Il club delle lettrici compulsive

Il sentiero dei ricordi perduti – Louise Douglas

Il sentiero dei ricordi perduti Book Cover Il sentiero dei ricordi perduti
Louise Douglas
Giallo
Newton Compton
2022
Digitale - Cartaceo
352
Fornito dalla Casa Editrice
Sofia Cambiaghi

Nella caldissima estate del 1995, Alice Lang si trova in vacanza alla periferia della vivace località turistica di Severn Sands. Ha affittato una roulotte e non ha avuto difficoltà a farsi dei nuovi amici: Marnie, la timida figlia del custode del parco, e Will, che gestisce il bar del villaggio turistico insieme a sua madre. La vacanza trascorre all’insegna del relax sotto il sole opprimente, finché una sera Alice scompare nel nulla. Il suo vestito rosso viene ritrovato sulla spiaggia.
Sono passati venticinque anni da allora. Il villaggio turistico è ormai in rovina e i proprietari si sono decisi a vendere il terreno, che prontamente viene invaso da ruspe e scavatrici. I lavori di costruzione sono sul punto di iniziare, quando ossa umane tornano alla luce. Le ossa di Alice Lang.
Le vite di Will e Marnie, dopo la sua scomparsa, non sono più state le stesse. E ora che è stato ritrovato il corpo, dovranno fare i conti con il passato, per sfuggire ai ricordi che li tormentano, alle bugie e all’insopportabile senso di colpa che entrambi si portano dietro.
È arrivato il momento di scoprire cosa è successo ad Alice. Dunque è stata uccisa? Ma chi avrebbe potuto volerla morta, e perché?

Bentrovatə compulsivə! Oggi parliamo di Il sentiero dei ricordi perduti, un romanzo di Louise Douglas, pubblicato in Italia da Newton Compton Editori. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

il sentiero dei ricordi perduti

Di solito  il mio genere sono i romanzi rosa, quelli zuccherosi, con l’immancabile lieto fine e, se possibile, ambientati in Cornovaglia.

Il sentiero dei ricordi perduti non ha nulla di tutto ciò, ma è ambientato a poca distanza dalla Cornovaglia, quindi va benissimo comunque!

Sì, non ci crederete, ma questa volta ho letto qualcosa al di fuori della mia comfort zone! Niente copertina e tè caldo per me, perché questa storia mi ha coinvolta così tanto da non lasciarmi nemmeno un attimo di respiro!

Il sentiero dei ricordi perduti ci porta nella caldissima estate del 1995, quando, al campeggio di Severn Sands arriva Alice Lang, con il suo carico di vitalità, gioia e bellezza. Chiunque la conosca se ne trova inevitabilmente abbagliato, è così per Will Jones, che sta per partire per l’università, ed è così per la piccola Marnie, che ha perso la mamma da poco e idolatra la giovane come una divinità.

Dopo qualche settimana, però, qualcosa va storto, e Alice scompare.

Perché? Cosa le è capitato? Si è allontanata di sua volontà? Il ritrovamento del suo vestito, restituito dalla marea, lascia pensare che sia annegata in mare, ma le ipotesi si moltiplicano, per poi lasciare il tempo che trovano e consegnare la memoria di Alice alle persone che l’avevano conosciuta.

Venticinque anni dopo, quando il campeggio sta per essere ormai riconvertito, tornano alla luce i resti di Alice, che, a quanto pare, non hanno mai lasciato Severn Sands.

Cos’è successo davvero? Chi ha ucciso la ragazza per poi occultarne il corpo in un’aiuola vicino al luna park?

Will, che nel frattempo è diventato uno scrittore famoso, è deciso a scoprirlo e a restituire alla ragazza che ha tanto amato la sua voce.

Il sentiero dei ricordi perduti è un romanzo scritto magistralmente, con un ritmo che alterna il presente ad assolati flashback. Gli indizi sulla vicenda vengono centellinati fino alle ultime pagine e, a un passo dalla fine, si ha ancora la sensazione che ci manchi ben più di un tassello. Questo porta sicuramente a qualche buco di trama, ma la storia, nel complesso, regge più che bene e tiene il lettore saldamente incollato alle pagine.

Non so se sia perché non sono abituata a letture di questo genere, ma mi sono davvero trovata a far fronte a più di un’ondata di adrenalina, mentre cercavo di capire dove fosse il bandolo della matassa!

Le ambientazioni e i protagonisti sono descritti minuziosamente, anche troppo in certi casi, ma questo mi ha aiutata a figurarmi tutto come se fosse stato un film!

Non c’è che dire, dovrei concedermi più spesso delle incursioni in generi narrativi che non mi sono consoni, perché, se non l’avessi fatto, mi sarei persa questo romanzo così coinvolgente!

E voi? Siete abitudinari come me o vi lasciate tentare anche da generi che vi attraggono un po’ meno? Parliamone insieme nei commenti!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione

 

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