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Edifici magici nei libri – BT La cerchia d’oro – Naomi Novik

Oggi parliamo di edifici magici perché partecipiamo al blog tour di La cerchia d’oro, il terzo volume della serie Scholomance, scritto da Naomi Novik e pubblicato in Italia da Mondadori. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le tappe delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

edifici magici

Il libro

La cerchia d’oro – Naomi Novik

Edifici magici

Non ero più alla Scholomance. Avevo liberato gli studenti e imprigionato tutti i nefasti al posto nostro, dopodiché avevo separato la scuola dal mondo con quei mostri famelici stipati dentro, destinandoli a un eterno sgranocchiarsi reciproco. Ora, quindi, potevo dormire senza pensieri, fare qualsiasi cosa e andare in qualsiasi luogo volessi. Ed era lo stesso per chiunque altro, dall’ultimo ragazzino che avevo guidato fuori dalla Scholomance a tutti quelli che non avrebbero mai dovuto frequentarla. Fatta eccezione per Orion, scomparso nell’oscurità.

Fuggire dalla Scholomance sembrava un sogno impossibile, invece, in qualche modo, si è avverato per El e i suoi compagni di classe, anche se alla ragazza è costato molto caro. Oltretutto il mondo non è affatto diventato un posto sicuro per tutti i maghi, anzi. La pace e l’armonia sono ancora un traguardo lontano per le cerchie di ogni Paese. Perché qualcuno ha raccolto il progetto di distruggerle una volta per tutte e lo sta portando avanti con fermezza. A questo punto, dopo tanta fatica fatta per uscirne, l’unica soluzione per El sembra proprio tornare indietro, trovare un modo cioè per rientrarci, alla Scholomance.

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La serie è così composta:

Vi anticipo già che sto leggendo il libro perché ho adorato i primi due volumi, quindi devo assolutamente sapere cosa succede in questo terzo capitolo. La recensione uscirà su questi schermi a settembre, dopo le strameritate vacanze.

E ora, edifici magici!

Edifici magici: La Scholomance

Scholomance

Molto spesso, nei libri fantasy in cui la magia ha un ruolo fondamentale, ritroviamo i nostri personaggi preferiti all’interno di edifici particolari che, per un motivo per l’altro, sono magici a loro volta. Che siano incantesimi recenti o magie antiche la cui memoria si è persa nel tempo, edifici magici diventano parte integrante della storia, quasi come se fossero dei veri e propri protagonisti. Vediamone qualcuno insieme.

Inizierei proprio dalla Scholomance, la scuola di magia in cui vive El e in cui si svolgono i primi due capitoli della serie. La scuola è un edificio magico che si modifica a seconda delle esigenze. Dovrebbe provvedere alle esigenze degli studenti per prepararli alla vita magica fuori e dovrebbe tenerli al sicuro, ma qualcosa è andato storto e non funziona più come dovrebbe.

Fin dalle prime pagine di Lezioni pericolose è una parte importante della trama, non solo perché è l’ambientazione nella quale si svolge la vicenda. In La prova finale diventa ancora di più un essere senziente.

In questo terzo libro… chi lo sa! Vi aggiornerò!

Edifici magici: Hogwarts

 Il pensiero corre subito alla scuola di magia più famosa del mondo. Con le sue statue parlanti, i quadri viventi e le scale cui piace cambiare, Hogwarts ha un ruolo fondamentale nella storia di Harry Potter e degli altri personaggi.

Ci sono delle regole specifiche nella scuola, che vanno al di là del volere dei professori. “Non ci si può materializzare dentro Hogwarts”, per esempio, nonostante le scemate scritte in La maledizione dell’erede (che scempio di libro!). Un’altra regola che magari può esservi sfuggita perché viene nominata solo una volta è che i ragazzi non possono andare nel dormitorio delle ragazze.

Harry si voltò verso la porta del dormitorio femminile.
«Andiamo a dirglielo» propose Ron. Si avviò per primo, aprì la porta e cominciò a salire la scala a chiocciola.
Era sul sesto gradino quando, con un alto suono lamentoso simile a un clacson, gli scalini si fusero insieme a formare un lungo, liscio scivolo di pietra. Per un breve istante Ron cercò di correre, agitando le braccia come le pale di un mulino, poi fece un capitombolo all’indietro e rotolò giù.
Cadde sulla schiena, ai piedi di Harry.
«Ehm… credo che non siamo autorizzati a salire nei dormitori delle ragazze» disse Harry, aiutandolo a rialzarsi e cercando di non ridere.
Due ragazze del quarto vennero giù scivolando allegramente.
«Oooh, chi ha tentato di salire?» risero, ammiccando a Harry e Ron.
«Io» ammise Ron, ancora piuttosto arruffato. «Non lo sapevo. Non è giusto!» disse a Harry, mentre le ragazze si avviavano verso il ritratto, ridendo ancora come matte. «Hermione può entrare nel nostro dormitorio, perché noi non…?»
«È una vecchia regola» spiegò Hermione, che dopo una graziosa scivolata era atterrata su un tappeto davanti a loro e si stava alzando. «In Storia di Hogwarts si dice che i fondatori pensavano che i ragazzi fossero meno affidabili delle ragazze. […]»

[Da pagina 339 di Harry Potter e l’ordine della fenice – J.K. Rowling. Traduzione di Beatrice Masini con Valentina Daniele e Angela Ragusa, Salani – 2003]

Hogwarts non è il solo edificio magico della saga, ma è di sicuro il più notevole.

Edifici magici: Istituti Shadowhunters

Città di ossa

L’istituto, per uno shadowhunters che non vive ad Alicante, è una casa sicura, una base operativa e una scuola.

Gli istituti degli shadowhunters sorgono su terreno sacro e spesso hanno le sembianze di ruderi, così che i mondani non ne vengano attratti. In realtà, noi sappiamo bene che, una volta ottenuta la runa della vista, gli istituti sono molto, molto di più. Sono anche incantati in modo da proteggere gli shadowhunters dagli attacchi dei nascosti.

Non è magia in senso tradizionale, ma è pur sempre una forma di edificio incantato. Nella lunghissima saga scritta da Cassandra Clare, gli istituti hanno sempre un ruolo importante.

Edifici magici: La casa della Baba Yaga

Ne abbiamo parlato di recente quando abbiamo partecipato al blog tour di Cardospina. In alcune storie, la casa della Baba Yaga è rappresentata come un edificio capace di spostarsi su delle sottili zampe di gallina. Va dove serve che vada (mi pare anche logico, no?) e tiene al sicuro i suoi occupanti. Carinissima è la versione della casa in La casa che mi porta via. Nel libro di Sophie Anderson, infatti, la casa è il posto in cui le anime delle persone decedute consumano l’ultimo pasto prima di passare oltre.

Anche questo fa parte degli edifici magici e ha una mente senziente.

Edifici magici: Il Bastone

la nona casa

Leigh Bardugo ha creato un mondo parallelo ambientato a Yale. Ne abbiamo parlato qui, ma anche nelle recensioni dei due libri che compongono la serie (La nona casa e Hell Bent).

Sappiamo che Alex spesso si trova costretta a rifugiarsi al Bastone, la sede della Lethe, la nona casa di Yale, quella che supervisiona tutte le altre.

È una base operativa e un luogo sicuro e, se ci si comporta come si deve, la biblioteca può aiutare durante le ricerche.
Viene un po’ troppo dato per scontato, anche se si rivelerà fondamentale durante lo svolgimento delle vicende di Hell Bent.

Vi vengono in mente altri edifici magici? Quale vi piacerebbe visitare? Fatemi sapere!

Intanto vado a finire La cerchia d’oro. Visto com’è finito La prova finale, non vedo l’ora di sapere. Vi dico solo che sono ai primi capitoli e ho già l’ansia.

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.
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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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