La percezione del cuore
brides to be #1
Romanzo rosa
Self-Publishing
2022
Digitale
289
Fornito dall'autrice
Il giorno del suo tredicesimo compleanno, Serenity riceve una profezia sul suo futuro sentimentale dall’amata nonna Temperance: incontrerà il vero amore all’età di ventisei anni, ma dovrà fare attenzione ai segnali che riceverà nel tempo. Una canzone cantata in portoghese la convince che il suo amato sarà di origini brasiliane e la profezia influisce su ogni sua scelta da quel giorno in poi.
Negli anni si dimostra una ragazza con un carattere paragonabile a un tornado, è piena di energia, ironica e frizzante. Ha una passione per gli stecchini di liquirizia e i pinguini, vive la vita con il sorriso sulle labbra che svanisce solo quando è nella stessa stanza con l’insopportabile cugina Liberty, ormai prossima alle nozze.
All’originale festa di addio alla singletudine, Serenity incontra il vichingo e le convinzioni sulla profezia vengono messe in dubbio dalle reazioni del suo cuore.
Il vichingo, nonostante l’aspetto imponente, è un uomo dalla personalità tranquilla e flemmatica e dimostra una spiccata attitudine al romanticismo. Per lui Serenity non è una nuova conoscenza. Due anni prima, quando l’ha vista a una serata fra amici, il suo cuore ha avuto la percezione che la ragazza fosse speciale… solo che lei non se lo ricorda.
Davanti alla realtà, Serenity dovrà riconoscere che gli imprevisti del destino sono dietro l’angolo e che all’amore piace mescolare le carte in tavola, disegnando un futuro diverso da quello della profezia.
Oppure la profezia è esatta, ma Serenity non ha prestato molta attenzione alle parole dette dalla nonna?!
Oggi partecipiamo al review party di La percezione del cuore, il nuovo libro di Emma Mei. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.
Emma Mei torna con un nuovo libro, così, “de botto”! Non è passato molto da quando ho potuto leggere Non smette di piovere, un libro introspettivo che ha dimostrato la maturità artistica dell’autrice, ed ecco qui un’altra storia, questa volta più leggera ma sempre con quel quid in più che amo nei romanzi rosa.
La percezione del cuore è il primo volume di una serie che si preannuncia romantica al punto giusto. Non preoccupatevi, però, perché è autoconclusivo, quindi non vi lascerà appesə.
Ma vediamo insieme il libro.
Siamo a Portland, in Oregon. Serenity Lawrence, la protagonista, ha ventisei anni compiuti da poco e sta pensando seriamente di strangolare la cugina.
Liberty, la suddetta cugina, da quando sta organizzando il suo matrimonio si è trasformata in Bridezilla, un mostro mitologico pieno di pretese assurde, che ha dimenticato come si dicono “per favore” e “grazie” e che tormenta chiunque le capiti a tiro, costantemente in preda al delirio matrimoniale, alla spasmodica ricerca della perfezione. FUGGITE, SCIOCCHI!
Mal volentieri, la ragazza partecipa al weekend di Addio alla sigletudine organizzata da Bridezil… ehm, da Liberty, la quale ha deciso di unire addio al celibato e al nubilato in modo che damigelle e testimoni possano conoscersi meglio e “fare gruppo”. Ed è lì che Serenity incontra, o meglio si scontra, con un ragazzo stupendo, amico di Ocean, il fratello di Liberty. Tutti lo chiamano Vichingo e, quando Serenity gli chiede quale sia il suo vero nome, il ragazzo si rifiuta di rivelarglielo… perché quello non è il loro primo incontro e la giovane dovrebbe ricordarsi…
Va bene, ho già detto fin troppo!
Cosa troverete in La percezione del cuore? Ve lo dico subito! Famiglia, tanta famiglia. Sia in senso stretto che in senso lato perché gli amici sono la famiglia che ci siamo scelti, dopotutto. La famiglia di Serenity, Liberty e Ocean, per quanto possa apparire bizzarra vista la scelta dei nomi, è una famiglia solida, con i giusti valori, dove non si ha il timore di parlare, di esporsi e anche di litigare furiosamente.
“A settembre si sposa lei” diventa il mantra di Serenity che stoicamente sopporta di tutto, incluse alcune battute un po’ acidelle e qualche dispetto di troppo.
Liberty è fondamentalmente impazzita durante l’organizzazione del suo matrimonio con il noiosissimo Garrett (mamma mia! Sono morta dal ridere!) e non fa nulla per mitigare la sua natura di maniaca del controllo. Per fortuna (sua e della fedina penale della protagonista), Serenity viene spesso distratta da Vichingo. Certo, se non ci fosse in ballo la profezia della nonna, sarebbe tutto più semplice.
Che bel personaggio! Finalmente un essere maschile non tossico in un rosa! Alleluia alleluia! Sia grande festa in tutto il regno! Scusate, ma sono talmente rari… E invece Vichingo è carino, dolce, disponibile, non è mai volgare, è determinato ma senza essere oppressivo e ossessivo. E il suo personaggio funziona! Certo, anche lui si arrabbia, mica è un santo. Ecco perché mi piace: perché è realistico!
La forza dei libri di Emma Mei sono sempre i personaggi. Riesce a delinearne le caratteristiche con pochissime frasi accuratamente studiate, e lo fa talmente bene da renderli tridimensionali. Sembra di conoscere tutti da sempre, si ha l’impressione di aver davvero trascorso le vacanze a Pleasant Lake, di aver visto la nonna predire il futuro di tutti i tredicenni della famiglia…
«Vedo il numero ventisei e una doppia spirale… di certo, quella sarà l’età in cui incontrerai l’amore, quello vero e… oh… sarà uno straniero. Ti farà brillare il cuore, ti toglierà il fiato e ti renderà felice in maniera totalizzante. Sarà il tuo esatto opposto, fisicamente e caratterialmente e sarà la quiete che placherà la tua essenza agitata. Per contro, il tuo essere un tornado gli sconvolgerà, piacevolmente, la vita. Devi cogliere i segni che ti arriveranno da adesso in poi.»
Tra pinguini, cocktail improbabili, Umpa Lumpa e cagnolini adorabili, La percezione del cuore è un romanzo carino da matti, leggero ma non sciocco, che mostra a chi lo legge che spesso e volentieri ci imponiamo dei limiti perché abbiamo paura di osare, di essere feritə di nuovo, rischiando, però, di pregiudicare la nostra felicità.
Emma Mei è una scoperta a ogni libro e con questo terzo lavoro dimostra ancora una volta la sua versatilità. Anche se La percezione del cuore è un rosa, e quindi sfrutta i cliché tipici del genere, lo fa in un modo accattivante e brillante ed è stata una lettura davvero piacevole. Ci sono alcune scene che, vi giuro, sembrano perfette per la sceneggiatura di una commedia! Ho proprio potuto vederle nella mia testa!
E ora sono curiosissima di leggere il prossimo! Chi sarà la prossima Bridezilla? Emma Mei non si è lasciata sfuggire nulla, ma ho un paio di nomi in mente.
Ah, a proposito: io conosco il vero nome del vichingo, ma per scoprirlo dovrete leggere il libro!
Intanto, ne approfitto e vi lascio i link alle recensioni degli altri libri di Emma Mei:
Potrei stare qui a parlare per ore di questo libro perché ci sono un sacco di personaggi di cui non ho parlato a dovere (Ocean, Kitty, Ethel, Tom… giusto per fare qualche nome!), ma rischio di raccontare troppo. Quindi lascio a voi la parola!
Avete letto La percezione del cuore? Vi aspetto per commentarlo!
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