Fidati di me
Thriller
Rizzoli
3 novembre 2020
cartaceo, digitale
336
A Hope non succede mai niente, Trinity ne è convinta. Quella cittadina, spersa nei campi dell'Arkansas, è perfetta per chi vuole un'esistenza semplice, monotona e pacifica, che scorre identica a se stessa tra distese di granturco, feste di paese e trebbiatrici. Lì si conoscono tutti, e tutti conoscono lei, la figlia dello sceriffo McKenzie. La trattano bene, addirittura con riguardo, ma lei ne ha abbastanza della provincia americana e delle sue giornate sempre uguali. Non intende invecchiare dov'è cresciuta; non si accontenta del destino che attende tante delle sue coetanee, felici di sposare il loro primo ragazzo e adeguarsi a ritmi immutati da generazioni. Per fortuna, è l'ultima estate che passerà lì: settembre è ormai alle porte, sta per iniziare l'ultimo anno di superiori. Poi si trasferirà, andrà all'università e potrà finalmente inseguire il suo sogno, diventare una giornalista. Si lascerà alle spalle quel posto in cui si crepa di noia. Questo, almeno, è il suo programma. Finché a Hope la morte non arriva davvero, e nel più orrendo dei modi. Grace Mitchel - la sua amica del cuore, l'unica che la capisca - è sparita. Di lì a poco, il cadavere della splendida ragazza viene ritrovato nel bosco: qualcuno l'ha uccisa e le ha amputato le affusolate mani da pianista. A quell'inquietante delitto ne seguono altri, che sconvolgono l'esistenza della cittadina. Le indagini della polizia sembrano non portare a nulla, ma Trinity non può arrendersi: vuole scoprire chi ha ammazzato Grace. Assieme all'affascinante e misterioso Julian - giovane membro di una famiglia dal passato oscuro, appena tornato in città - si mette a cercare il colpevole, sforzandosi di collegare fatti, persone e luoghi per trovare un senso a quegli omicidi. Eppure qualcosa continua a non quadrare...
Oggi parliamo di Fidati di me, un libro di Valentina Camerini pubblicato da Rizzoli. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte.
Trinity vive a Hope, cittadina dell’Arkansas, tranquilla e sonnacchiosa. La ragazza sogna di andare via da Hope, di diventare famosa, come il suo mito, Ava Cooper, giovane donna che anni prima ha lasciato la tranquillità di Hope per diventare una cantante famosa.
Ma un giorno come tanti, a Hope iniziano una serie di omicidi efferati, in cui vengono uccise ragazze belle e talentuose, come Grace, la miglior amica di Trinity, in procinto di andare a New York come pianista. I corpi delle ragazze uccise vengono ritrovati mutilati, togliendo loro quella parte del corpo con cui esprimevano il loro talento. Grace, infatti, viene trovata senza mani, essendo una pianista dalle grandi capacità.
Trinity, con l’aiuto di Julian, comincia a indagare e la storia si dipana tra le ricerche dei due ragazzi e la vita quotidiana, intervallata da nuovi omicidi.
I protagonisti assoluti di questo romanzo sono Trinity e Julian. Quest’ultimo è il figlio di Ava Cooper, tornato a Hope a vivere con la nonna. La famiglia di Julian e il ragazzo stesso nascondono una serie di segreti e misteri, che verranno scoperti man mano durante la lettura del romanzo.
È Trinity stessa a raccontare la vicenda, partendo dall’inizio e facendo un lunghissimo excursus fino alla fine, quando il puzzle si compone nella sua totalità. Trinity è annoiata, stufa di vivere a Hope, sogna di andar via, di diventare famosa, ma nel frattempo è solitaria, ha solo un’amica, Grace con cui condivide tutto sin da piccolissime. Justin è innamorato di lei ma la ragazza continua a rifiutarlo sebbene sia il classico ragazzo americano bello e sportivo, quello a cui nessuna può dir di no.
Trinity continuerà a vivere senza amicizie e amore fino a che nella sua vita non entra Julian. Come detto Julian è il figlio di Ava, tornato a Hope dalla nonna, per avere la possibilità di una vita tranquilla e senza continui trasferimenti e traslochi.
I due fanno immediatamente amicizia e cominciano a indagare sugli omicidi, grazie anche al fatto che Trinity è la figlia dello sceriffo di Hope, che spesso le racconta i progressi delle indagini.
Trinity è anche una ragazza risoluta e coraggiosa e niente riesce a fermarla quando decide di scoprire chi ha ucciso Grace, nonostante anche lei possa essere in pericolo,
Julian è un personaggio controverso, sicuro di sé a volte anche spavaldo ma, durante la lettura, ne scopriamo anche un lato molto fragile e soprattutto scopriamo tutta la sofferenza che nasconde dietro il suo ciuffo biondo, così sfrontato.
Fidati di me è scritto in prima persona, e la narrazione procede in maniera molto fluida, come un racconto che la protagonista fa a qualcuno che la sta ascoltando, usando toni pacati ma non noiosi.
I personaggi sono molto ben caratterizzati, sia i due protagonisti, sia quelli collaterali, come Justin o i genitori di Trinity e la stessa Grace che però conosciamo solo postuma, dalle parole di Trinity. Essendo narrato in prima persona, tutte le descrizioni sono viziate dal giudizio della protagonista, ma questo serve a portare il lettore dove vuole l’autrice.
Anche l’ambientazione è curata, da davvero l’impressione di essere in una cittadina tranquilla dell’Arkansas, come se ne vedono tante nei telefilm americani, con atmosfere un po’ cupe che non fanno presagire nulla di buono. Il bosco intorno al paese sembra fatto apposta a nascondere orrori e misteri, un po’ come nei grandi thriller americani.
L’ho letto con molto interesse, anche se ci sono stati dei momenti in cui il ritmo della narrazione era molto rallentato ma quando stava per sopraggiungere la noia, il ritmo tornava a essere di nuovo incalzante, destando di nuovo la mia attenzione e facendomi di nuovo rapire dalla vicenda,
Nonostante avessi già intuito chi potesse essere il killer, il finale è stato davvero a sorpresa! E questo è un valore aggiunto del romanzo che me lo ha fatto apprezzare moltissimo! Leggetelo e poi magari ne riparleremo. Sono curiosa di sapere se anche voi avete provato lo stesso tipo di sorpresa che ho provato io quando sono arrivata al finale.
Fidati di me non è un romanzo scontato, come mi era parso durante la lettura, vi ricordo che avevo intuito il colpevole molto presto e questo ha avuto come conseguenza che ho continuato a leggere con un po’ di pregiudizi e con un senso di irritazione. Ma quando sono arrivata alla fine ho cambiato totalmente idea! Il colpo di genio dell’autrice mi ha davvero impressionato e l’ho apprezzato moltissimo.
Fidati di me si legge con piacere, che intriga al punto giusto e che sa bilanciare i momenti di stasi con la suspense, facendo rimanere viva l’attenzione del lettore.
Vi invito, quindi, a leggerlo e a farmi sapere se anche voi come me, avete intuito presto che fosse i colpevole, ma, nonostante ciò, siete rimasti sorpresi dal finale!
Non mi resta che augurarvi una buona lettura!
Avete letto Fidati di me? Vi aspetto per commentarlo insieme!
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NdA: il libro mi è stato fornito dalla casa editrice perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.