Il club delle lettrici compulsive

La signora delle storie – Amy Witting

La signora delle storie Book Cover La signora delle storie
Amy Witting
Narrativa
Garzanti
2021
Digitale - Cartaceo
272
Fornito dalla Casa Editrice
Federica Merati

Dopo lo straordinario successo della Lettrice testarda, continua la riscoperta dei capolavori di Amy Witting. L'autrice australiana, premiata e amata dalla stampa, torna con un romanzo sulla magia dei libri e delle parole. Un romanzo sull'importanza delle scelte, quelle giuste come quelle sbagliate. Un romanzo su una donna che, come spesso accade, viene sorpresa dalla vita e trova il coraggio di essere sé stessa.

Nel piccolo paese di Bangoree non si parla d'altro che della donna che è stata la musa del poeta più in voga del momento, Roderick Fitzallan. Secondo le ultime indiscrezioni, ha vissuto proprio tra quelle strade dove sembra non succedere mai nulla, e dove invece ora c'è grande fermento. Anche Barbara si lascia affascinare dalla notizia, forse per non pensare al suo matrimonio, in crisi perché quel figlio tanto desiderato non arriva, o al momento di debolezza che l'ha avvicinata più del dovuto a Phil, l'attore con cui condivide una grande passione per le opere di Brecht e Beckett. Barbara si lancia anima e corpo alla ricerca della musa misteriosa, partendo proprio dalla soffitta di casa sua, la più antica del paese, ingombra di scatoloni pieni di vecchie scartoffie che potrebbero tornare utili. Mai avrebbe potuto indovinare cosa in realtà nascondono quelle carte polverose e ingiallite. La vita di Fitzallan pare collegata a quella di Barbara attraverso strade inaspettate; come inaspettata è la notizia di una gravidanza che arriva proprio nel momento sbagliato. Perché Barbara ha dei dubbi, teme di aver fatto l'errore più grande della sua vita e che tutto sia rovinato per sempre. Ma, come le insegna la poesia, l'amore può superare il tempo e lo spazio se solo gli diamo fiducia.

Oggi partecipiamo al review party di La signora delle storie, un libro scritto da Amy Witting nel 1977 e pubblicato in Italia da Garzanti. Prima di cominciare vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

La signora delle storie

 

«Cercano un modo per cambiare la situazione, no? Il cane giocattolo… Ora non riesco a ricordare. Si ha l’impressione di un’eterna immobilità, nessuna via d’uscita, dialoghi che si ripetono all’infinito. A pensarci bene, Beckett è il primo a mettere in scena la noia, nella sua piena fioritura, senza far cadere neanche un petalo. È un fiore molto delicato, la noia.»
Phil ribatté: «Pensavo fosse della stessa famiglia dell’erba cipollina».

Siamo in Australia, a Bangoree, cittadina poco distante da Sydney. La storia gira tutta intorno a un gruppo eterogeneo di persone appassionate (relativamente) di teatro che si ritrovano per discutere di copioni, di rappresentazioni da portare in scena, cercando di darsi un tono parlando di Beckett e simili. L’autrice ci mostra come la realtà sia ben diversa, mostrandoci le misere vite di questi personaggi che danno origine a una storia corale molto vivida.

Barbara vive con il marito e con la suocera, la quale le rende la vita impossibile, in primo luogo perché non riesce ad avere figli.
Naomi è divorziata vive sola con il figlio, ormai in procinto di iscriversi all’università, che le dà del filo da torcere perché è depresso.
Phil è un medico e ha una moglie alcolizzata, Eleanor, e una figlia disabile di cui prendersi cura.
Cathy è un’insegnante, vive in una pensione perché non può permettersi una casa tutta sua ed è costantemente osservata (e giudicata) dalle altre pensionanti e dai suoi colleghi.

Le vite di tutti, così strettamente connesse, vengono scosse quando Naomi, che lavora in biblioteca, inizia a fare ricerche su un famoso poeta ormai deceduto, che pare abbia vissuto a Bangoree e che lì abbia avuto una donna, un’amante, che ha ispirato i suoi scritti.

I personaggi sono tantissimi e in ognuno di loro è possibile cogliere pregi e difetti dell’animo umano, grazie agli spaccati di vita che Witting sceglie di mostrarci.

Troppo tardi, si rese conto che chi tiene davvero alla rispettabilità, deve metterla al primo posto, di sicuro prima della felicità, persino prima della vita. Era lì che si era sbagliata, pensando che qualsiasi altra cosa potesse avere la stessa importanza.

Lo stile a tratti è quasi lirico, anche se non complesso. Passato il primo scoglio, ovvero capire chi è chi e chi fa cosa, la lettura scorre abbastanza facilmente anche se, per il modo in cui vengono trattati certi argomenti, il libro dimostra gli anni che ha. La signora delle storie è costruito su castelli di bugie che nascondono meschinità, cattiverie, desideri repressi, insoddisfazioni e frustrazioni. La cosa che ho davvero apprezzato è che non c’è un personaggio che prevale sugli altri, soprattutto per quanto riguarda una supposta superiorità morale. Sono personaggi realistici che hanno pregi e difetti (molti difetti), sono complessi e stratificati e ben coerenti con la mentalità degli anni ‘70.

La signora delle storie è il libro di esordio di Amy Witting e, nonostante abbia più di quarant’anni, capisco molto bene perché abbia avuto successo: è lo specchio di una società che c’è ancora oggi, malgrado l’inesorabile trascorrere del tempo, dove le passioni (o presunte tali) vengono nascoste sotto al tappeto pur di mantenere un’aura di rispettabilità, pur di mettere a tacere i pettegolezzi.

I personaggi di Witting mentono agli altri e a loro stessi, per non disattendere le aspettative proprie e altrui. Le bugie che ci raccontiamo possono davvero influenzare la percezione che gli altri hanno di noi? In che modo queste influenzano le nostre scelte?

Consiglio questo libro a chi ama la narrativa e le storie che procedono, lente ma inesorabili, verso una risoluzione finale che potrebbe risultare implacabile e imprevedibile.
Come la vita, del resto.

Avete letto La signora delle storie? Vi aspetto per commentarlo insieme!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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