La piccola libreria dei segreti
Narrativa
Newton Compton
2023
Digitale - Cartaceo
320
Fornito dalla casa editrice
Alice Benassi
Quando il grande magazzino della cittadina scozzese in cui vive chiude i battenti, Carmen si ritrova all'improvviso senza lavoro, con pochi soldi in tasca e nessuna valida alternativa. Sua sorella Sofia le offre un'opportunità che potrebbe fare al caso suo: c'è una piccola libreria nel centro storico di Edimburgo che è a corto di personale. Carmen potrebbe trasferirsi temporaneamente a casa di Sofia, nella stanza degli ospiti, e vedere come va. Per Carmen non è facile prendere una decisione: chiedere aiuto non è mai stato il suo forte e accettarlo proprio da sua sorella, così diversa da lei, le pare una sconfitta. Però il tempo stringe e le opzioni scarseggiano, così un mese prima di Natale Carmen arriva nell'innevata Edimburgo e inizia a lavorare nella storica libreria del signor McCredie. Non sa ancora che la libreria è sommersa dai debiti e le vendite natalizie sono l'ultima possibilità per scongiurare la chiusura... A complicare le cose ci sono Blair e Oke, due clienti davvero speciali, che confondono i suoi sentimenti e si contendono il suo cuore. Carmen sa bene che servirà ben più di un miracolo per salvare la piccola libreria – e il suo cuore –, ma forse questo Natale potrebbe riservarle una dolce sorpresa...
Bentrovatə compulsivə! Oggi partecipiamo al review tour di La piccola libreria dei segreti, di Jenny Colgan, pubblicato in Italia da Newton Compton Editori.
L’ultima volta che ho scritto stavo facendo il maglione che indosso e anelavo al fresco che mi avrebbe permesso finalmente di indossarlo.
Ah, che stolta!
Ora che siamo al di là del cambio dell’ora e che fa freddo e piove, come previsto, rimpiango le lunghe giornate di fine estate, quelle in cui c’era quella bella luce dorata fino a tardi e non avevo bisogno di bere tè a temperatura lavica per funzionare.
Freddo e pioggia, però, alimentando la mia depressione stagionale, mi spingono anche a leggere più del solito! (Li cerchiamo o no, questi lati positivi?)
E se c’è un genere che mi sta appassionando, sono i libri che parlano di librerie! Lo so, vanno un po’ di moda, ma a me non dispiace lasciarmi trasportare dal flusso, e stavolta ho scelto La piccola libreria dei segreti!
Tanto per cominciare, è ambientato in Scozia, che, dopo la Cornovaglia, è sicuramente la mia ambientazione preferita, soprattutto in questa stagione, perché il clima è affine.
Carmen, infatti, lavora in un piccolo centro commerciale di provincia, fa la commessa da quando ha finito la scuola, e tutto sommato le va bene così, grazie tante. Non fa niente se deve condividere l’appartamento, se non ha prospettive di carriera, non ha un fidanzato, non le dispiace vivere alla giornata, di solito.
Ma, come da copione, le cose cambiano e il centro commerciale, schiacciato dalla concorrenza dei grandi marchi e delle catene di abbigliamento, è costretto a chiudere i battenti e a lasciare a spasso il personale.
Ecco, questo sì che è un bel problema.
Al colmo della depressione e in preda alla più magistrale immobilità da panico che si sia vista su carta negli ultimi decenni, Carmen torna a casa dei genitori con la coda tra le gambe e, come se non bastasse, si avvicinano le feste, che saranno festeggiate in grande stile a casa della sua perfetta sorella Sofia, a Edimburgo.
Sofia ha una sfolgorante carriera da avvocato, uno splendido marito, una casa deliziosa a New Town che sembra la casa delle bambole, e tre figlioli (più un quarto in arrivo) che sembrano esistere solo per far sentire Carmen l’essere più inadeguato della terra.
Razionalmente Carmen è consapevole del fatto che il successo di sua sorella non esiste solo per darle fastidio, ci mancherebbe, ma avete presente quando la vita fa così schifo che sembra ci sia una regia malefica dietro ogni avvenimento, qualcosa che ti spinge ogni giorno a guardarti allo specchio e a trovarti, in qualche strano modo, mancante di qualcosa? Ecco.
Il colmo della beffa è che, spinta dalla madre, è proprio Sofia a tendere una mano a Carmen, offrendole un lavoro presso un suo cliente e la camera più sfigata nel seminterrato della sua splendida casa. Si può rifiutare? Figuriamoci.
Carmen ci guida attraverso il centro di Edimburgo con precisione, fino a portarci a Victoria Street, dove sorge la libreria più polverosa di Scozia, che appartiene al cliente di Sofia e che rischia seriamente di andare in fallimento se Carmen stessa non riuscirà a fare un miracolo di Natale. Delizioso.
A complicare la sua esistenza, ecco un autore di libri di auto aiuto che è solo facciata, e un professore di dendrologia (sì, uno che studia gli alberi) che in maniera piuttosto goffa e per motivi del tutto diversi, si contendono le sue attenzioni.
Mi è piaciuto? Dico, sono domande da farsi? Suvvia!
Edimburgo sarebbe bastata, da sola, a farmi leggere qualsiasi cosa, anche una lista della spesa, ma La piccola libreria dei segreti mi ha coccolato e mi ha confortata, perché diciamocelo, io sono anni che mi sento la Carmen della situazione.
Quel senso di inadeguatezza, quello sguardo con cui guardi le altre persone e pensi “sono rimasta ferma”, quella sensazione di aver sprecato qualche occasione, anche se non si capisce bene quale, sono descritti con una precisione lucidissima, così come le atmosfere di Old Town sotto Natale, le infinite scalinate che sembrano volerti far salire per sempre, l’incertezza di quando vuoi che una persona ti piaccia solo perché sai che piacerebbe agli altri, e tutta una serie di altri dettagli che fanno di La piccola libreria dei segreti, un bel romanzo davvero.
Non si tratta strettamente di un romanzo d’amore, la tematica è presente, ma non è il fulcro intorno al quale gira la storia, Carmen è una protagonista che cresce da sola, durante la vicenda, e che non viene definita dal fatto di avere o meno un uomo accanto, per quanto lei desideri una relazione. E anche questo è decisamente un punto a favore di La piccola libreria dei segreti.
E voi? Avete letto La piccola libreria dei segreti? Fatecelo sapere nei commenti!
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Ciao, questo libro è consigliato per una ragazza di 11 anni?