Il club delle lettrici compulsive

I cent’anni di Lenni e Margot – Marianne Cronin

I cent’anni di Lenni e Margot Book Cover I cent’anni di Lenni e Margot
Marianne Cronin
Narrativa
Mondadori
2021
Digitale - Cartaceo
348
Fornito dalla Casa Editrice
Enrica Budetta

La vita è breve. Nessuno lo sa meglio di Lenni Peterson che, a soli 17 anni, si trova nel reparto malati terminali al Princess Royal Hospital di Glasgow. Le corsie dell'ospedale non hanno molto da offrire a un'adolescente curiosa come lei ma Lenni, con il suo pigiama rosa e il supporto dell'Infermiera con i capelli color ciliegia, decide di andare alla ricerca delle risposte alle grandi domande sulla vita e sulla morte. È padre Arthur, il cappellano, che la ragazza importuna per prepararsi all'incontro con quello che le hanno detto chiamarsi "Padre Eterno". Ma quando al corso di arteterapia Lenni incontra Margot, una signora di 83 anni, ribelle e con un passato difficile, il mondo di entrambe cambia per sempre e la ragazza imparerà presto che non è solo quello che fai della tua vita a contare, ma anche con chi la condividi. Lenni si rende conto che sommando le loro età hanno vissuto cent'anni. Propone dunque a Margot di realizzare qualcosa che lascerà il segno: cento dipinti che immortalino le loro storie di crescita e di gioventù, di gioia e di amore perduto, di ricerca della persona che significa tutto. È grazie a questa impresa che le loro vite si intrecciano saldamente fino a diventare inseparabili. Nelle lunghe chiacchierate che precedono gli schizzi a carboncino, le due si raccontano segreti sepolti dal tempo e diventano indispensabili l'un l'altra. Il cuore di Margot, che è il motivo per cui la donna è in ospedale, si rivelerà ammaccato anche nello spirito e solo Lenni e una notte piena di stelle sapranno ripararlo. Lenni e Margot condividono il passato e la fine che si avvicina. Ma la loro vita non è ancora conclusa.

Oggi partecipiamo al review party di I cent’anni di Lenni e Margot, un romanzo di Marianne Cronin pubblicato da Mondadori. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

Recensione di Alice

i cent'anni di lenni e margot

Nel mezzo dei 17 anni della mia vita, mi trovai nel May Ward… la mia selva oscura. Questo è un inizio in stile Dante che potrebbe rappresentare in modo molto incisivo l’incipit del romanzo della Cronin. Sulle prime, infatti, il senso di confusione, stallo e smarrimento è molto simile a quello che troviamo nei primi versi della Divina Commedia.

Là leggemmo di Virgilio, che condurrà il viaggio attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso; qui troviamo Lenni, la nostra diciassettenne che stringerà due amicizie molto particolari e che l’accompagneranno nel suo viaggio, forse l’ultimo, ma non per questo meno importante o avventuroso.

 

«La risposta, l’unica che ho» ha continuato «è che stai morendo perché stai morendo. Non perché Dio ha deciso di punirti o di abbandonarti, ma semplicemente perché è così. È una parte della tua storia, come tutto il resto di te.»

 Padre Arthur fa capolino come guida spirituale di Lenni. È gentile, aperto alle domande di questa giovane donna incuriosita e delusa dalla vita che decide di volersi dare delle risposte, anche in merito al perché debba toccare a lei. Cosa c’è di meglio di un prete, per porre delle domande esistenziali?

«Insieme» le ho detto a bassa voce «abbiamo cento anni.»

 Forse, un gradino sopra Padre Arthur, possiamo collocare Margot. La vispa e anticonformista ottantatreenne che un bel giorno irrompe nel piattume delle giornate di Lenni portando una ventata di aria fresca e numerose storie di vita tra un disegno e una chiacchierata.

È così che il romanzo prende vita, sì perché non si parla di morte in queste pagine! Si narra la vita, centenaria, delle due protagoniste. Si raccontano le avventure, belle e brutte, dei loro anni fuori dal reparto dell’ospedale di Glasgow e si vede come Lenni, che a Padre Arthur riserva la sua parte mistica e scettica, riesca invece ad aprirsi e donare tutta se stessa a Margot.

Nasceranno cento dipinti dal loro incontro?
Riusciranno davvero a trasporre su tela i loro istanti più intimi, da lasciare come impronta del loro passaggio in questo mondo?

La crudeltà degli sconosciuti in genere non mi sconvolge mai; è la loro gentilezza ad avere un effetto stranamente devastante.

 Non vi svelerò altro sul meraviglioso rapporto tra le due donne, perché sarebbe come farvi entrare nel club esclusivo che si crea tra il lettore e i segreti che emergono pagina dopo pagina a raccontare gli attimi più preziosi dell’esistenza di queste due persone che, verso la fine del loro cammino, hanno il privilegio di viversi l’un l’altra come sarebbe stato impossibile fare fuori dal quel guscio protettivo che è il reparto dei malati terminali.

L’intensità del romanzo è devastante, in senso buono e brutto del termine; ci sono attimi in cui è difficile immedesimarsi in una ragazza così giovane che sta spegnendosi pian piano, ma la sua forza e la sua vitalità colpiscono come un pugno in pancia e spronano a voler sapere di più!

Non posso immaginare quanto possa esser stato intenso il lavoro dell’autrice nel dar vita a una storia così particolare, così toccante e cruda… so solo che ne è scaturito un grande romanzo, uno dei più controversi letti in questo “strano” periodo. È un romanzo solare e cupo, un’antitesi continua di se stesso che porta a riflettere.

Non mi sento di consigliarlo a chiunque, perché in alcuni momenti e pensieri nati tra le pagine di I cent’anni di Lenni e Margot ci lascerete una piccola parte di voi, ne uscirete disillusi o tristi ma ne sarà sicuramente valsa la pena.

Avete letto I cent’anni di Lenni e Margot? Vi aspetto per commentarlo insieme!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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