L’essenziale è invisibile agli occhi
Annabella Abbondante #2
Giallo umoristico
Giunti
2022
Digitale - Cartaceo
372
Fornito dalla Casa Editrice
Sono giorni che Annabella Abbondante ignora le mail della Scuola Superiore della Magistratura, ma non può sfuggire a lungo al suo destino… Uno dei tutor ha dato forfait all’ultimo secondo e dovrà sostituirlo al corso di formazione per nuovi magistrati che si tiene ogni anno nella splendida cornice di Villa Castelpulci, in provincia di Firenze. Una bella grana, perché le lezioni, tre settimane spalmate su due mesi, si vanno a sommare alla sua già gravosa attività giudiziaria e alla sua fin troppo vivace vita sociale. Ma quando nel giardino della Scuola viene trovata una donna morta, il suo soggiorno fiorentino prenderà una piega del tutto inaspettata. Annabella conosceva la vittima e pur di scoprire la verità sulla sua morte farà ogni cosa in suo potere, anche collaborare con Ferruccio Landi, il PM incaricato delle indagini, conosciuto in circostanze imbarazzanti ma sorprendentemente affascinante e molto, molto disponibile. Tra un’udienza e un caffè al bar, gli amici alle prese con problemi di cuore e sua sorella che ne reclama a gran voce l’attenzione, per Annabella e il suo fidato cancelliere Dolly non c’è mai stato così tanto da fare. Nel secondo capitolo delle avventure della giudice più simpatica e travolgente del giallo italiano nuovi indimenticabili personaggi, una trama gialla a prova di bomba e un’Annabella alle prese con emozionanti vicende sentimentali.
Oggi partecipiamo al review party di L’essenziale è invisibile agli occhi, il secondo libro della serie Annabella Abbondante, scritto da Barbara Perna e pubblicato da Giunti. Prima di cominciare vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.
La serie al momento è così composta:
- La verità non è una chimera
- L’essenziale è invisibile agli occhi
Io adoro le serie! In genere mi piace leggere i romanzi appartenenti alle serie uno di seguito all’altro, per non dimenticarmi niente di quello letto prima. Per questo sono stata arcifelice di aver potuto leggere il secondo episodio delle avventure di Annabella Abbondante immediatamente dopo il primo.
Anche in questo secondo episodio ritroviamo i personaggi che abbiamo conosciuto nel primo volume, gli amici di sempre, Alice e Nicola, Gabriele, Michele, Massi delle Case e il fedelissimo Dolly, oltre a Fortuna. Ognuno di loro ha però una novità, ah l’amore l’amore (e sì, l’amore è protagonista assoluto! Ma non uscirà nulla da questa boccaccia!)
Ci sono però nuovi personaggi, Calpurnia, la vicina poetessa della nostra Annabella, e il bel PM Ferruccio Landi.
In questo nuovo romanzo, però, si perde molto meno “tempo” che nel primo. Annabella si trova cuore e testa impelagata in un caso di omicidio/suicidio, non si sa, e verrà coinvolta nelle indagini dal suo amico procuratore.
Ovviamente, anche in questo caso, l’avventura è condita da battute, scherzi, equivoci, che divertono tantissimo e rendono poco pesante l’atmosfera gialla del romanzo.
Ma rispetto al primo, che è stato impostato soprattutto sulla presentazioni dei vari personaggi, dell’ambientazione e soprattutto di Annabella, com’è, cosa pensa, quali sono i suoi valori, questo è sicuramente più orientato verso il giallo classico, divertente, carico di umorismo che sicuramente si fa leggere in fretta e che fa passare ore piacevoli in sua compagnia.
Ed è proprio quello che auspicavo dopo la fine del primo, speravo che le successive avventure di Annabella fossero più dirette verso le indagini e le soluzioni dei casi. E così è stato.
Annabella, poi, è ancora meglio caratterizzata e, nonostante lei sia convinta di non essere portata per le relazioni (che siano d’amore o d’amicizia), non è quello che gli altri pensano di lei:
Ma tu sei una donna piena d’amore, Annabella. Per i tuoi amici, la tua famiglia, il tuo lavoro. Metti passione in tutto ciò che fai.
Ricordiamo che lei è un giudice civile, integerrimo e giusto che cerca sempre di lottare per il bene di coloro che sono più deboli, e si lascia spesso turbare dalle cause che deve affrontare.
Dover decidere della morte delle aziende era una cosa che la disturbava sempre nel profondo. Soprattutto quando erano coinvolti molti dipendenti.
Io adoro Annabella, il suo modo di agire, il suo fine humor, la sua sensibilità, e mi diverte tantissimo il suo continuo impicciarsi dei fatti altrui e il suo voler a tutti i costi far da Cupido.
Sono una persona che sa ascoltare. E i cittadini che si rivolgono al giudice per una lite di solito ne hanno parecchio bisogno.
Questo secondo romanzo mi è piaciuto molto più del primo, l’ho trovato più maturo, meno caotico e confusionario, meno lento nell’indagine. E soprattutto ho apprezzato moltissimo che il body shaming nei confronti di Annabella sia sicuramente molto più soft e non abbia più una connotazione negativa (per quanto ironica) ma, anzi, il fatto che lei sia “Bellabbondante” è vista (finalmente e meno male) come una caratteristica positiva del mio giudice preferito che, oltretutto, è dotata di una gran bella testa pensante, di arguzia e viva intelligenza.
Vi consiglio di leggere anche questa seconda avventura; ho trovato che l’autrice sia maturata molto e abbia reso al meglio le figure protagoniste e anche l’indagine al centro del giallo. Vi assicuro però che vi divertirete comunque nel leggerlo, Annabella non perde la sua verve e i suoi amici, Nicola, Alice e soprattutto Massi delle Case saranno di nuovo protagonisti di siparietti esilaranti!
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