I silenzi degli adulti
Narrativa
Astoria
2022
Digitale - Cartaceo
288
Fornito dalla Casa Editrice
Simona Garavelli
1972, Solace, una tranquilla cittadina come tante nel nord dell'Ontario. Clara, sette anni, è disorientata dalla scomparsa della sorella adolescente Rose, fuggita di casa dopo un litigio con la madre. I genitori, ammutoliti dalla paura, non le parlano e Clara sembra trovare conforto solo nella cura del gatto della vicina, Mrs Orchard. Mrs Elizabeth Orchard è ricoverata in ospedale, in fin di vita, ed è tormentata dal ricordo di un crimine compiuto in gioventù, un crimine che ha avuto conseguenze devastanti per due famiglie, al quale ora lei vorrebbe in qualche modo rimediare. Liam Kane, quarantenne, divorziato e disoccupato, è appena arrivato nella piccola Solace dalla grande Toronto e, con sgomento di Clara, si sistema nella casa di Mrs Orchard. Taciturno, infelice, alla ricerca di una nuova dimensione esistenziale, Liam sembra non voler parlare con nessuno e il suo silenzio aggrava l'angoscia di Clara. A poco a poco queste due solitudini trovano però una via per comunicare che permetterà a entrambi di affrontare il momento così difficile delle loro vite con maggiore serenità. Clara, Elizabeth, Liam: tre persone in tre diversi momenti della vita che devono fare i conti con un quotidiano non semplice, tra dolore del presente, errori del passato, rimorsi, reticenze, silenzi e incomunicabilità, ma che sapranno capire quanto sia sempre possibile un nuovo inizio.
Oggi partecipiamo al review party di I silenzi degli adulti, un libro di Mary Lawson pubblicato in Italia da Astoria. Prima di cominciare vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.
Tre persone completamente diverse, tre storie destinate a fondersi in una sola.
Non mi aspettavo un romanzo del genere quando ho iniziato a leggere I silenzi degli adulti. E questa volta ho letto la trama, prima, eh!
Mary Lawson è una scrittrice eccezionale e spero di leggere altre opere sue perché ho amato questo libro. Davvero!
Iniziato e finito in una giornata (evviva le ferie!)
Sono tre i punti di vista da cui viene raccontata la vicenda.
La prima voce narrante è quella di Clara, sette anni, di guardia alla finestra del salotto. Si sposta solo per dormire, per andare a scuola e per nutrire il gatto della vicina, ricoverata in ospedale. Mangia addirittura sul davanzale perché altrimenti la sorella maggiore, Rose, non tornerà a casa.
C’era una nuova regola. Le regole le arrivavano in testa dal nulla. La prima era sparpagliare i vestiti di Rose sul pavimento; la seconda era contare i passi da e per la scuola; e ora ce n’era una su come lavarsi i denti. Doveva farlo in un certo modo: cinque passaggi veloci in alto a sinistra, cinque in alto a destra, cinque in basso a sinistra, cinque in basso a destra; poi risciacquare tre volte e tenere lo spazzolino sotto il rubinetto contando fino a dieci. Se non faceva tutto nell’ordine giusto, Rose non sarebbe tornata a casa.
Rose è scappata ormai da settimane e con lei se ne è andata anche la serenità della famiglia.
All’improvviso, arriva Liam e si stabilisce nella casa della signora Orchard. Inizia a costruirsi una sua routine, inconsapevolmente colpevole di aver occupato uno spazio non suo… o almeno non del tutto.
Parte della storia viene raccontata dal suo punto di vista ed è così che, piano piano, si scoprono cose interessanti sul nuovo occupante della casa. Liam è una persona sola, ferita dagli eventi della vita, con un matrimonio fallito alle spalle e poca prospettiva per l’immediato futuro.
La terza voce è quello della signora Orchard. Elizabeth è in ospedale e sa che non ha molto tempo davanti. In un dialogo immaginario con il marito, defunto da tempo ma che sente ancora accanto a sé, Elizabeth ripercorre la sua storia, forse per cercare di venirne a capo e per cercare di porre rimedio agli errori del passato.
Le rivelazioni che ognuno di questi personaggi porta alla luce sono inaspettate.
Ognuno ha la propria verità, ognuno ha la propria porzione di colpa e di ragione nella sua storia e questa si ripercuote giocoforza anche sulla storia degli altri. Non ci sono grossi colpi di scena, non ci sono verità dirompenti che vanno a scuotere e a destabilizzare gli equilibri. Ci sono però molti silenzi, molte cose non dette che, alla lunga, pesano come macigni sulla mente e sul cuore.
Così Clara si ritrova a perdere la fiducia nei genitori, che fino a quel momento sembrava essere incrollabile, a causa di quello che non le viene spiegato. Liam si ritrova invischiato nella storia di Clara non solo a causa della prossimità fisica, ma anche perché, in qualche modo, la storia di Clara è un’eco della sua.
Nonostante i protagonisti siano tre, quella che porterò con me è la piccola Clara.
Il suo mondo viene quasi spazzato via a causa dei silenzi, delle bugie e delle cose non dette da chi dovrebbe aver cura di lei. Certo, è tutto fatto per proteggerla, ma i bambini sentono, vedono…
I silenzi degli adulti è una storia corale ben bilanciata, è narrativa, ma è anche un monito. Da ogni pagina sembra gridare un avvertimento: parlatevi. Parlatevi, spiegatevi, raccontatevi senza paura. Non tenete segreti per il timore di venire giudicati da chi vi sta accanto perché, a lungo andare, il prezzo del vostro silenzio sarà sempre più alto.
Avete letto I silenzi degli adulti? Vi aspetto per commentarlo!
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