Il club delle lettrici compulsive

Nel cuore dell’inverno – Se ti è piaciuto…

Oggi partecipiamo al blog tour di Nel cuore dell’inverno, una raccolta di racconti di Agatha Christie pubblicata da Oscar Vault e lo facciamo con una delle mie tappe preferite in assoluto perché mi permette di sproloquiar… ehm, di consigliarvi libri a tutto spiano. Quindi preparatevi per un Se ti è piaciuto, leggi anche…
Prima di cominciare, due cose, come sempre: il banner dell’evento e i dettagli del libro!

Nel cuore dell'inverno

Nel cuore dell’inverno – Agatha Christie

nel cuore dell'inverno

Le giornate sono sempre più corte, l’aria frizzante: il clima ideale per mettersi comodi in poltrona davanti al camino con un buon libro in mano. E cosa c’è di meglio di una raccolta di racconti natalizi della regina del crimine? Da L’avventura di Natale a È arrivato il signor Quin, da La Casa Rossa Una tragedia natalizia, fino a L’ardimento di Edward Robinson e Il caso della baia di Pollensa, le dodici storie qui riunite mettono in luce le doti investigative dei personaggi creati da Agatha Christie: Parker Pyne, Harley Quin, Tommy & Tuppence, oltre ovviamente agli immancabili e indimenticabili Poirot e Miss Marple. Ma soprattutto svelano il volto più inquietante della stagione delle Feste, tra doni pericolosi, pranzi avvelenati e ospiti misteriosi….

Siete pronti? Avete carta e penna a portata di mano? E allora iniziamo!

Primo tra tutti, mi sento proprio di consigliarvi Il grande libro dei gialli di Natale. Uscito da pochissimo, ne abbiamo giusto parlato ieri qui sul blog.

nel cuore dell'inverno
Nel cuore dell’inverno: se ti è piaciuto, leggi anche…

60 racconti natalizi pieni di mistero, ingegno, orrore e divertimento

Da Agatha Christie a Ellery Queen, fino ad Arthur Conan Doyle, ma anche Ed McBain o R.L. Stevenson e tantissimi altri, i più grandi giallisti (e non solo) si sono misurati volentieri con il tema natalizio, in tante declinazioni diverse. Questo volume, dalla veste editoriale preziosa ed elegante, ne raccoglie decine, per esplorare le diverse sfumature della festa più amata, da quelle tradizionali a quelle insolite e divertenti, fino a quelle più sconcertanti e spaventose, e persino vagamente trash.

Ci sono tantissimi gialli ambientati a Natale e in inverno… Scegliere è difficilissimo, soprattutto perché tantissimi mi sono piaciuti davvero molto.

Inizio però con un libro che ha per protagonista un’investigatrice che mi è molto cara e che porto nel cuore. Sapete di chi sto parlando, vero?

Agatha Raisin – Natale, addio! – M.C. Beaton

natale addio!
Nel cuore dell’inverno: se ti è piaciuto, leggi anche…

Sebbene la sua agenzia investigativa vada gonfie vele, Agatha sembra lavorarvi per inerzia: animali e adolescenti scomparsi ormai l’annoiano. Due sole cose sembrano importarle davvero: James e l’avvicinarsi del 25 dicembre. Agatha ha sempre avuto una passione sincera per il Natale anche se, da bambina, le feste in famiglia erano quanto di più lontano ci fosse dalle atmosfere dickensiane da lei sognate. Ma ora ecco un’idea per provare a riaccalappiare James: la perfetta cena natalizia, magari conclusa con un bacio all’amato sotto il vischio! Peccato che una possibile cliente di Aggie, una ricca vedova che poco prima le aveva rivelato di sentirsi minacciata di morte da parte di uno degli eredi, decida di farsi ammazzare proprio sotto le feste…

Sempre della Beaton, non si possono non apprezzare le atmosfere scozzesi della serie Hamish Macbeth. Linkati nell’articolo dell’ultimo della serie, trovate le recensioni di tutti gli altri.

Ah l’amore l’amore – Antonio Manzini

ah l'amore l'amore
Nel cuore dell’inverno: se ti è piaciuto, leggi anche…

Una nuova indagine per Rocco Schiavone.

«“Oh Madonna” disse Italo. “Rocco? Hai sangue…” e gli indicò la schiena. Il vicequestore si mise la mano sopra i muscoli lombari e la ritirò inzaccherata. “Oh porca…” ringhiò». – Rien ne va plus

Nell’ultima pagina di Rien ne va plus abbiamo lasciato Rocco Schiavone ferito in un lago di sangue. Ora è in ospedale dopo l’intervento di nefroctomia che ha subito, la stessa operazione che ha portato alla morte uno dei ricoverati del reparto, a quanto pare a causa di un errore di trasfusione. Così costretto all’immobilità, di malumore, Rocco comincia ad interessarsi a quel decesso in sala operatoria che ha tutta l’aria di essere l’ennesimo episodio di malasanità. Ma fa presto a capire che non può trattarsi di un errore umano anche perché si è fatto spiegare bene dal primario Filippo Negri le procedure in casi del genere. Per andare a fondo della questione sguinzaglia dal suo letto tutta la squadra, e segue l’andamento delle indagini, a partire dalle informazioni sul morto, Renato Sirchia, un facoltoso imprenditore di salumi della zona, casa sfarzosa, abitudini da ricco, gran lavoratore. Dietro il lusso però si cela una realtà economica disastrosa, la fabbrica è piena di debiti e salta anche fuori una consistente assicurazione sulla vita. Rocco non riesce a stare a guardare e uscito di nascosto dall’ospedale incontra la moglie e il figlio di Sirchia, Lorenzo, fresco di studi aziendali e con idee di conduzione assai diverse da quelle del padre. Le cose però non sono così semplici come appaiono e Schiavone non si fa incantare dalla soluzione più facile. Attorno a lui, le luci del Natale, i neon del reparto (non si sa quali lo deprimano di più), i panettoncini, unico cibo commestibile, gli infermieri comprensivi, il vicino di letto intollerabile e soprattutto i suoi che vanno e vengono incessantemente, lo coprono nelle sue fughe, lo assecondano e non aspettano altro che il vicequestore ritorni in servizio. Soprattutto Antonio Scipioni, che sta sostituendo Rocco ma che è alle prese con situazioni amorose da commedia degli equivoci, le tre donne con cui ha intrecciato relazioni amorose e che era riuscito a non fare mai incontrare, ora rischiano di ritrovarsi tutte e tre ad Aosta. L’unico a potergli dispensare dei consigli è proprio Schiavone.

In realtà, tutta la serie di Rocco Schiavone è praticamente ambientata in inverno… Con il suo loden e le sue Clark inadatte alla vita ad Aosta, dà origine a siparietti che sono sempre dolce-amari.
Manzini, inoltre, è uno degli autori vari che si è prestato a scrivere per le raccolte Sellerio di Natale. Negli anni sono uscite diverse raccolte, sia per Natale che per Capodanno, quindi tipicamente invernali.

Vi lascio le copertine di quelli che ho avuto modo di leggere io e la trama di Regalo di Natale.

Nel cuore dell’inverno: se ti è piaciuto, leggi anche…

Il bello di un regalo è la sorpresa, e in ogni sorpresa può nascondersi un segreto, un mistero, e, perché no, anche un delitto. I nostri eroi ritornano. Dopo averli visti all’opera la notte del 25 dicembre nella festa familiare per eccellenza, li abbiamo seguiti per il capodanno, tra un botto di fine anno e un delitto di mezzanotte; ma non li abbiamo lasciati neanche per il ferragosto, stremati dal caldo e illusi di potere, almeno per un giorno, mettere da parte il lavoro. Ora i nostri investigatori, i detective di casa Sellerio, si trovano alle prese con dei casi accomunati da un’unica questione: il regalo di Natale.

Sapete che ho letto tutta la serie di Alice Basso che ha per protagonista Vani Sarca, la ghostwriter che collabora con la polizia. Bene. Alice Basso, qualche anno fa, ci ha regalato una storia natalizia semplicemente perfetta.

La ghostwriter di Babbo Natale – Alice Basso

La ghostwriter di Babbo Natale

Per la maggior parte delle persone il Natale è il periodo più bello dell’anno: strade illuminate, cene in famiglia, regali da scartare. Ma non per Vani Sarca. Per lei, che normalmente odia la prossimità delle persone, il Natale è il peggior incubo che si possa immaginare. Non vorrebbe fare altro che restarsene da sola a leggere i suoi amati libri e continuare a indossare il suo look noir, così poco in tono con le tinte natalizie. Eppure una ghostwriter come lei non può mai andare in vacanza, nemmeno a Natale: c’è sempre bisogno della sua dote speciale, della sua capacità di comprendere le persone solo da un gesto, da un’inflessione della voce, da un atteggiamento. Insomma, anche sotto le feste deve vestire i panni di qualcun altro… e non di uno qualunque, ma addirittura di Babbo Natale.

Potrei andare avanti per ore a consigliarvi gialli e thriller invernali, come per esempio La bambina con la neve nei capelli di Ninni Schulman, Il ladro del Natale di Mary Higgins Clark, oppure tutta la serie Mitford di Jessica Fellowes (la recensione del primo la trovate qui. Giuro che come avrò tempo scriverò anche le altre!) anche se non è prettamente natalizia, ma è semplicemente perfetta per essere letta mentre fuori nevica, ma per oggi mi fermo qui e aspetto invece i vostri consigli sui gialli natalizi!

Ne avete da consigliare a una compulsiva amante dell’inverno?

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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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