Il club delle lettrici compulsive

La Mietitura – Tour della Vittoria

La Mietitura – Hunger Games Letterari – Il tour della vittoria.

Hunger Games ha compiuto dieci anni e noi blogger abbiamo amato talmente tanto questa trilogia da decidere di celebrarla come si deve. Se seguite il blog su Facebook e su Instagram, vi sarete sicuramente accorti che noi del Club abbiamo partecipato agli Hunger Games Letterari come rappresentanti del Distretto 3, abbinate al genere Horror. I nostri tributi, Tim Curran e Shirley Jackson, si sono difesi bene e sono caduti con onore combattendo contro altri mostri della letteratura. Per un recap di tutto questo evento bellissimo, vi rimando alla tappa del blog vincitore, Sogno tra i libri che uscirà il 21 dicembre (congratulazioni Alek! Sono proprio contenta che abbia vinto tu!).

Vi lascio il calendario dell’evento in modo che possiate seguirlo!


Ma veniamo a noi. Il Distretto 3, a Panem, è il distretto che produce tecnologia. E da vera appassionata, non potevo davvero essere abbinata a un distretto migliore! E sì, in casa ho Alexa con la quale comando un sacco di cose, dal riscaldamento, alla lampada sul mio comodino!

La mappa di Panem

Nei libri, il Distretto 3 ha dato i natali a Wiress, che partecipa ai settantacinquesimi Hunger Games e muore il praticamente subito e a Beetee, che si renderà conto di che cos’è l’arena dei settantacinquesimi giochi e salverà in questo modo Katniss e tutti gli altri. I distretti più vicini a Capitol City sono solitamente quelli più ricchi, quelli che hanno più sponsor ai giochi e che quindi possono vantare più vincitori. Tuttavia, nonostante questo, il Distretto 3 è quello più povero tra i quattro ed è quello più vicino alla rivolta, cosa che si rivelerà fondamentale per lo svolgersi della storia.

La storia narrata nella trilogia di Hunger Games inizia però nel Distretto 12, il giorno della Mietitura.

Come funziona la Mietitura

Dopo la rivolta che ha portato alla distruzione del Distretto 13 e alla conseguente istituzione degli Hunger Games, una volta all’anno a Panem viene effettuata l’estrazione dei due tributi, un ragazzo e una ragazza, che parteciperanno per il proprio distretto all’edizione degli Hunger Games, un gioco al massacro senza esclusioni di colpi, che prevede un solo vincitore.

Dal compimento del dodicesimo anno d’età fino al raggiungimento dei diciotto anni, ogni ragazzo e ragazza di Panem vedrà il suo nome comparire nelle liste dei tributi. Ma non è così semplice, la questione. La maggior parte della popolazione di Panem vive nella povertà. Per poter ottenere più cibo o medicine o qualsiasi cosa serva alla famiglia, i ragazzi possono decidere di avere tessere annonarie in più in cambio di un ulteriore biglietto nella lista dei tributi.

Katniss, all’inizio di Hunger Games, lo spiega molto bene:

Diventi sorteggiabile per la mietitura quando compi dodici anni. Quell’anno vieni nominato una volta. A tredici anni, due. E così via, finché raggiungi i diciotto anni, l’ultimo anno in cui sei sorteggiabile, quando prendi sette nomine. E questo vale per tutti i cittadini di tutti i dodici distretti di Panem.
Ma c’è un trucco. Diciamo che sei povero e muori di fame, come noi. Be’, puoi decidere di farti nominare più volte in cambio di tessere. Ogni tessera vale una piccola fornitura annuale di cereali e olio per una persona. Puoi farlo anche per gli altri membri della tua famiglia. Così io, a dodici anni, ho avuto quattro nomine. Una perché dovevo e tre per le tessere, per me, per Prim e per mia madre. L’ho dovuto fare tutti gli anni. E le nomine sono cumulative. Così adesso, a sedici anni, il mio nome comparirà venti volte. Il nome di Gale, che ha diciotto anni e ha aiutato – per non dire sfamato – da solo una famiglia di cinque persone per sette anni, sarà ripetuto per quarantadue volte fra quelli sorteggiabili.
Ecco perché una come Madge, che non ha mai corso il rischio di aver bisogno di una tessera, fa partire Gale per la tangente. Le possibilità che il nome di Madge venga estratto sono scarsissime rispetto a quelle che abbiamo noi del Giacimento. Non inesistenti, ma molto scarse. E anche se le regole sono state decise da Capitol City, e non dai distretti e neppure dalla famiglia di Madge, è difficile non avercela con quelli che non devono mai arrabattarsi per ottenere delle tessere.

[Hunger Games – Suzanne Collins. Mondadori Oscar Vault 2019 – Traduzione di Fabio Paracchini e Simona Brogli]

Questa Madge che nomina Katniss è la figlia del sindaco. Data la sua posizione privilegiata, Madge non ha mai dovuto chiedere nulla e quindi i bigliettini con il suo nome all’interno della boccia dei tributi sono solo sei. Solo sei probabilità su tutte quelle degli altri di essere estratta e di finire nell’arena… Questo è il motivo per cui Gale si arrabbia e, sinceramente, non riesco a dargli torto.

Il giorno della Mietitura

Il giorno della Mietitura viene visto da Capitol City come un giorno di festa mentre, in realtà, per quasi tutta la popolazione dei distretti è il giorno in cui viene annunciata una condanna a morte (fatta eccezione per il Distretto 1 e per il Distretto 2: la loro vicinanza alla capitale fa sì che loro la vivano davvero come una festa, tanto che i possibili tributi si allenano per mesi per partecipare ai giochi e possono vantare un numero impressionante di vincitori).

Nel giorno stabilito, nei distretti arrivano gli accompagnatori, ovvero coloro che, una volta effettuata l’estrazione dei tributi, li accompagneranno a Capitol City. L’accompagnatrice della settantaquattresima edizione degli Hunger Games è Effie Marran… Ehm, Effie Trinkett (ooops! Mi sono fatta prendere dal mio ruolo nella nostra versione dei giochi. Eh, capita! 😉 ).

Effie arriva nel Distretto 12 in perfetto stile Capitol City, ovvero capelli rosa, tailleur verde primavera e un sorriso gigantesco stampato in volto, decisamente in contrasto con l’atmosfera che regna sulla folla di ragazzi e ragazze pronti ad accettare il proprio destino.

Felici Hunger Games! E possa la buona sorte essere sempre a vostro favore!

È così che Effie si prepara alla Mietitura, prima di estrarre i nomi dei due tributi.

Il resto, è storia. Se non avete ancora letto Hunger Games, correte a recuperare!

La Mietitura negli Hunger Games

La Mietitura è il modo che ha Capitol City di imporre la propria volontà sui distretti. Prima che l’estrazione dei tributi abbia luogo, il sindaco racconta la storia di come il Governo sia stato praticamente costretto a optare per questa soluzione a causa di una tremenda rivolta che aveva minacciato la stabilità di Panem. Ancora una volta, è Katniss a raccontarci la storia:

Dodici furono sconfitti, il tredicesimo distrutto. Il Trattato del Tradimento ci diede nuove leggi, per assicurare la pace e per ricordarci ogni anno che i Giorni Bui non dovranno più ripetersi, e ci diede anche gli Hunger Games.
Le regole sono semplici. Come punizione per la rivolta, ognuno dei dodici distretti deve fornire due partecipanti, un ragazzo e una ragazza, chiamati tributi. I ventiquattro tributi vengono rinchiusi in un’ampia arena all’aperto che può contenere di tutto, da un torrido deserto a una landa ghiacciata. Per varie settimane i concorrenti devono combattere sino alla morte. L’ultimo tributo ancora in piedi vince.
Prendere i ragazzini dai nostri distretti, obbligarli a uccidersi l’un l’altro sotto gli occhi di tutti… è così che Capitol City ci ricorda che siamo totalmente alla sua mercé. Che avremmo ben poche possibilità di sopravvivere a un’altra ribellione. Indipendentemente dalle parole che usano, il messaggio è chiaro. “Guardate come prendiamo i vostri figli e li sacrifichiamo senza che voi possiate fare niente. Se alzate un dito, vi distruggeremo dal primo all’ultimo. Proprio come abbiamo fatto con il Distretto Tredici.”

Non c’è bisogno di aggiungere altro. Vi immaginate come debba essere vivere in un mondo del genere? Dove gli adulti, invece di prendersi cura dei bambini, li mandano a combattere fino alla morte e tutto in diretta televisiva? Eh sì, perché l’altra cosa allucinante è proprio questo: tutto è stato trasformato in un reality, in uno spettacolo grandioso che serve da monito a tutti quelli che anche solo pensano di poter alzare la testa e ribellarsi.

La Mietitura nelle Edizioni della Memoria

Le Edizioni della Memoria si celebrano ogni venticinque anni. I giochi per queste edizioni speciali si svolgono secondo regole diverse, già scritte al momento dell’istituzione degli Hunger Games. Nell’Edizione della Memoria vinta da Haymitch, Capitol City aveva richiesto il doppio dei tributi, per esempio.

Questa volta, è attraverso le parole del presidente Snow che veniamo a conoscenza della storia:

Il presidente Snow racconta poi ciò che accadde nelle precedenti Edizioni Speciali. — Nel venticinquesimo anniversario, affinché i ribelli ricordassero che i loro figli morivano perché loro avevano dato inizio alle violenze, a ogni distretto fu imposto di svolgere un’elezione e votare per i tributi che l’avrebbero rappresentato.
Mi chiedo come fosse: scegliere i ragazzi che dovevano andare. Deve essere molto peggio farsi consegnare dai propri vicini di casa che venire sorteggiati dalla boccia di vetro della mietitura.
— Nel cinquantesimo anniversario — continua il presidente — a ricordo del fatto morirono due ribelli per ogni abitante di Capitol City, a ciascun distretto fu richiesto di mandare il doppio dei tributi

[…]

— E ora onoriamo la nostra terza Edizione della Memoria — dice il presidente.
Il ragazzino in bianco fa un passo avanti, tendendo la scatola mentre ne apre il coperchio.
Vediamo le file ordinate di buste ingiallite, disposte in verticale. Chiunque avesse ideato il sistema delle Edizioni della Memoria, aveva previsto secoli di Hunger Games. Il presidente toglie una busta contrassegnata dal numero 75. Fa passare le dita sotto la linguetta ed estrae un piccolo quadrato di carta. Senza esitazioni, legge: — Nel settantacinquesimo anniversario, affinché i ribelli ricordino che anche il più forte tra loro non può prevalere sulla potenza di Capitol City, i tributi maschio e femmina saranno scelti tra i vincitori ancora in vita.

[Hunger Games: La ragazza di fuoco – Suzanne Collins. Mondadori Oscar Vault 2019 – Traduzione di Fabio Paracchini e Simona Brogli]

Ogni edizione degli Hunger Games è fatta per ricordare ai distretti che non possono ribellarsi, ma le Edizioni della Memoria hanno un tocco di crudeltà in più perché nessuno può dirsi al sicuro. Mai.
Questa piccola busta ingiallita che contiene il destino di tantissime persone, sarà la svolta decisiva della storia. E di nuovo, se ancora non avete letto i libri cosa fate qui? A leggere, dai!

La Mietitura nel mondo reale

Lo so, vi sembro matta, ma in realtà è esistita davvero una sorta di Mietitura nel mondo reale e non è nemmeno così poi lontana nel tempo. Come ho scritto nella recensione di Hunger Games (vi linko tutto alla fine!), anche per la guerra del Vietnam era stato previsto un sistema del genere.

Lottery Draft – Guerra del Vietnam

Il sistema del servizio di leva americano era molto complesso ai tempi, ma fondamentalmente si basava su scelte inique. Poteva avere il rinvio chi studiava. E chi poteva permettersi l’università? I figli dei ricchi e dei benestanti, in parole povere. Chi aveva figli o genitori anziani aveva una priorità più bassa nella lista delle chiamate, ma il rischio di essere mandati a combattere al fronte era reale.

Il sistema di reclutamento statunitense veniva chiamato ‘Lottery Draft’. In una scatola venivano inserite 366 capsule di plastica contenenti i numeri da uno a 366 (una capsula per ogni giorno dell’anno, compreso il 29 febbraio). I numeri venivano estratti a sorte e ad ogni numero corrispondeva una data di nascita. Chi aveva la sfortuna di nascere in quel giorno tra il 1944 e il 1950 era chiamato a servire gli Stati Uniti nella guerra in Vietnam. Il sistema della lotteria fu abbandonato il 1° dicembre 1969, a seguito di pesanti critiche soprattutto da parte di statisti che calcolarono la scarsa ricorrenza dei numeri più alti (cioè degli ultimi mesi dell’anno).
©NonsoloCarnia.info – Sessantotto, quello che si dimentica di Laura Matelda Puppini

Quando ho letto Hunger Games per la prima volta, non sapevo dell’esistenza della Lotteria. L’ho scoperto solo quest’estate, leggendo un libro che non ha assolutamente attinenza con il mondo distopico della Collins, ovvero Stranger Things. Suspicious Minds di Gwenda Bond. E lì mi si è accesa una lampadina perché ho capito da dove la Collins ha preso l’idea. Alla fine della nuova edizione Oscar Vault di Hunger Games, c’è un’intervista alla Collins e ad altri autori. Non vi anticipo nulla, ma vi dico solo che il padre della Collins era un veterano della guerra del Vietnam. Direi che si possono trarre diverse conclusioni, no?

La Mietitura per il nostro vincitore

Siamo arrivati al Tour della Vittoria. Aleksandar del blog Sogno tra i libri, si è battuto con onore e ha vinto i nostri giochi. E a questo punto mi piacerebbe fargli un paio di domande:

Aleksandar, ti sei mai immaginato come sarebbe vivere in un mondo alla Hunger Games?
Sì, ci ho pensato varie volte. Sarebbe di sicuro un mondo in cui ognuno dovrebbe combattere per sopravvivere. Sarebbe un mondo in cui vince il più forte, una lotta per la sopravvivenza. Ognuno sarebbe portato allo stremo e dovrebbe dimostrare di saper sopravvivere altrimenti sappiamo benissimo come andrebbe a finire.

Se ci fossi stato tu al posto di Katniss, ti saresti offerto al posto di qualcuno?
Sì, senz’altro. Lo farei ad occhi chiusi.

Ancora complimenti al Distretto 10 per aver vinto questa edizione dei Giochi che speriamo vi siano piaciuti tanto quanto sono piaciuti a noi!

Ho recensito la trilogia di Hunger Games in occasione del review party al quale ho partecipato tempo fa. La trilogia è così composta:

Cliccando sui titoli, verrete portati alla recensione del libro.

Cosa ne pensate di questo approfondimento sulla Mietitura? Vi sono piaciuti i nostri Hunger Games Letterari? Lasciatemi un commento!

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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

4 Risposte a “La Mietitura – Tour della Vittoria”

  1. Wow! Posso dire soltanto questo. Io ho letto, ovviamente, la trilogia, ma se commentassi da persona che non l’ha letta, sicuramente con un post del genere, attirerebbe la mia curiosità. Complimenti!
    Posso fare una battuta? XD Direi che la mietitura ha fatto proprio le sue vittime hahaha. Comunque come ben sai adoro Curran.
    Per quanto riguarda Jackson ho Hill House in attesa di lettura, ma ho visto la serie e mi è piaciuta tantissimo.

     
    1. Ahahah! E ne abbiamo mietuta di gente! 😀 Povera Shirley! Mentre scrivevo l’articolo di presentazione dei miei tributi, ho letto un po’ di cose e ha avuto davvero una vita dura e difficile. E vorrei tanto trovare il coraggio di leggere L’incubo di Hill House anche se sono una fifona (ma ho visto il film. Ehhh, ho avuto un momento di temerarietà!) perché mi dà l’idea di essere bellissimo.
      Per tutto il resto, grazie di cuore <3

       
  2. Anch’io mi sono divertita con i vostri Hunger Games, peccato per la mia “adorata” Shirley…comunque leggete i suoi libri, sono veramente belli e non così paurosi ^_^

     

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