Il club delle lettrici compulsive

La mano del diavolo – Robert Bryndza

La mano del diavolo Book Cover La mano del diavolo
Kate Marshall #4
Robert Bryndza
Giallo
Newton Compton Editori
2024
Digitale - Cartaceo
288
Fornito dalla casa editrice
Carlotta Mele

Mentre è in ospedale dopo essere quasi annegata, l'investigatrice privata Kate Marshall stringe amicizia con Jean, un'anziana signora ricoverata nel suo stesso reparto. Durante la degenza, Jean le racconta che undici anni prima il suo nipotino Charlie è scomparso durante una vacanza in campeggio. Una volta uscita dall'ospedale, Kate decide di indagare sul caso e aiutare la sua nuova amica a scoprire finalmente la verità. Insieme al fidato Tristan, la detective comincia a ripercorrere gli eventi che hanno preceduto la notte della scomparsa di Charlie, ma più guarda da vicino, più si rende conto che Jean non le ha raccontato tutto: nel suo passato c'è un segreto, qualcosa che potrebbe aver messo in pericolo il nipote. Che cosa è successo davvero a Charlie? È stato rapito? O forse è scivolato bel Devil's Way, il sinistro impetuoso fiume che scorre vicino al luogo della sparizione? Solo una cosa sembra certa: la risposta giace sepolta nel passato della famiglia del piccolo...

Oggi partecipiamo al review party di La mano del diavolo, un libro di Robert Bryndza pubblicato da Newton Compton Editori. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

la mano del diavolo

Tempo fa mi era capitato di leggere un libro di Robert Bryndza, La donna di ghiaccio, e ricordo che ne ero rimasta colpita. In seguito, non ho avuto più occasione, soprattutto perché i libri da leggere sono sempre millemila, ma mi era rimasta la curiosità di leggere qualcos’altro, anche solo per confermare la prima impressione.

L’occasione si è presentata con La mano del diavolo e l’ho colta al volo!

Come già ho raccontato tante volte, adoro le serie di romanzi di qualsiasi tipo che abbiano come protagonista lo stesso personaggio. Mi piace vederne l’evoluzione, mi piace capirne la psicologia, e mi infastidisco molto quando comincio a leggere un romanzo dalla metà della serie. 

Ma, purtroppo, è proprio quello che mi è capitato con questo nuovo romanzo di Bryndza. Si tratta, infatti, del quarto libro della serie con protagonista Kate Marshall, un’investigatrice privata dal passato tormentato. Ecco, il fatto di aver iniziato dal quarto volume, però, non ha influenzato più di tanto la lettura, grazie anche a diversi reminder sul passato della protagonista raccontato negli altri libri. 

Kate Marshall, aiutata dal suo assistente Tristan, indaga sulla scomparsa di un bimbo di soli tre anni, avvenuta undici anni prima. Si tratta, quindi, di un vero e proprio cold case. 

La narrazione è serrata, riportando anche l’aspetto psicologico di Kate, che ha un passato turbolento, con un figlio cresciuto dalla nonna, perché lei non era in grado di prendersene cura, ex poliziotta  e ora investigatrice privata. Kate è una donna risoluta, ex alcolista che in questo episodio comincia a cedere alla tentazione, ma intelligente e arguta. Piano piano, grazie a indizi davvero minimi, riuscirà a dipanare una matassa molto ingarbugliata. 

Oltre a Kate troviamo come protagonista il suo giovane assistente Tristan. Anche lui è un ragazzo coraggioso e determinato, mi piacerebbe saperne di più sul suo passato; nel romanzo ci sono vaghi accenni, ma non mi sono bastati per farmi un’idea chiara della sua persona e di come sia diventato quello che è, contrariamente a Kate, per cui invece i pochi accenni al passato sono sufficienti per capire abbastanza bene la sua persona. Mi riservo quindi di leggere i precedenti episodi per poi parlarne in maniera più puntuale. 

La vicenda è davvero intrigante, l’indagine è complessa, intrecciandosi tra loro più di un episodio apparentemente non collegato agli altri. Ma l’autore riesce bene a districarsi tra questi episodi che potrebbero creare confusione nel lettore, ma che, invece, rendono la vicenda più appassionante. 

La storia scorre velocemente, lasciando il lettore inchiodato alle pagine e nonostante sia un cold case, o forse proprio per questo, la narrazione è estremamente interessante fino al finale che forse un po’ si era intuito già a metà racconto, ma questo non ha guastato la lettura, e forse, almeno per quel che mi riguarda, mi ha intrigato ancora di più. 

La mia intenzione è ora di andare a recuperare i precedenti episodi della serie di Kate Marshall in modo da riuscire a colmare delle lacune che inevitabilmente ci sono ma che non hanno inficiato in nulla la lettura. 

Lo consiglio? Assolutamente sì! come dice l’autore stesso:

Se vi è piaciuto questo romanzo, consigliatelo a persone che amano leggere o a qualcuno che ha perso la voglia di farlo! Non c’è complimento più grande di sapere che un mio libro ha fatto tornare la voglia di leggere a chi non l’aveva più.

Un piccolo spoiler sul futuro libro, fatto dallo stesso autore:

Il prossimo libro non fa parte di una saga, è il mio primo thriller psicologico, e sono molto emozionato all’idea di presentarlo ai lettori!

E io ne aspetto con ansia l’uscita, pronta a leggerlo! E voi?

Avete letto La mano del diavolo? Vi aspetto per commentarlo!

Vuoi comprare La mano del diavolo su Amazon? Clicca qui per la versione cartacea.
Clicca qui per la versione digitale.

Resta connessə. Segui la nostra pagina Facebook e il nostro profilo Instagram, in modo da non perderti nemmeno una novità.

NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.
Il blog è affiliato ad Amazon. Cliccando sul link di acquisto ci aiuterai a mantenere attivo il blog senza pubblicità. Il prezzo per te non cambierà!

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.