Il collegio
Dublin Murder Squad #5
Thriller
Einaudi
2019
Digitale - Cartaceo
664
Alfredo Colitto
Il detective Stephen Moran lavora ai Casi Freddi con un unico obiettivo, entrare a far parte della Omicidi della polizia di Dublino. Quello che gli serve è soltanto un'occasione e quando Holly Mackey si presenta nel suo ufficio, sembra che quel momento sia arrivato. Holly ha nuove informazioni sul caso di un ragazzo trovato ucciso l'anno prima nel collegio più prestigioso d'Irlanda. L'indagine, subito riaperta, viene affidata a Moran e Conway, una collega tutt'altro che facile da gestire. Gli indizi portano alla scuola di Holly, alla vita segreta delle ragazze. Ben presto, Moran si troverà invischiato in una rete di gelosie, violenze e misteri.
Oggi Alice ci parla di Il collegio, un thriller psicologico, secondo volume di una serie, scritto da Tana French e pubblicato da Einaudi. Alle 11 toccherà a Giulia parlare dello stesso libro. Prontə a fare il confronto?
Il detective Stephen Moran lavora nella sezione speciale dei “cold case” della polizia di Dublino, ma sogna di poter far carriera entrando nella omicidi. L’occasione di impressionare i suoi superiori si presenta grazie a un biglietto anonimo, dove si insinua di conoscere l’assassino di Chris Harper, apposto sulla bacheca del Saint Kilda College e trovato proprio da Holly, la figlia di una collega nonché testimone nel caso rimasto irrisolto.
Ricordi quell’età? Non è la stessa cosa. Non vedono il quadro d’insieme. Per questo la metà delle cose che fanno sembrano da malati di mente certificati, a noi adulti. Da adolescente, le cose non hanno senso, e nemmeno tu hai senso. Non te lo aspetti neanche più, che ci sia un senso.
Moran e la collega Antoinette Conway inizieranno una corsa contro il tempo per scovare l’autrice del misterioso biglietto, prima che l’assassino possa rifarsi vivo per farla tacere definitivamente.
Uno dei lati positivi di questo libro è il suo poter esser letto a prescindere dall’ordine in cui è stato scritto all’interno della serie, rendendolo di fatto un thriller autonomo e non obbligando il lettore alla lettura degli altri volumi.
La particolarità de Il collegio risiede nell’ambientazione della vicenda che si svolge nello stesso luogo ma sviluppandosi su due piani temporali: il passato, qualche mese prima dell’omicidio fino al delitto, e il presente, che è un’unica giornata di indagine. Siccome la vicenda è relativamente statica, il cambio di prospettiva temporale aiuta a dare un ritmo piacevole e scorrevole alla lettura!
I personaggi, in particolar modo gli adolescenti, sono ben delineati; l’autrice pone l’accento sui legami di amicizia giovanili analizzandone le emozioni ingigantite, l’importanza data e il connubio tra gelosie e invidie che, inevitabilmente, scaturiscono all’interno del gruppo dei coetanei. Penso che French abbia fatto un lavoro sublime nell’addentrarsi in maniera così profonda nella psiche dei personaggi che ci presenta, li rende vivi e credibili. Confesso di aver tirato un sospiro di sollievo nel constatare di esser uscita quasi indenne dalla mia adolescenza!
Quanto sanno esser cattive tra loro le ragazzine?
È poi vero che crescendo si migliora?
Tana French è un’autrice capace di minuziose descrizioni dal carattere fortemente evocativo, ha uno stile di scrittura coinvolgente e mai banale. La scelta di scrivere un thriller e farlo in modo leggermente atipico l’ha ripagata in pieno perché è difficile riuscire a trovare un motivo per non consigliarvi la lettura di questo romanzo.
Se siete amanti del genere, forse, riuscirete “troppo presto” a scoprire l’identità dell’assassino ma resterete comunque incollati fino alla fine per scoprire se vi eravate o meno sbagliati in merito!
Cosa mi dite, avete letto Il collegio?
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