rischiava di essere “banale”.
Non mi resta che consigliarvene la lettura, vi troverete di fronte un romanzo frizzante e divertente, ma anche profondo e delicato che vi porterà anche un po’ a riflettere, se lo vorrete, che tutto non è così come appare.
Avete letto Da Tokyo con amore? Vi aspetto per commentarlo!
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