Il club delle lettrici compulsive

Le mogli hanno sempre ragione – Luca Bianchini

Le mogli hanno sempre ragione Book Cover Le mogli hanno sempre ragione
Io che amo solo te #4 – Le indagini del maresciallo Gino Clemente #1
Luca Bianchini
Narrativa - Giallo
Mondadori
2022
Digitale - Cartaceo
240
Fornito dalla Casa Editrice

Tra canzoni stonate, melanzane alla parmigiana, segreti inconfessabili e voci di paese in cui tutti parlano e nessuno dice, Luca Bianchini scrive una commedia esilarante e ci fa vivere nella sua amata Polignano una nuova avventura ricca di colpi di scena, in cui tutte le tessere del mosaico si mettono lentamente a posto per rivelare una sorprendente verità.

«In "Le mogli hanno sempre ragione", ritroviamo la (ormai) saga familiare cui lo scrittore torinese e soprattutto i suoi lettori sono legati da alcuni anni. Eppure, non è la storia che ci si aspetterebbe. Perché Bianchini si è cimentato per la prima volta in un genere che mai aveva affrontato prima, il giallo.» – Francesca Angeleri, Il Corriere della Sera

Il maresciallo Gino Clemente ama la canottiera bianca, il karaoke, il suo labrador e soprattutto la moglie Felicetta, e coltiva un unico desiderio: andare presto in pensione. Dopo anni passati lontano da casa, viene finalmente trasferito nel suo paese d'origine, Polignano a Mare, a ridosso della festa patronale di San Vito che dà inizio all'estate. Per l'occasione, la famiglia allargata degli Scagliusi decide di celebrare il compleanno della piccola Gaia con una "festa nella festa", durante la quale Matilde può inaugurare e soprattutto mostrare la sua nuova masseria a parenti e pochi amici. Non mancano i manicaretti peruviani preparati dalla fedele Adoración, la tata tuttofare della famiglia. Oltre a Ninella, don Mimì e a tutti i protagonisti di Io che amo solo te è stato invitato anche il maresciallo Clemente che però declina, ma sarà chiamato con urgenza sul posto: Adoración è stata trovata senza vita nel salottino degli angeli collezionati con amore dalla padrona di casa. È subito chiaro che non si tratta di una morte accidentale. Chi può essere stato? Nel pieno della notte di San Vito, il maresciallo si troverà ad affrontare un po' controvoglia la sua prima vera indagine. Ad aiutarlo nell'impresa ci penseranno la brigadiera Agata De Razza, salentina dai capelli ricci e dalla polemica facile, e l'appuntato Perrucci, il carabiniere più sexy del barese, oltre naturalmente al suo fiuto, a quello del suo cane Brinkley e ai consigli disinteressati della moglie. Per tutti gli abitanti della zona sarà il giallo dell'estate. Tra canzoni stonate, melanzane alla parmigiana, segreti inconfessabili e voci di paese in cui tutti parlano e nessuno dice, Luca Bianchini scrive una commedia esilarante e ci fa vivere nella sua amata Polignano una nuova avventura ricca di colpi di scena, in cui tutte le tessere del mosaico si mettono lentamente a posto per rivelare una sorprendente verità.

Oggi parliamo di Le mogli hanno sempre ragione, il nuovo libro di Luca Bianchini pubblicato da Mondadori. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le tappe delle altre bravissime blogger che hanno preso parte al blog tour e farvi così un’idea più completa del libro.

Le mogli hanno sempre ragione

Io amo Bianchini. Lo sanno tutte le mie amiche blogger, lo sapete voi e molto probabilmente lo sa anche lui. Mi piace come scrive, mi piace la sua ironia, mi piace il suo senso dell’umorismo, mi piacciono i messaggi che nasconde tra le pagine e so che, nel momento in cui un suo libro arriva tra le mie mani, mi aspettano ore piacevoli anche quando gli argomenti di cui parla sono tosti.

Anche quando in ballo c’è un omicidio.

Eh sì, Bianchini dà una svolta gialla alla Polignano di Io che amo solo te. Questa è stata una sorpresa enorme! Soprattutto perché non avevo letto la trama. Già, confesso: mi è bastato vedere la copertina e ho accettato con l’entusiasmo che di solito mostro davanti alla pizza (per darvi la misura dell’amore, eh).

Comunque, la serie ambientata nella Polignano dei nostri sogni, quella di Don Mimì e Ninella per intenderci, è così composta:

Attenzione: questo libro fa parte di una serie. Se non avete letto i volumi precedenti, procedete con cautela perché giocoforza ci saranno dei riferimenti. Per quanto riguarda Le mogli hanno sempre ragione, tranquilli: nessuno spoiler!

Come vi ho già detto, Le mogli hanno sempre ragione è un giallo ambientato a Polignano e tra i personaggi ci sono tutti i soliti noti, compresa la signora Labbate.

Torniamo a Polignano la sera della festa di San Vito. Il primo personaggio che incontriamo è quello che spero diventerà il protagonista di una serie tutta sua. Gino Clemente è un maresciallo dei Carabinieri. Ama il Karaoke e manca pochissimo alla sua pensione quando Polignano viene sconvolta da un omicidio, commesso in una delle case più chiacchierate del paese. Che ve lo dico a fare, sto parlando della masseria in cui Matilde, l’ex moglie di Don Mimì, vive con Pasqualino, il tuttofare che prima lavorava proprio per Don Mimì.

La sera della processione di San Vito, processione che si fa in parte per mare, Matilde ha organizzato una festa, anzi, un’apericena alla masseria per celebrare il compleanno della nipotina Gaia, la figlia di Chiara e Damiano. Ovviamente, la festa è molto criticata in paese perché la processione di San Vito è un momento molto importante nella vita dei polignanesi, ma Matilde non si lascia fermare. Gli invitati sono i soliti noti. Oltre a lei e a Pasqualino, saranno presenti la festeggiata con i genitori Chiara e Damiano, Orlando, Daniela, Mimì, Ninella, Nancy, Dora. Modesto e Lorita di Bitonto con la figlia, amica di Gaia. A preparare la discussa apericena sono Ludmilla e Adoración, rispettivamente la “badante” di Don Mimì e la tata di Gaia. Per dare lustro alla cena, Matilde ha invitato perfino il parroco! Ninella, però, ha pensato bene di rovinare tutto portando suo fratello Franco…

Peccato che Adoración venga trovata morta. L’assassino deve essere per forza uno degli invitati… Ma chi? E qui entra in gioco il maresciallo che inizia a indagare insieme alla brigadiera Agata De Razza.

Oltre alle due donne, la Labbate ovviamente sospettava del prete (di cui non si fidava mai totalmente), di Dora e Modesto (che vedeva come Rosa e Olindo), di Lorita (mai fidarsi di quelli di Bitonto), di Chiara e Damiano (mai fidarsi dei belli), di Pasqualino e Franco (mai fidarsi di chi tira a campare), di Ludmilla (mai fidarsi delle badanti) e perfino di don Mimì (mai fidarsi di nessuno). Cioè sospettava di tutti, ma avendo affittato la casa a Ludmilla e Adoración evitava di spargere ulteriori voci.

Gino Clemente e Agata De Razza sono due personaggi straordinari. Mentre, all’inizio, tra i due colleghi c’è una diffidenza profonda, che rischia di sfociare nell’antipatia, con il proseguire della storia vediamo il loro rapporto crescere e cambiare, fino a trasformarsi in una bella amicizia che, giocoforza, si proietta sulla loro resa nel lavoro. Ecco perché mi piacerebbe tantissimo ritrovare questi due nuovi protagonisti.

I soliti noti sono sempre uguali e fedeli a loro stessi. Alcuni di loro danno importanza alle cose sbagliate, alcuni continuano a commettere gli stessi errori, altri li abbiamo visti crescere ed evolvere piano piano, raggiungendo una sorta di maturità, nonostante quest’ultima a tratti si perda in ripicche, dispetti e frecciatine nemmeno troppo velate.

Le dinamiche dei posti piccoli, quelli nei quali ci si conosce tutti, in cui una notizia si sparge a macchia d’olio in una sorta di telefono senza fili molto pettegolo, sono descritte come sempre in modo magistrale.

Sempre presente è il campanilismo, assolutamente adorabile, con la quale viene descritta Polignano, con i suoi vicoli, i suoi scorci e i suoi profumi.

«Hai scoperto qualcosa?»
«Non so… è come se qui qualcuno fosse passato con il Dyson.»
«Ma tu come conosci il Dyson?»
«Be’, se stai con una donna barese prima o poi ti chiederà il Bimby e il Dyson: la cucina e la pulizia sono i due cardini della pugliesitudine.»

Tra bugie, mezze verità, badanti che parlano per proverbi (assolutamente a caso), angeli della Thun, piatti cucinati con il Bimby, sughi pronti spacciati per fatti in casa, canzoni al karaoke e parmigiane di melanzane sarete trascinati in una corsa contro il tempo. Beh, forse corsetta, perché il mistero va risolto in tempi brevi, certo, ma c’è sempre il tempo di prendersi un caffè come si deve!

Ho amato ogni singola pagina di questa nuova avventura a Polignano. Ed è proprio vero che le mogli hanno sempre ragione!

Leggerete Le mogli hanno sempre ragione? Vi aspetto per parlarne!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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