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I biglietti misteriosi di Margaret Small – Neil Alexander

Oggi partecipiamo al blog tour di I biglietti misteriosi di Margaret Small, un libro scritto da Neil Alexander e pubblicato da Garzanti. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le tappe delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

I biglietti misteriosi di margaret small

Questa tappa è un “Perché leggere”, quindi sarà una recensione impostata in modo diverso. Adoro queste tappe!

Per il titolo e la trama

I biglietti misteriosi di Margaret Small – Neil Alexander

I biglietti misteriosi di Margaret Small

C’è posta per Margaret Small e non si tratta di pubblicità. La busta colorata contiene cinquanta sterline e una lettera, breve e scritta con una grafia ordinata. Margaret riesce a distinguere la firma: C. Il resto, invece, non riesce a leggerlo. Sotto i suoi occhi le lettere oscillano, sparpagliandosi sul pezzo di carta. Lei prova ad afferrarle, ma le sfuggono via. Margaret è diversa dalla maggior parte delle persone. Ha qualche difficoltà in più. Per questo, quand’era bambina, sua nonna l’ha affidata all’istituto St Mary; da quel momento, Margaret non l’ha più vista. Alla St Mary nessuno le ha veramente insegnato qualcosa – lì i bambini vengono abbandonati a loro stessi – eppure, in quella scuola, ci è rimasta più a lungo del previsto: ne è uscita all’età di quarantun anni. Oggi di anni ne ha settantacinque e a leggere non ha ancora imparato. La sua vita semplice è scandita da rituali che si ripetono ogni giorno. Come le lettere che continuano ad arrivare. Il mistero si infittisce… Ogni tanto, Margaret racconta di aver dimenticato gli occhiali e riesce a trovare qualcuno che legga al posto suo. Lei ancora non lo sa, ma dietro quelle lettere si nascondono segreti sconvolgenti che riguardano il suo passato. Il passato che lei voleva dimenticare.
Questo libro è una vera e propria coccola e quando l’avrete finito vi verrà voglia di abbracciarlo. È impossibile non voler bene alla sua protagonista e alla sua profonda umanità. È anche un romanzo che, per la prima volta, affronta i problemi dell’apprendimento con grazia e competenza. La capacità dell’autore di parlare di questa realtà è stata infatti premiata: il libro ha dominato le classifiche inglesi per settimane ed è ora in via di pubblicazione in dieci paesi. Margaret Small ci mostra la vita attraverso i suoi occhi e il mondo non è mai stato più colorato.

Sono davvero le prime cose che mi hanno colpita. La copertina è assolutamente deliziosa, ma ho un debole per certi titoli. Anni fa ne avevo parlato in un articolo che potete leggere cliccando qui.

Per la protagonista.

Margaret è il tipo di protagonista che mi piace sempre trovare nei libri. La incontriamo da piccolissima e poi la ritroviamo anziana all’improvviso. Tutto quello che le è accaduto nel mezzo si svelerà piano piano e vi lascerà a bocca aperta.

È impossibile non entrare in empatia con lei…

La storia inizia nel 1947 e c’è un salto temporale a ogni capitolo. Tra presente e passato, quindi, conosciamo meglio Margaret, scopriamo cose su di lei e, vi avviso, non sono cose facili da digerire. Per nulla.
Però sono cose che bisogna sapere, che bisogna conoscere perché certi orrori non accadano mai più.

Margaret ha problemi di apprendimento. Negli anni ’40, chi aveva problemi veniva isolato, nascosto alla vista invece di essere seguito dalle famiglie. Erano anni diversi, in cui non c’era posto per la pietà, probabilmente.
Non voglio anticipare nulla, ma se siete particolarmente sensibili magari evitate questo libro.

Per lo stile dell’autore.

Neil Alexander scrive benissimo. Non fa sconti a nessuno mentre lascia la parola a Margaret. Margaret è caratterizzata benissimo. Racconta la sua vita con una semplicità disarmante, anche quando si trova a subire delle vere e proprie torture. Per certi versi, mi ha ricordato Eleanor Oliphant. Ecco, posso dire che I biglietti misteriosi di Margaret Small è un mix tra Eleanor Oliphant sta benissimo e La figlia del peccato. Se vi sono piaciuti questi due libri, allora vi consiglio vivamente di leggere anche questo!

In più, oltre alla vita pazzesca di Margaret, c’è un vero e proprio mistero: chi è che le sta scrivendo e mandando regali?

Perché l’autore si è ispirato a una storia vera.

L’autore si è ispirato alla vita di Mabel Cooper. Dalle note finali:

Quando ho iniziato a scrivere I biglietti misteriosi di Margaret Small, nel 2009, lavoravo come celebrity manager per Mencap, un ente di beneficenza inglese che si occupa di disturbi dell’apprendimento.
Proprio in quegli anni ho conosciuto una donna straordinaria, Mabel Cooper, la cui voce mi ha fornito l’ispirazione per questa storia. Una storia che, dopo quindici anni di modifiche, riscritture e revisioni, è finalmente arrivata nelle mani dei lettori.
Come Margaret, Mabel soffriva di difficoltà dell’apprendimento e aveva trascorso gran parte dell’infanzia e della vita adulta al St Lawrence’s Hospital di Caterham, nel Surrey. Mabel era un’appassionata attivista per i diritti delle persone con difficoltà dell’apprendimento e ha partecipato come relatrice a molti eventi organizzati da Mencap.
Ascoltare i racconti di Mabel è stata un’esperienza incredibile. Nessuno che abbia ascoltato la sua voce potrà mai dimenticare i ricordi che ha condiviso con loro.

[…]

Margaret Small è, ovviamente, un personaggio immaginario, ma molti degli eventi che descrive attingono a esperienze di vita reale di persone come Mabel, inghiottite dal sistema degli istituti e nascoste a causa delle loro difficoltà.

Mabel non c’è più, è mancata una decina di anni fa, ma il suo ricordo non svanirà mai.


In conclusione, I biglietti misteriosi di Margaret Small è un libro potente, che regala tantissimi spunti di riflessione. Non è una lettura semplice, del resto è narrativa nel senso più puro del termine, ma è una lettura secondo me doverosa per capire che ogni diritto è una conquista e che non si deve dare per scontato nulla.

Leggerete I biglietti misteriosi di Margaret Small? Fatemi sapere!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.
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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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