La vacanza perfetta
Thriller psicologico
Newton Compton Editori
31 ottobre 2023
Digitale - Cartaceo
320
Fornito dalla casa editrice
Carlotta Mele
Grace Evans ha disperatamente bisogno di una pausa. Se vuole rimettersi in sesto, deve allontanarsi per un po' dallo stress e dalla vita frenetica di New York. Per questo, quando scova su Airbnb un idilliaco ranch nel Wyoming dove trascorrere un soggiorno lontano da tutto e da tutti, non esita un attimo a prenotare. Una volta lì, Grace scopre con piacere che il posto è tranquillo e isolato come sperava e che il padrone di casa, Calvin Wells, è un uomo simpatico e affascinante, tanto che, con il passare dei giorni, tra i due nasce un'intesa che si trasforma presto in qualcosa di più. Ma proprio quando Grace sta cominciando a convincersi di aver trovato l'oasi perfetta che stava cercando, emergono alcuni dettagli inquietanti: il ranch sembra essere collegato alla misteriosa scomparsa di una donna, e Calvin inizia a mostrare atteggiamenti morbosi, come se la sua attrazione per Grace si stesse trasformando in ossessione. Sperduta nel mezzo del Wyoming, senza segnale telefonico, Grace si rende conto di essere finita al centro di una pericolosa rete di segreti e bugie. E la vacanza da sogno rischia di assumere i contorni del peggiore degli incubi...
Oggi parliamo di La vacanza perfetta, un libro di Jeneva Rose pubblicato da Newton Compton Editori.
Grace, donna in carriera di New York, per staccare dalla propria routine e alleviare il forte stress lavorativo, decide di prenotare una rilassante vacanza in un piccolo e grazioso ranch scovato su Airbnb. Proprietario del ranch, sito nel ridente Wyoming, è il timido quanto sensuale Calvin, ottimo padrone di casa che, in punta di piedi, coinvolge Grace nelle sue giornate e, colpo di scena, i due sembrano innamorarsi.
Stop!
Stiamo parlando di un thriller o di un pessimo romanzo rosa dove i due protagonisti alternano le lori “voci” per raccontarci scenette tipo Calvin che cucina fagioli e bacon per fare colpo su Grace?!
80% romanzetto rosa con zero vibrazioni da thriller, anche se ci prova nel finale, è pieno di similitudini e metafore campate in aria che poco o nulla sono inerenti alla trama, anzi distraggono e sviano il lettore verso orizzonti lontani, che ahimè sono meglio di quelli nascosti tra queste lunghissime e interminabili 320 pagine.
Ad ogni nuova scena del romanzo mi sono domandata se fosse volutamente la parodia di un buon thriller o se fossi io a esser ipercritica, perché la giusta partenza c’era! Protagonisti sexy e misteriosi, ranch immerso nella natura dove non prende il cellulare e non funziona bene internet e passione che sboccia tra i due proprio mentre lei inizia a sospettare che ci sia qualcosa di non detto. Come sapete, non sono una fan del “mettiamoci la parte romantica” a tutti i costi, ma ci poteva anche stare! Sarebbe stata perfetta… se dopo una cinquantina di pagine si fosse intravisto qualcosa di torbido.
I personaggi, dai due protagonisti ai complementari, sono piatti e alcuni davvero inutili. Non assistiamo a un’evoluzione da parte di nessuno di loro, il che rende noioso cercare di immaginarli in azione, sempre identici a loro stessi e poco di spessore.
Penso che l’autrice, di cui non avevo letto altro ad oggi, abbia delle buone basi per scrivere storie d’amore con qualche scheletro nell’armadio, ma non per buttar giù un thriller psicologico dove l’unico elemento definibile in tal modo sono le ultime 20 pagine in cui si scopre chi è un killer sociopatico e fortemente narcisista a cui non può importa di meno della salute o del benessere altrui, in quanto trae godimento nel solo atto dell’uccisione.
Sarà Grace o Calvin?
Non penso di poter consigliare la lettura di La vacanza perfetta, ma se alcuni di voi avranno quest’ispirazione… Vi aspetto per commentarlo!
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