Hell Bent
Alex Stern #2
Fantasy
Mondadori
2023
Digitale - Cartaceo
456
Fornito dalla Casa Editrice
Roberta Verde
Trovare un portale per il mondo sotterraneo e rubare un'anima dall'inferno. Un piano semplice, se non fosse che le persone che compiono questo particolare viaggio raramente tornano indietro. Ma Galaxy "Alex" Stern è determinata a liberare Darlington, anche se questo le costerà il futuro alla Lethe e a Yale. Impossibilitate a tentare un salvataggio perché non possono accedere alle risorse della Nona Casa, Alex e Pamela Dawes, l'assistente di ricerca, mettono quindi insieme una squadra di dubbi alleati per salvare il "gentiluomo della Lethe". Insieme, dovranno navigare in un labirinto di testi arcani e artefatti bizzarri per scoprire i segreti più gelosamente custoditi dalla società, infrangendo ogni regola. Ma quando i membri della facoltà iniziano a morire, Alex sa che non si tratta di semplici incidenti. Qualcosa di letale è all'opera a New Haven e, se vuole sopravvivere, dovrà fare i conti con i fantasmi del suo passato e con l'oscurità insita nelle mura dell'università. Denso di storia e ricco di colpi di scena nello stile di Bardugo, Hell Bent dà vita a un mondo intricato e indimenticabile, pieno di magia, violenza e mostri fin troppo reali.
Oggi partecipiamo al review party di Hell Bent, il seguito di La nona casa, scritto da Leigh Bardugo e pubblicato in Italia da Mondadori. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.
Bardugo, per me, vuol dire qualità. Quando apro un suo libro, so già che mi piacerà. So già che sarà in grado di trasportarmi in mondi favolosi, anche se un po’ spaventosi.
Eh sì, il mondo in cui vive Galaxy Stern è proprio spaventoso.
Sono passati due anni da quando ho letto La nona casa e all’inizio di Hell Bent ho fatto un po’ fatica a orientarmi. I dettagli del primo libro erano un po’ troppo sfumati nella mia già scarsa memoria… Però devo dire che, andando avanti a leggere, piano piano sono riuscita a riprendere il filo della storia.
Attenzione: questo è il seguito di La nona casa. Se non lo avete letto, proseguite con cautela perché inevitabilmente ci saranno dei riferimenti. Non ci saranno spoiler di nessun genere su Hell Bent, invece.
È la recensione più difficile della storia. Sì, lo so che lo dico sempre, ma è davvero difficile scrivere qualcosa di questo libro senza svelare troppo… anche perché la mia idea è non svelare proprio nulla!
Vediamo quindi cosa c’è tra le cose che vi posso dire…
Intanto la storia riparte tempo dopo la conclusione del primo libro. Darlington è ancora all’inferno e Alex, con l’aiuto di Pamela Dawes, sta cercando un modo per salvarlo. Alex sa che Darlington è laggiù da qualche parte e non ha intenzione di lasciar perdere. Alla Lethe ci sono stati un po’ di avvicendamenti ai piani alti. Capita quando viene fuori che alcuni erano demoni o assassini psicopatici, in effetti…
Ma tutti questi cambiamenti rischiano di essere d’intralcio ai piani delle due ragazze. La nona casa non ha intenzione di intervenire o di essere d’aiuto e quindi Alex e Pammy devono arrangiarsi come possono, con le risorse che hanno. Come se già non fosse difficile e dannatamente pericoloso aprire un portale per l’inferno!
Per scoprire cosa accadrà, dovrete leggere Hell Bent, ovviamente, anche perché finalmente siamo davanti alla Bardugo in tutto il suo splendore. Mentre La nona casa mi era sembrato molto lento (e ci sta perché stava preparando il terreno), qui succedono un sacco di cose, non si ha un attimo di respiro. Quando il ritmo sembra rallentare, in realtà è perché l’ennesima ondata si sta per abbattere su Alex.
La scrittura della Bardugo è sempre coinvolgente. Riesce a inserire perfettamente momenti di introspezione senza mai essere banale o noiosa. Ecco, fondamentalmente, perché mi piace così tanto. Non bisogna mai dare niente per scontato quando c’è il suo zampino!
Ritornano i personaggi che ho amato nel primo volume e verranno rivelate tantissime cose che vi lasceranno a bocca aperta.
Eh.
Perché, mentre del passato di Alex sappiamo già tanto, gli altri erano un po’ un mistero… fino a Hell Bent! Ohhh, come vorrei poter dire di più! Leggetelo, per favore, ho bisogno di parlarne!
Anche in questo caso è stato utilizzato l’escamotage dei salti temporali, cosa che contribuisce a tenere alta la tensione narrativa e che ci permette di apprezzare meglio l’evoluzione dei personaggi. Anche la Dawes, che in questo nuovo volume ha un ruolo più centrale, ha un cambiamento pazzesco rispetto alle prime sue apparizioni. Mostra delle fragilità che però non la bloccano… e basta, perché lo spoiler è dietro l’angolo, uffa!
La critica al sistema universitario è presente anche in questo libro, forse in modo più velato. L’argomento primario è il compromesso.
A volte, scendere a compromessi è necessario, per esempio per andare d’accordo con qualcuno o per riuscire a risolvere un problema. A volte, invece, il compromesso diventa inaccettabile perché vorrebbe dire snaturarsi o essere per sempre legato a qualcuno o a qualche situazione che potrebbe andare stretta o addirittura essere pericolosa.
Valutare se accettare o meno un compromesso ci mette davanti al nostro vero io, alla nostra essenza. E se siete Alex Stern o se avete un passato non proprio limpido, guardarsi in faccia davvero e affrontarsi non è semplice e non è libero da conseguenze.
Potrei essere più criptica? Certo che sì!
Oh, ho detto subito che non sarebbe stata una recensione semplice.
Comunque, in soldoni: mi è piaciuto e vi consiglio questa serie perché unisce benissimo realtà e fantasia, fondendole in modo davvero magistrale.
La Yale magica si sovrappone a quella reale in modo quasi inestricabile, soprattutto perché gli edifici di cui si parla esistono davvero e le descrizioni sono fedeli. Vi ricordate il blog tour di La nona casa, quello in cui ho parlato delle società segrete? Ecco. La stessa cosa vale per le biblioteche, per i manufatti, per un certo passaggio quasi segreto…
Naturalmente ho voglia di andare a visitare l’università… manco dagli USA da troppo tempo, in effetti.
Fatemi sapere se, leggendo Hell Bent, avete avuto anche voi delle vibrazioni alla Donnie Darko!
Del seguito di Hell Bent non si hanno ancora notizie e sono rassegnata a dover aspettare ancora un paio d’anni prima di averlo tra le mani. Che vita di stenti!
Avete letto Hell Bent? Vi aspetto per commentarlo!
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