Il club delle lettrici compulsive

Fari fighi! – BT Sotto le stelle di Natale – Jenny Hale

Sotto le stelle di Natale Book Cover Sotto le stelle di Natale
Jenny Hale
Romance
Newton Compton
2022
Digitale - Cartaceo
288
Fornito dalla Casa Editrice
Federica Gianotti Tabarin

Mia Broadhurst ha dovuto lasciare in fretta e furia la sua vita e il suo lavoro a New York per tornare nel paesino di Winsted Cape, dove trascorreva le vacanze insieme alla sua adorata nonna. Le scogliere innevate affacciate sul mare risvegliano subito i ricordi felici di quando era bambina, ma Mia non vuole cedere alla nostalgia perché ha una difficile missione da compiere: deve vendere l'antico faro di famiglia. Per decenni sua nonna Ruth si è presa cura dell'antica struttura che domina le spiagge di Winsted Cape e, ora che è morta, Mia è costretta a cederla a qualcun altro, anche se le si spezza il cuore. Così, con l'aiuto dell'affascinante agente immobiliare Will Thacker, comincia a cercare l'acquirente giusto. I giorni passano e una domanda si insinua nella testa di Mia: vendere il faro, custode di antichi segreti di famiglia, è davvero la scelta giusta?

Fari fighi! è l’argomento di oggi perché partecipiamo al blog tour di Sotto le stelle di Natale, un libro scritto da Jenny Hale pubblicato in Italia da Newton Compton. Prima di cominciare vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le tappe delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

sotto le stelle di Natale

Sotto le stelle di Natale – Jane Hale

sotto le stelle di natale

Mia Broadhurst ha dovuto lasciare in fretta e furia la sua vita e il suo lavoro a New York per tornare nel paesino di Winsted Cape, dove trascorreva le vacanze insieme alla sua adorata nonna. Le scogliere innevate affacciate sul mare risvegliano subito i ricordi felici di quando era bambina, ma Mia non vuole cedere alla nostalgia perché ha una difficile missione da compiere: deve vendere l’antico faro di famiglia. Per decenni sua nonna Ruth si è presa cura dell’antica struttura che domina le spiagge di Winsted Cape e, ora che è morta, Mia è costretta a cederla a qualcun altro, anche se le si spezza il cuore. Così, con l’aiuto dell’affascinante agente immobiliare Will Thacker, comincia a cercare l’acquirente giusto. I giorni passano e una domanda si insinua nella testa di Mia: vendere il faro, custode di antichi segreti di famiglia, è davvero la scelta giusta?

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Fari fighi!

Avete mai provato la meditazione guidata?

Non sono impazzita, c’è un motivo se lo domando, e cioè che io l’ho provata e mi è stato chiesto di individuare un luogo sicuro nella mia testa, anche di fantasia, un posto dove mi potessi sentire a mio agio e che alla sola visualizzazione mi avrebbe portata facilmente a uno stato di rilassatezza.

Il mio luogo sicuro è un faro.

Un faro di modeste dimensioni, che sta su un isolotto roccioso, un faro che raggiungo con la mia barchetta, in una calda serata di fine estate in cui il sole sta appena cominciando a tramontare.

Lo scenario cambia ogni volta, a seconda della direzione che prende la meditazione, certo, ma il faro è una costante. Nella mia mente, io abito lì. C’è una piccola cucina al piano terra, subito dopo l’ingresso in cui lascio le scarpe, una cucina essenziale, ma con tutto quello che mi serve per improvvisare una cenetta profumata. Poi ci sono un certo numero scalini, che io conto mentre respiro, e al piano superiore un salottino con un divano morbido, poltrone scompagnate, una libreria capiente e una vecchia televisione. Sul divano è appoggiata una copertina lavorata all’uncinetto, so di averla fatta io e di aver usato la lana avanzata da mille altri lavori. Ci sono altri gradini, che portano alla mia camera da letto, dove c’è il mio lettone comodo, pieno di cuscini e di coperte colorate. Di solito in mezzo a queste coperte c’è la mia cagnolina che dorme con la pancia per aria!

So che ci sono altri piani “di servizio”, perché il faro dopotutto ha una funzione precisa, ma non avendone mai visitato uno dal vero, nelle mie meditazioni questo aspetto passa in secondo piano, anche se a volte salgo su un’ultima terrazza dalla quale vedo un’immensa distesa di mare blu.

Funziona persino scriverne!!

Non c’è da stupirsi né da fare grandi voli pindarici: sono genovese, il simbolo della mia città è la Lanterna, il faro più alto del Mediterraneo! Va da sé che mi senta a casa immaginandomi in un faro!

Il faro in questione, per altro, è a poche centinaia di metri da casa di mio padre, ma ci credereste se vi dicessi che non ci sono mai salita? Confesso!

fari fighi
©Open Genova

I casi sono due: o sbaglio orario e trovo chiuso, oppure penso ai 172 scalini che portano alla sua terrazza panoramica e desisto! Quindi se avete intenzione di visitarla o volete saperne di più, cliccate qui e troverete tutte le informazioni che vi serviranno! Non fate come me!

Certo, il faro più famoso del Mediterraneo fu quello di Alessandria, considerato anche una delle sette meraviglie del mondo, ma se pensiamo che è andato distrutto nei primi decenni del 1300 direi che non dobbiamo temerne la concorrenza!

Ce ne sono però molti altri che sono davvero spettacolari! Tra i fari che trovo più fighi in assoluto c’è il faro di Tourlitis, in Grecia! Fu costruito a fine ‘800, poi distrutto e infine ricostruito e, a vederlo, sembra davvero uscito da una fiaba, con quella sua aria instabile, così arrampicato sulla roccia nella quale sono stati scolpiti i gradini per raggiungerlo!

fari fighi
©domanidoveandiamo.it

Il Mouro Island Light, invece, si trova nel golfo di Biscaglia, esposto a tempeste spettacolari che lo investono con tutta la loro furia, tanto che un guardiano, un paio di secoli or sono, fu letteralmente trascinato via dal mare durante una violenta mareggiata. Naturalmente non è visitabile e, al giorno d’oggi, è completamente automatizzato, però regala delle foto mozzafiato ai coraggiosi che trovano il modo di avvicinarsi!

fari fighi
©reddit

Premio speciale per chi riesce a trovare il faro! Chiediamoci perché lo abbiano automatizzato.

Pensate che le tempeste siano quanto di peggio possa capitare al guardiano di un faro?

Certo.

Parliamo un po’ del Souter Lighthouse, nel nord dell’Inghilterra, conosciuto come il faro più infestato del Regno Unito! Una specie di stamberga strillante, però con una luce sopra!

Pare che il fantasma di Isobella Darling e altri fantasmi siano stati ripetutamente avvistati dagli addetti ai lavori, tanto da attirare persino l’attenzione della tv britannica!

fari fighi
©thenothernecho

Curiosità, voi lo sapevate che esistono anche fari nei laghi? Ebbene sì! Come il famoso White Shoal Light, nel lago Michigan! Costruito su una piattaforma di cemento, è l’unico fare al mondo completamente in alluminio!

fari fighi
By United States Coast Guard, PAc Jeff Hall – U.S. Coast Guard Visual Information Gallery U.S. Coast Guard Visual Information Gallery Home, Public Domain, ©Wikicommons

Vi ho fatto venire voglia di leggere Sotto le stelle di Natale? Avete mai visitato un faro o sognato di mollare tutto e trasferirvi in mezzo al mare? Quale tra questi fari fighi preferite? Fatecelo sapere nei commenti!

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