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Il gatto che amava la gentilezza – Rachel Wells

Il gatto che amava la gentilezza Book Cover Il gatto che amava la gentilezza
Rachel Wells
narrativa
Garzanti
5 Novembre 2020
Digitale - Cartaceo
336

Se cerchi un amico, affidati a me. So sempre come aiutarti.

«Una lettura imperdibile» – Daily Express

Alfie e il suo amico George sono conosciuti da tutti come gatti fuori dal comune: sanno fiutare quando c'è un problema e fanno il possibile per risolverlo. È così che si sono conquistati l'affetto incondizionato degli abitanti di Edgar Road, il quartiere che ormai chiamano casa e dove trovano sempre una mano pronta ad allungarsi per offrire una carezza. Per questo, non abbassano mai la guardia, ma sono pronti a intervenire quando c'è bisogno di loro. E anche questa volta non si smentiscono. Con gli occhi bene aperti e le orecchie tese, intuiscono che Polly, timida e riservata, non è più sicura di aver fatto la scelta giusta prendendo un cucciolo di cane per i suoi bambini: lei è troppo impegnata per occuparsene e il marito è sempre fuori per lavoro. Anche la dolce Sylvie è in apprensione, ha appena scoperto di aspettare un bambino e si chiede se riuscirà a essere una buona madre. E poi c'è l'anziano e gentile Harold, che fatica a mettere da parte l'orgoglio e a riconoscere che vorrebbe solo un po' di compagnia per scacciare la solitudine. Allora, ad Alfie e George non resta altro da fare che rimboccarsi le zampe e riportare il sereno nella vita dei loro umani prima che sia troppo tardi. Grazie a un fiuto infallibile e a una sensibilità senza pari, sono gli unici a essere in grado di riaccendere la luce della speranza. E di ricordare a tutti quanti che la solidarietà non costa nulla ed è il dono più bello che si possa ricevere: da un piccolo gesto gentile può, infatti, nascere un'amicizia capace di durare per sempre. Con le avventure del gatto Alfie e del suo amico George, Rachel Wells si è fatta conoscere al grande pubblico, vendendo oltre 200.000 copie e incantando i lettori di tutto il mondo. Il gatto che amava la gentilezza è una vera e propria iniezione di ottimismo. Una storia che invita a vedere il lato positivo in ogni situazione perché anche le difficoltà, se affrontate con lo spirito giusto, possono riservare sorprese inaspettate.

Oggi parliamo de Il gatto che amava la gentilezza, il nuovo romanzo di Rachel Wells! Prima di cominciare, vi lascio il banner del review party in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

IL GATTO CHE AMAVA LA GENTILEZZA

Siamo di nuovo a Edgar Road, dove ritroviamo tutti gli amici che ben conosciamo dai romanzi precedenti e, soprattutto, ritroviamo Alfie!

Alfie, il narratore di questa storia (e di tutte le precedenti), non è un semplice gatto. O meglio, lo è, ma per gli umani che ama e che lo amano è molto di più.

Il piccolo vicinato di Edgar Road non sarebbe lo stesso senza di lui e senza tutti i suoi amici felini.

Non contenti delle loro vite impegnate, Polly e suo marito hanno deciso di aggiungere un membro alla loro chiassosa famiglia! Alfie e il suo micetto George si aspettano di trovare un nuovo gatto, ma, con loro sommo sgomento, non è un felino quello che uggiola tra le braccia di Polly. Eh no.

Sulle prime non capiscono nemmeno bene cosa sia di preciso, perché quell’animaletto è troppo bizzarro persino per essere un cane. Ma lo è! È un carlino di pochi mesi!

Oh accidenti!

Come faranno a sopportare questa invasione canina, nella loro casa? Sì, perché la loro umana, Claire, si è offerta di fare da dog sitter al piccolo Cetriolino (nome ridicolo per cane ridicolo, ovviamente) mentre la sua famiglia è fuori per lavoro!

Alfie e George saranno subito ingaggiati per dare una mano a controllare che il cucciolo non si metta nei guai, ma è molto più complicato di quanto sembri!

Come se non bastasse lo scompiglio portato dal nuovo… “amico”, Harold, l’amico del cuore di George, si sente male e viene portato in ospedale, lontano da George che capisce improvvisamente di non essere più un gattino ma un giovane gatto adulto alla ricerca del suo posto nel mondo.

Alfie deve riuscire a tenere sotto controllo queste e altre dinamiche, cercando di venire a patti con il dolore per la perdita dell’amata Tigre, che ancora lo fa soffrire, e cercando di essere il miglior genitore possibile per il suo piccolo e il miglior amico possibile per tutti gli altri che lo circondano.

Il gatto che amava la gentilezza è un romanzo rassicurante, dove si trattano temi difficili con la consapevolezza di un epilogo sempre positivo, il tutto semplificato dal filtro dello sguardo di un protagonista intelligente ma ingenuo come può essere un gatto.

È una lettura scorrevole e piacevole, ma niente affatto scontata, che mi ha portata più volte oltre l’orlo delle lacrime e che mi ha fatto riflettere moltissimo.

Si può dire che, come i romanzi che lo precedono, questo sia un romanzo di Natale (anche se comincia dall’estate) e, come sapete, io adoro i romanzi di Natale, ecco perché non posso davvero fare a meno di consigliarlo spassionatamente, anche a chi, come me, non ha mai avuto un gatto! Tenete pronti i fazzoletti!

Voi avete letto Il gatto che amava la gentilezza? Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.

 

 

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