Il club delle lettrici compulsive

Le bugie che racconto – Julie Clark

Le bugie che racconto Book Cover Le bugie che racconto
Julie Clark
Thriller psicologico
Astoria
2023
Digitale - Cartaceo
368
Fornito dalla casa editrice
Valentina Ricci

Meg Williams, Maggie Littleton, Melody Wilde. Tre nomi diversi, una sola donna. Capace di assumere, con abilità sconcertante, l'identità di una studentessa universitaria o di una life coach o di un'agente immobiliare... E quando le sue vittime capiscono l'inganno, per loro è ormai troppo tardi. Però Meg/Maggie/Melody non lo fa per soldi e non lo fa a caso. La sua è una vendetta precisa, calcolata al millimetro. Una vendetta per qualcosa che è successo a lei e a sua madre tanto tempo fa. Mirata a colpire uomini che ingannano, sfruttano, denigrano le donne. Una vendetta senza spargimento di sangue, ma che distrugge la vita di quegli uomini, mandando in frantumi ogni cosa: la loro dignità, la loro reputazione, il loro benessere economico, le loro famiglie. Meg/Maggie/Melody non ha però fatto i conti con Kat Roberts, un'ostinata giornalista investigativa che da dieci anni segue le sue tracce. Ma perché lo fa? Per smascherarla? O soltanto per capirla? Un gioco tra verità e inganni, condotto sul filo di una scrittura tesa, coinvolgente e incisiva.

Oggi partecipiamo al review party di Le bugie che racconto, un libro di Julie Clark pubblicato da Astoria. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

Le bugie che racconto copia

Di Julie Clark ho già letto L’ultimo volo, un thriller psicologico bellissimo. Quando quindi mi è stata proposta questa lettura, ho accettato con gioia proprio perché so che questa autrice scrive in un modo avvincente. E infatti…

Ma vediamo insieme Le bugie che racconto.

È una recensione difficile da scrivere perché è un thriller psicologico, quindi ogni parola deve essere scelta con cura per evitare di dare troppe informazioni. Quindi niente, è bello, leggetelo, ciao.
Ah no? Uffa! Arriverà il momento in cui me lo lascerete fare, eh!

Passo centinaia di ore a osservare e condurre ricerche. A imparare a conoscere le persone che ti sono vicine, a cercare quelle di cui posso diventare amica, quelle che mi condurranno a te. Quando ho finito so tutto quello che è possibile sapere sul tuo conto e sulla maggior parte delle persone che ti circondano. Quando alla fine dici Piacere di conoscerti, io ti conosco da mesi. La cosa ti preoccupa? Dovrebbe.

La storia costruita in maniera magistrale da Julie Clark è raccontata dal punto di vista delle due protagoniste, Meg e Kat.

Meg e Kat sono donne diversissime, ma che hanno tante cose in comune. Una su tutte, la voglia di vendicarsi per i torti subiti.

Via via che Julie Clark svela quali sono i motivi dietro le scelte delle due donne, vi troverete senza dubbio a empatizzare con loro, anche se non sempre il fine giustifica i mezzi. E questo è bene ricordarlo perché è il contraltare della vendetta, fondamentalmente. Non avete capito nulla? Lo so.

Lo so, ma ci sono talmente tante cose, talmente tanti episodi che vorrei raccontarvi ma di cui non posso parlare che è davvero difficile scrivere qualcosa di sensato.

Meg è diventata una sorta di genio della truffa. Ha una vita difficilissima alle spalle, cosa che ha instillato dentro di lei il seme della vendetta. Vuole vendicarsi di chi le ha portato via tutto, ma non solo. Ci sono stati degli episodi che hanno segnato la sua vita ai quali vuole porre rimedio, vuole che ci sia un castigo, forse tardivo ma comunque meritato, per chi ha distrutto la sua esistenza.

Kat è una giornalista e ha un altro genere di background e uno shock da metabolizzare. Come giornalista investigativa, il suo lavoro è indagare sulle circostanze attorno ai casi di cronaca ed è in questo modo che il suo percorso si incrocia con quello di Meg. 

“Eri giovane,” commentai. “E convinta che se ne sarebbero occupati gli adulti. Che fossero loro a fare la cosa giusta. Il fatto che non l’abbiano fatta è sulla loro coscienza, non sulla tua.”
“Sono contenta che Meg abbia fatto quel che ha fatto, ma l’avrei dovuto fare io.”
“La prossima volta,” dissi. I nostri sguardi si incontrarono e ci fissammo per qualche istante da un capo all’altro del tavolo: una triste consapevolezza si trasmise dall’una all’altra. Perché sapevamo entrambe che il mondo è ancora pieno di uomini come […].

Ho volutamente censurato il nome nella citazione perché non voglio anticipare niente. Quello che mi preme, ed è anche il motivo per cui ho scelto questa specifica frase, è sottolineare il concetto. Perché Le bugie che racconto gira intorno alle donne che si ritrovano ad avere a che fare con farabutti che, in un modo o nell’altro, rovinano loro la vita. Attraverso inganni, manipolazioni, bugie, truffe, quasi tutte le donne di Julie Clark hanno avuto a che fare con personaggi maschili dalla dubbia moralità quando non direttamente senza scrupoli.

La scrittura di Julie Clark è fluida, scorrevole, le pagine scivolano via senza che ci si renda conto del tempo che passa. Mi era già capitato leggendo L’ultimo volo e anche con Le bugie che racconto mi è capitata la stessa cosa: sono entrata in una dimensione diversa, catturata e assorbita dalla lettura che, pagina dopo pagina, diventa sempre più avvincente, sempre più interessante.

I colpi di scena sono ben dosati e vi ritroverete molto spesso a cambiare idea sulle due protagoniste. I salti temporali non confondono e, anzi, sono un escamotage narrativo che Clark utilizza in modo magistrale e che contribuiscono a tenere alta la soglia dell’attenzione e la tensione narrativa stessa.

Come sempre, c’è sempre più di un modo per leggere un libro.

Livello pippone mode on (è il mio preferito, dovreste saperlo).

È la solidarietà tra ragazze. Dobbiamo prenderci cura le une delle altre, perché non lo farà nessun altro.

Non potrei essere più d’accordo con quest’ultima citazione. In un mondo in cui è sempre più difficile essere una donna, dobbiamo proteggerci tra noi. E non c’è bisogno che vi spieghi il perché, basta guardare il numero dei femminicidi e delle violenze che aumenta giorno dopo giorno. E, prevenendo ogni possibile contestazione, quindi anche senza il dramma di una morte o di una violenza, sappiate che OGNI SINGOLO GIORNO CHE DIO MANDA IN TERRA io sento mie amiche raccontare di piccole molestie subite in quanto donne, di pipponi fatti da un uomo “perché sei donna, cosa ne sai” e simili.

Sì, la rabbia che ho letto tra le righe del libro della Clark ha alimentato la mia. Ecco perché ho amato Le bugie che racconto.

Leggetelo, arrabbiatevi, indignatevi. E poi smettete di giudicare le altre donne, di usare slur misogini e insulti sessisti e tendete una mano quando c’è bisogno di farlo. Dobbiamo prenderci cura le une delle altre.

 Fine del pippone. Scusate, ma lo sapete che ho proprio il bisogno di dirle queste cose. Anzi, queste cose andrebbero urlate ai quattro venti perché si arrivi a un vero cambiamento.

In ogni caso, pippone mio escluso, Le bugie che racconto è un bel thriller psicologico che si fonde con la narrativa. Se vi piace il genere, non lasciatevelo scappare.

Leggerete Le bugie che racconto? Vi aspetto per commentarlo!

Vuoi comprare Le bugie che racconto su Amazon? Clicca qui per la versione cartacea. 
Clicca qui per la versione digitale.

Resta connessə. Segui la nostra pagina Facebook e il nostro profilo Instagram, in modo da non perderti nemmeno una novità.

NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.
Il blog è affiliato ad Amazon. Cliccando sul link di acquisto ci aiuterai a mantenere attivo il blog senza pubblicità. Il prezzo per te non cambierà!

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.