Il club delle lettrici compulsive

La strage dei potenti – James Hadley Chase

La strage dei potenti Book Cover La strage dei potenti
James Hadley Chase
Giallo hard-boiled
Time Crime
2023
Digitale - Cartaceo
224
Fornito dalla casa editrice
Sara Bilotti

Bill Duffy è un giornalista tenace, ma alla fine si spinge troppo oltre e viene licenziato. Decide allora di accettare un lavoro da un ricco uomo di nome Morgan che lo ingaggia per scattare alcune foto alla sua ex moglie. Tuttavia l’operazione non è semplice come sembra: qualcuno punta una pistola alla schiena di Duffy per poi fuggire con la sua macchina fotografica. Persino l’ex moglie si rivela essere una sorpresa. Si tratta di Annabel English, la figlia di un importante politico di New York. Ben presto Duffy si ritroverà coinvolto in una gara spietata a chi fa il gioco più sporco. Chi riuscirà a farla franca? con l’introduzione di Vinicius Letale

Oggi parliamo di La strage dei potenti, scritto da James Hadley Chase e pubblicato da Time Crime.

Non avevo letto mai nulla di James H. Chase, e quando Time Crime me ne ha dato la possibilità ne ho approfittato. 

Non sapevo cosa aspettarmi, ero certa fosse un giallo ovvio, ma che tipo di giallo e soprattutto che tipo di linguaggio l’autore usasse erano per me oscuri misteri. 

Ho iniziato subito la lettura, trovando di fronte non un giallo, ma un noir con morti ammazzati, tradimenti, inganni e chi più ne ha più ne metta. 

Duffy è un fotografo che ha appena perso il lavoro presso la testata giornalistica presso cui era impiegato e viene assunto per scattare delle foto alla moglie di colui che lo assoldato per dimostrare che la ragazza è incastrata in un grosso ricatto. Accetta senza pensarci due volte. E da questo momento gliene capitano di tutti i colori!

Devo essere sincera, il romanzo non mi ha convinta fino in fondo. Prima di tutto il personaggio principale, Duffy, viene presentato come fotografo mezzo alcolizzato che con una scusa è stato licenziato e che non sa come sbarcare il lunario. Improvvisamente, si trasforma in un pericoloso criminale che spara a chiunque gli capiti sotto tiro e che si mette contro le più pericolose bande di assassini e ricattatori. 

C’è anche l’amore in questo romanzo, ma anche questo mi è sembrato nascere così senza nessuna premessa, dal nulla, in maniera molto forzata. 

Inoltre, la narrazione mi è sembrata piatta e piuttosto monotona e, anche laddove c’erano momenti di suspense o di colpi di scena, mi è sembrato che non venisse loro data la giusta enfasi in modo da catturare l’attenzione del lettore. 

Infine, mi è sembrato che ci fossero troppi dialoghi e poche parti descrittive e questo mi ha confuso non poco, con tanti personaggi che interagivano tra loro, tanto che a volte non riuscivo a capire chi parlasse con chi. 

Dobbiamo però ricordare che il romanzo è un riedizione e che la prima stesura è del 1939, quindi è ovvio che la tipologia di narrazione è diversa da quella a cui siamo abituati in altri noir o gialli più moderni.

Nonostante questi particolari che non mi hanno convinta, però, devo dire che il romanzo ha un che di interessante. La strage dei potenti è ambientato nei bassifondi di New York e le atmosfere cupe li descrivono benissimo. Sembrava quasi di essere in una sorta di Gotham city con queste atmosfere buie con i malviventi pronti a aggredire il malcapitato di turno in ogni angolo di strada. 

Anche se i personaggi sono davvero tanti, quelli principali, come Duffy, Sam, Alice, Olga (amici di Duffy), Annabel, Morgan, Chase sono tutti ben delineati e i cattivi sono tutti davvero cattivissimi, ma anche i “buoni” non scherzano in quanto a cattiveria. 

Il romanzo è cupo e malinconico per le atmosfere, ma anche per il fatto che i personaggi sono tutti, o quasi, dei perdenti, negativi, corrotti e ingannevoli. 

Si legge davvero in fretta, nonostante non sia un romanzo che brilli per suspense e nonostante i toni rimangano sempre gli stessi, senza climax e senza creare aspettative. 

Questo fino al finale, che devo dire ha fatto risalire il punteggio quasi al massimo. Finale amaro, come il racconto in generale, che lascia senza parole. 

Ve lo consiglio? Direi di sì, nonostante i piccoli difettucci che non mi danno la possibilità di dare il massimo dei voti è comunque un bel romanzo.

Avete letto La strage dei potenti? Vi aspetto per commentarlo!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.
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