I peccati di Marisa Salas
Narrativa
Garzanti
2022
Digitale - Cartaceo
304
Fornito dalla Casa Editrice
Enrica Budetta
Che importanza dai alle tue parole?
Che importanza dai alle tue ossessioni?
Credi di aver fatto la cosa migliore per te?
La vita non è un romanzo, può essere molto più pericolosa.
Marisa guarda con sgomento la classifica dei libri più venduti. In cima c’è il romanzo che ha tra le mani. L’ha sfogliato e ha riconosciuto ogni pagina, ogni riga, ogni vocabolo. Quel libro è il suo libro. Il libro che ha pubblicato vent’anni prima solo che ora il nome dell’autore in copertina è un altro e lei non sa chi sia. Qualcuno ha copiato il suo romanzo.
Marisa non sa che fare perché non può dimostrare che si tratti della stessa storia scritta con le stesse parole. Non può farlo perché quando ha pubblicato il suo esordio è stato un totale fallimento e ne ha distrutto ogni copia e ogni file.
Invece ora qualcuno con quello stesso libro sta avendo successo. E’ in vetta alle classifiche.
Marisa non ha idea di come sia potuto accadere ma deve vendicarsi. Anche se non ha le prove non può permettere che questo plagio vada avanti.
Ricorda perfettamente come funziona il mondo editoriale, ne conosce tutte le leggi. Deve solo provare ad entrarci in qualche modo, nessuno si ricorderà di lei. E deve riuscire ad avvicinare l’autore dell’imbroglio.
Basterà giocare sulle sue ossessioni di scrittore che lei conosce bene per portarlo alla verità. Basterà far vacillare le certezze della sua creatività per ottenere quello che vuole.
Un piccolo peccato solo per amore di giustizia. Anche se questo forse vuol dire riprendere in mano una penna e tornare a scrivere. Tornare nel regno di quel sogno che si è infranto tanti anni prima. Quello che l’ha fatta soffrire e ha cambiato la sua vita.
Ma un romanzo non è finito fino a quando non si trova il giusto finale. Più è sconcertante, più è misterioso più il lettore amerà leggerlo. E lo scrittore scriverlo. O non sempre è così.
Bentrovatə compulsivə! Oggi partecipiamo al review party di I peccati di Marisa Salas, il nuovo romanzo di Clara Sánchez, pubblicato in Italia da Garzanti. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.
Erano anni che non leggevo Clara Sánchez, ricordo con nostalgia un’estate di un secolo e mezzo fa in cui cercavo di ritrovarmi mentre, nascosta in bella vista in una spiaggia isolata, leggevo Il profumo delle foglie di limone dimentica di quanto tutto mi si stesse sgretolando intorno.
Intendiamoci, il mondo mi si è sgretolato intorno lo stesso, ma almeno ho letto un bel libro.
I peccati di Marisa Salas è arrivato in un altro di questi momenti critici (in effetti io sono sempre in un momento critico, a ben pensare, quindi, perché privarsi di qualcosa che ha funzionato così bene in passato? Ho riempito una teiera di tè nero e mi sono lasciata assorbire dalla lettura!
La protagonista, Marisa, è una professoressa attempata che vive una vita ordinaria, in attesa del pensionamento del marito.
Durante una sortita in libreria, l’ultimo best seller, caso editoriale del momento, la sconvolge: è la copia esatta di un romanzo autobiografico che lei stessa aveva pubblicato in gioventù, ricavandone pochissimo successo.
Come si spiega? Come può essere che un romanzo tanto snobbato sia in cima a tutte le classifiche? Come ha fatto l’autore a recuperare il manoscritto? Era andato al macero! Marisa dovrà denunciarlo? Vuole davvero reagire e rivendicare il suo Giorni di Sole? Non è meglio lasciare che, anche se a nome di un altro, le sue parole abbiano il successo che hanno sempre meritato?
Anche Luis, il giovane autore che ha copiato Giorni di sole, ha molto su cui riflettere. L’inaspettata popolarità del “suo” romanzo lo coglie così alla sprovvista che dovrà davvero fare i conti con sé stesso e le sue aspirazioni.
I peccati di Marisa Salas non è affatto scontato, è un lungo discorso introspettivo in cui la protagonista tira le somme della sua esistenza, che sembra aver preso una direzione automatica, a distanza di anni da un’estate che aveva cambiato tutto.
Il romanzo ha un ritmo lento, ponderato, un ritmo che sembra farsi più sostenuto nella parte centrale, ma che torna inesorabilmente flemmatico verso la fine, rendendo la lettura un po’ forzata. Mi ha spiazzato perché, memore di quello che avevo letto anni fa, e che mi aveva tanto entusiasmata, mi sono dovuta confrontare con un registro inaspettato, forse troppo intimistico, in cui la psicologia dei personaggi diventa preponderante rispetto alle sue azioni, che nonostante questo sembrano inspiegabili.
Forse per me non era il momento giusto per approcciare un romanzo tanto delicato, non era quello che mi aspettavo e mi sono trovata ad arrancare un po’ per finirlo.
Voi avete letto I peccati di Marisa Salas? Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti!
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