Heartstopper 3
Heartstopper
Letture per ragazzi, Young Adult, Graphic Novel
Oscar Vault Mondadori
2021
Digitale - Cartaceo
384
Charlie non avrebbe mai pensato che Nick potesse ricambiare il suo sentimento, ma ora sono ufficialmente fidanzati, e Nick ha anche trovato il coraggio di dirlo a sua madre. Ma ora deve dirlo anche agli altri; e la vita non è sempre semplice, anche se hai accanto qualcuno che ti ama. "Heartstopper" parla di amicizia, amore, lealtà, salute mentale. Unendo le storie private di Nick e Charlie, finisce per parlarci di qualcosa di più grande, che interessa tutti noi.
Oggi partecipiamo al review tour di Heartstopper 3, una graphic novel di Alice Oseman, pubblicata da Oscar Vault. Prima di cominciare vi lascio il calendario dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa di questa graphic novel.
Questo è il terzo volume di una serie. Se non avete ancora letto i primi due volumi, fate attenzione! Heartstopper è troppo bello per rovinarselo con uno spoiler!
Cliccate qui per la recensione di Heartstopper e qui per la recensione di Heartstopper 2.
Che bello ritrovare Nick e Charlie! Avevo davvero bisogno di qualcosa di rasserenante e Heartstopper ha sempre il potere di farmi sentire meglio.
Nick e Charlie ormai stanno insieme e il loro rapporto si consolida ogni giorno di più. Hanno una loro routine fatta di messaggi, abbracci e baci rubati, parlano tantissimo sia per conoscersi che per confrontarsi riguardo i sentimenti che provano, anche se non sempre è facile ed è bellissimo vederli “prendere le misure” per aprirsi davvero, per parlare in libertà anche di cose difficili da affrontare.
Nick ha capito di essere bisessuale e ne ha parlato con la madre che lo ha accettato senza drammi, proprio come un genitore amorevole dovrebbe fare.
In Heartstopper 3, dopo la presa di coscienza personale e il coming out con la madre, Charlie decide di affrontare gli amici.
E lo so che dico sempre le stesse cose, ma lo sapete anche voi: nella vita ci sono amici veri e persone che ci sembrano amici ma che in realtà non lo sono affatto… e non è nemmeno così scontato che la famiglia ami in modo indiscriminato. I fatti di cronaca sono un triste esempio di ciò che sto dicendo, complice anche il modo sbagliato della stampa di parlare di determinati argomenti, normalizzando cose che normali non sono.
Mmm… Ucci ucci, sento odor di pipponucci!
Dai, un pippone piccolo piccolo! Quante volte leggiamo di partner che uccidono l’ex per “troppo amore”? Tutte le volte mi si gonfia la vena (giuro, mi si forma una vera e propria V in mezzo alla fronte. La V del Va… ehm… del Vai a quel paese). Ecco, quello non è amore. Chiamare un* transgender con il suo nome di prima non è buona stampa. Utilizzare pronomi sbagliati apposta non è buona stampa. E qui mi fermo perché se no vado fuori tema. Però mi piacerebbe che qualcuno mi insegnasse a usare la schwa come si deve perché voglio imparare, anche quando scrivo, a essere il più inclusiva possibile. Quindi lancio un appello! Correggetemi se sbaglio, senza farvi problemi! L’inclusione passa per forza dall’educazione.
End of the pippon! Ce la siamo cavata con poco, oggi!
In Heartstopper 3 si parla di bullismo e omofobia, ma non solo… e devo dire che ho apprezzato tantissimo il trigger warning all’inizio del volume. Non l’avevo notato prima, quindi ho controllato e c’è anche all’inizio dei volumi precedenti. Questa è una cosa che dovrebbero mettere in ogni libro, in modo da avvisare il lettore prima che inizi il libro… Ognuno di noi ha un argomento in particolare di cui non legge volentieri e, in fondo, avvisare è così semplice! Quindi apprezzo ancora di più Oseman per aver inserito l’avvertenza.
Fare coming out è DIFFICILE e COMPLICATO, NO???
Non è una cosa che si fa e basta! E non va sempre tutto bene! A volte lo si evita proprio!! Dirlo a mia mamma è stato fantastico ma non mi aspetto che vada sempre così bene con chiunque!! E non è colpa TUA! Voglio che la gente sappia chi sono e che sei il mio ragazzo e so che non a tutti piacerà ma sono pronto.
Sarà una cosa che forse dovremo fare altre centinaia di volte in vita nostra!!
Riflettiamo tutti insieme su questa frase di Nick. Perché una cosa bella come l’amore deve diventare oggetto di discussione da parte di estranei alla coppia? Perché ci si deve giustificare se si sta con una persona fuori dall’unione binaria uomo-donna? Perché le persone trovano sempre il modo di rompere le scatole al prossimo? E lo so che questo è un tema ricorrente nelle recensioni che parlano di coppie al di fuori di quella che è erroneamente considerata la normalità (fa ridere anche solo scrivere questa parola), ma mi vengono i nervi. E non è questione di buonismo o altre parole belle che gli imbecilli hanno trasformato in parole brutte. È proprio questione di piantarla di giudicare quello che fanno gli altri. Amare una persona qualsiasi non reca danno a nessuno se l’oggetto dell’amore è consenziente e non abusato/manipolato e altre brutture. Fatevi gli affari vostri, una volta nella vita. Già è difficile in generale, non contribuite a complicare le poche cose belle che ci sono, per favore!
Ok, ci sono un sacco di minipipponi in questa recensione, ma almeno colgo l’occasione di dire esattamente quello che penso senza filtri.
Heartstopper 3 dà una svolta alla storia dei protagonisti anche perché vengono fuori cose sul passato di Charlie. Ci siamo abituati a vedere Charlie come una persona in pace con se stessa, ma la realtà è diversa. Non vi anticipo nulla però vorrei che faceste una riflessione. Sì, un’altra. Del resto, leggere serve ad aprire la mente. Vi siete mai chiesti come stiano davvero i vostri amici e le persone a voi care? Vi siete mai domandati se abbiano bisogno magari di un aiuto particolare o da parte di un professionista?
Oltre a Nick e Charlie, in Heartstopper 3 approfondiamo la conoscenza degli altri personaggi, tasselli fondamentali nella vita dei due protagonisti. Mi è piaciuto un sacco, nonostante i problemi, nonostante le discussioni e le incomprensioni, perché c’è sempre tanta energia positiva. Anche gli adulti sono sempre figure molto positive, molto comprensive. Solo in questo volume inizia a vedersi qualche ombra, quindi non resta che aspettare di scoprire cosa accadrà in futuro. La carne al fuoco è tantissima.
Oltre alle tematiche di cui abbiamo parlato fino ad ora, si parla anche di salute mentale e anche questo è un argomento che mi sta a cuore. Ribadisco quanto detto qualche riga fa e aggiungo anche che non c’è nulla di male nel chiedere aiuto, nell’affidarsi a un professionista. Anzi, è una delle cose più coraggiose che possiate fare per voi stessi. E anche io sto valutando seriamente la cosa perché non è che stia proprio benissimo. Ad ogni modo, ricordatevi sempre che siete i primi a dover cercare di volervi bene e, come a Hogwarts, chiunque chiederà aiuto alle compulsive lo troverà. O almeno troverà una parola di conforto e nessun giudizio.
Ai fini della recensione, il fumetto è bello, i disegni sono carinissimi e rendono benissimo l’idea di ciò che vogliono rappresentare, ho pianto qui e là, leggete tutto quello che ha pubblicato Alice Oseman perché ne vale la pena. È spettacolare e spero di avere prestissimo tra le mani il quarto volume che, stando ai rumors, uscirà a metà giugno.
Avete letto Heartstopper 3? Cosa pensate di questa serie? Vi aspetto per parlarne!
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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.
