Il club delle lettrici compulsive

Il tensorato – Neon Yang

Il tensorato
Il tensorato - La serie completa
Neon Yang
Fantasy
Mondadori
2021
Digitale - Cartaceo
648
Benedetta Tavani

La saga del Tensorato, di cui questo è il primo libro, spalanca le frontiere più innovative della speculative fiction: con la sua prosa affilata e insieme epica, Neon Yang scardina molte delle convenzioni di genere (letterario e non solo), ridefinendo i confini e le modalità di ciò che significa "raccontare storie".

Mokoya e Akeha, lз gemellз figliз della Protettrice Sanao, sono statз affidatз al Grande Monastero da bambinз per adempiere a una promessa. Mokoya ha sviluppato un talento profetico, Akeha ha sempre avuto il dono di comprendere quali motivazioni si celano dietro le azioni degli adulti. Mokoya ha illuminazioni su ciò che sarà, Akeha comprende cosa potrebbe essere. Entrambз hanno visto il marcio che si annida nel cuore del Protettorato. Il momento della confermazione segna la prima divisione nel destino dellз due gemellз. Altre ne seguiranno: Akeha infatti non vuole più essere una pedina negli intrighi orditi da sua madre, così si lascia tutto alle spalle e parte in cerca del proprio cammino, fino a che la sua strada non incrocerà quella dei Macchinisti che si ribellano allo strapotere del Tensorato.

Oggi partecipiamo al review party di Il tensorato, una raccolta composta da quattro racconti brevi*, scritto da Neon Yang e pubblicato in Italia da Oscar Vault Mondadori. Prima di cominciare vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

Il tensorato

I titoli dei quattro racconti sono:

  • Le maree nere del cielo (216 pagine)
  • I fili rossi della fortuna (192 pagine)
  • Discesa tra i mostri (144 pagine)
  • Ascesa alla divinità (120 pagine)

 

Ci sono cascata di nuovo : non ho potuto resistere alla copertina di questa serie di  racconti… ma come si fa a dire di no quando si ha a che fare con un romanzi la cui copertina trasmette mistero, magia e avventura?
E allora mi sono imbarcata in questa lettura di fantasy scritti da un autore orientale.

Su questa saga c’è un mondo da dire, una marea di considerazioni da fare. Dividerò perciò il mio discorso in due parti, la prima strettamente legata a Il tensorato, la seconda invece si riferirà a Neon Yang, al loro pensiero e ai temi trattati lungo le pagine del racconto (in seguito capirete perché ho usato il loro per parlare di Neon Yang). 

Mokoya e Akeha sono gemelli. Sono nati per saldare un debito tra la protettrice del loro regno e l’abate del Grande Monastero, dove verranno condotti al compimento dei sei anni. I due sono legatissimi e si difenderanno l’un l’altro da ogni sopruso e insidia. La caratteristica di questo mondo inventato da Neon è che le persone nascono non binarie, cioè senza un genere ben definito, sono contemporaneamente di genere maschile e femminile finché loro stessi, quando si sentiranno pronti, decideranno quale genere assumere, oppure no. E fino a quel momento useranno il pronome loro per indicare se stessi. 

Mokoya è una profetessa e questo dono la porta a essere di nuovo contesa (sì, ora uso il pronome femminile, se leggerete il libro capirete il perché) tra la protettrice e l’abate, e dopo una delle sue mille visioni, conosce il suo futuro marito Thennjay.
Akeha, invece, dopo aver deciso per il genere maschile, diventerà un guerriero che farà parte della resistenza. Anch’egli si innamorerà di Yongcheow.

Il tensorato è diviso in quattro libri, ognuno con un protagonista diverso ma in cui la storia ruota sempre intorno ai gemelli.

Lo stile di Neon Yang è fluido, accattivante, ogni racconto si legge velocemente, le avventure coinvolgono e non annoiano mai. 

L’ambientazione è fantastica, ma curatissima, così come la descrizione di tutti i personaggi, che sono caratterizzati fin nei minimi particolari, ed è facilissimo immaginarli. L’unico piccolissimo neo sono i nomi, alcuni impronunciabili e sicuramente difficili da ricordare per noi occidentali, ma è un problema esclusivamente nostro e su cui possiamo glissare facilmente. 

E ora passiamo al pensiero di Neon Yang e ai temi affrontati nel romanzo. 

Neon non è binario e usa per se stesso il pronome loro. In inglese risulta molto più semplice usare il they o il them, ed è per questo che adoro questa lingua, così semplice e lineare. In italiano invece è molto più difficile, perché dare del loro a un solo soggetto è di difficile accettazione per un cervello come il mio, ormai legato agli stereotipi della lingua italiana. Ma poi sono sopraggiunte loro, Sally e Sara, e insieme abbiamo ragionato, e mi hanno aiutato a superare quest’empasse, che rendeva la lettura difficilissima, e da quel momento il romanzo è decollato. 

Il fatto che Neon abbiano (vedete come ora è più semplice parlare di Neon al plurale, perché non unica entità ma essenza di due generi) trasposto questa loro caratteristica nella saga è stato interessantissimo, creando una storia e dei personaggi unici! È la prima volta che mi capita di leggere un romanzo scritto così, e superato il primo imbarazzo, l’ho apprezzato tantissimo. I personaggi sono tutti non binari, e, come già accennato, scelgono il loro genere solo quando saranno pronti. Possono non sceglierlo mai, oppure non concludere mai la transizione. E questo li rende unici.

Come unica è la saga! Ho letto moltissimi romanzi fantasy, di tutti i tipi, ma mai uno come Il tensorato. E non solo per la particolarità dell’orientamento sessuale e del gender fluid di cui sono provvisti i protagonisti, ma anche per gli altri temi trattati, come il potere nelle mani della madre dei gemelli che assume una posizione di rilievo, quella di colei che tutto governa e tutto dirige. 

Il tensorato è dunque un romanzo fortemente spostato sulle figure non binary, e questo lo rende sicuramente unico, come già detto, ma anche lo eleva al di sopra di tutti gli altri proprio perché riesce a trattare dei temi delicati in maniera innovativa e rendendoli fruibili anche a chiunque. 


*Nota di Sara: Il tensorato sarebbe dovuto arrivare nelle librerie a febbraio 2021 in un volume unico. Questa recensione è stata scritta da Giulia proprio per l’evento di lancio. Per una questione non meglio approfondita, il libro è stato ritirato dalle librerie e dagli store online per essere ripubblicato ora, non più in volume unico (prezzo: 18 euro), ma in quattro separati volumi (12 euro i primi tre, 13 il quarto. Totale: 49 euro). Ovviamente, è nostro dovere informarvi dei cambiamenti avvenuti in corso d’opera, in modo che possiate valutare se iniziare questa serie perché il prezzo è aumentato in modo rilevante e questa raccolta era attesissima fin dal momento dell’annuncio di pubblicazione. I romanzi brevi sono tutti disponibili nelle librerie e negli store online in formato Blink (quindi piccolini come l’ultima trilogia della Schwab, per intenderci.) Personalmente, è un formato che mi piace moltissimo e spero che si prosegua con questa linea editoriale anche con altri titoli.
(EDIT: Ho avuto modo di vedere il file definitivo, quindi ho fatto un confronto tra i due testi. A causa della presenza di protagonistə gender fluid, le desinenze che indicano maschile e femminile nel testo sono state sostituite con le schwa. La recensione si basa su ciò che ha letto Giulia a gennaio. In generale non ci è piaciuto il modo in cui l’intera vicenda è stata gestita – della faccenda delle schwa si poteva parlare tranquillamente, tanto più in riferimento a un libro come questo, a maggior ragione vista l’inclusività dei post di Oscar Vault – , ma abbiamo comunque voluto portare a termine l’impegno preso ormai un anno fa.)


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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.

 

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