Il club delle lettrici compulsive

Non dimenticarlo mai – Federica Bosco

Non dimenticarlo mai Book Cover Non dimenticarlo mai
Federica Bosco
Narrativa
Garzanti
2021
Digitale - Cartaceo
336
Fornito dalla Casa Editrice

Alternando ironia e malinconia col suo stile inconfondibile, Federica Bosco ci trascina in un crescendo di emozioni e colpi di scena raccontando una storia in cui tutti possiamo riconoscerci, perché e non è mai troppo tardi per prendere una decisione folle, se è quella che ti può rendere felice.

La mattina del suo quarantanovesimo compleanno Giulia è seduta sullo sgabello della cucina a bere un caffè e, mentre contempla la nebbia dell'inverno milanese, viene travolta da un attacco di panico in piena regola. Lei, giornalista di costume in una rivista di grido, con una vita scandita da mille impegni, avverte all'improvviso la consapevolezza che la sua esistenza così com'è sembra non avere più alcun senso. Un compagno da quattro anni, Massimo, anch'egli giornalista con una forte propensione all'indipendenza, una madre giocatrice incallita dalla personalità crudele e affascinante da cui ha imparato a guardarsi le spalle, qualche amica con cui condividere sfilate e pettegolezzi, un fratellastro amatissimo, un padre artista e sognatore, e questo è tutto. Ciò che la sconvolge, però, è l'impellente desiderio di maternità mai provato prima, giunto molto oltre i tempi supplementari, che adesso le sembra l'unica ragione di vita. Le reazioni delle persone vicino a lei non sono incoraggianti e, accompagnata da un coro di «ma tu non ne hai mai voluti», Giulia si accinge non senza difficoltà a convincere il compagno a imbarcarsi nel complicato mondo delle cure per la fertilità, ispirata da un'idea di famiglia in cui crede ancora nonostante la sua infanzia passata a giocare a Barbie sotto i tavoli verdi. Massimo però si rivela un partner imprevedibile, che la porta un giorno in un paradiso di mille premure e quello dopo nell'inferno dell'indifferenza, facendola sentire ancora più sola. Così Giulia, quasi senza alleati, decide di abbandonare per sempre la sua zona di confort e di spiccare un salto nel vuoto.

Oggi partecipiamo al review party di Non dimenticarlo mai, il nuovo romanzo di Federica Bosco pubblicato da Garzanti. Prima di lasciarvi alle parole di Alice, vi carico il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro. Al termine della recensione troverete una casella contenente i Trigger Warning. Questo perché i temi trattati in Non dimenticarlo mai toccano corde sensibili che potrebbero turbare profondamente chi sta affrontando situazioni simili.

Non dimenticarlo mai

Chi ero io? A chi appartenevo? Dov’erano le mie radici? La mia discendenza? La mia famiglia?
Dov’erano i miei figli?
Questa fu la frase che mi fece gelare il sangue e non a causa dell’attacco di panico.
No, questa era paura vera, reale, motivata. Dove. Erano. I. Miei. Figli.

RECENSIONE DI ALICE

Il giorno del suo quarantanovesimo compleanno, Giulia tira le somme di una vita piena e soddisfacente “cadendo” letteralmente dalle nubi quando si trova a desiderare la maternità con ogni fibra del suo corpo.

Nella sua vita ha già tutto: una bella carriera, un compagno con quale non convive ma che ama molto, un fratello (Emanuele) che adora e poche amiche fidate con le quali condividere gioie e dolori, ma dove sono i figli? Non ne ha mai voluti, ma ora sembra che quel maledetto orologio biologico si sia attivato a tutta forza e, spinta da un motore potentissimo, decide di cercare un figlio e provare a realizzare il suo sogno, anche se ha appena scoperto di averlo!

Non sarà un’avventura facile, dalle cure ormonali con un luminare borioso alle numerose porte in faccia ricevute dalle “amiche” quando ha confessato loro di desiderare la maternità, Giulia si ritroverà supportata dai famosi “pochi ma buoni” che restano al tuo fianco nonostante le avversità e, anche se la vita si rivelerà meno perfetta di ciò che credeva, scoprirà di essere una donna forte… una donna che insegue il suo sogno, perché non è mai troppo tardi per lanciarsi con un paracadute e cambiare il treno in corsa, se si vuole essere felici.

Il percorso di Giulia è simile a quello di altre donne che un bel giorno si sentono vuote e, analizzandosi, finiscono per capire che quel vuoto non è una mancanza qualunque nella loro vita, è la mancanza di un figlio. Perché se è vero che una donna ha il sacrosanto diritto di sentirsi realizzata senza mettere al mondo un altro essere umano, è altrettanto vero che moltissime altre donne cercando di completare e arricchire loro stesse scegliendo di diventare madri.

Non importa se siamo impegnate con il lavoro, è un diritto decidere di volere un figlio. È un desiderio che può consumare, soprattutto se ci si scontra con l’insuccesso o la perdita. È un dolore sordo, che spesso si ripercuote anche sulla relazione di coppia, perché se ci si sente incomplete è giusto provare a cercare la metà mancante.

Sentirgli dire «tuo figlio» mi fece una strana impressione, era come se esistesse davvero. Il fatto che però avesse detto «tuo» e non «nostro» mi fece sentire sola.

La protagonista di Non dimenticarlo mai si sente così e, quando prova a cercare conforto nelle amiche, si ritrova sola e incompresa. Respinta da chi credeva le sarebbe stata accanto, però, trova in se stessa una forza che solo le donne hanno.

Il senso di profonda solitudine che trasmette la protagonista è devastante, il suo esser respinta dalla madre durante l’infanzia si ripropone con le amiche e, a tratti, con lo scostante, egoista e vanitoso compagno Massimo. Sono certa che una persona come Giulia, che si vede chiudere numerose porte in faccia dagli affetti più cari, sarebbe una mamma meravigliosa, anche se forse un tantino “soffocante”. È inevitabile, però, affezionarsi a lei.

La maternità non rende una donna meno interessante, non la rende meno donna o incapace di lavorare e affrontare la vita come faceva prima del parto!
La maternità la completa, la arricchisce, la incasina e la rende mille volte più organizzata e multitasking di prima e mi ha fatto davvero imbufalire vedere queste due amiche ignoranti defilarsi davanti a una decisione di una loro pari, solo perché si sentono messe in discussione.

No, non come prima, meglio di prima, perché le amiche si sostengono e si appoggiano a vicenda, le amiche sono la famiglia che ci scegliamo […]

Tra le righe della Bosco capiamo che, per il nostro bene, è necessario tagliare di netto quei legami tossici che ci buttano giù, ci deprimono e ridicolizzano le nostre decisioni solo per il gusto di farlo. Le persone hanno bisogno di amore, non di odio o invidia, e devono imparare, in un mondo di squali, a nuotare a largo senza farsi mordere, a proteggersi da quelle persone aride e vuote che cercano di svuotare anche noi.

Credo che l’autrice voglia farci aprire gli occhi e capire che su alcuni “punti fermi” della vita non ci si deve accontentare, ma bisogna lottare per portare la realtà a un livello non solo accettabile, ma consono alla realizzazione della nostra felicità.

Non dimenticarlo mai è un romanzo che colpisce e affonda, che le arpie come le amiche di Giulia dovrebbero leggere per sviluppare più empatia, per mettersi nei panni di quelli che lottano e non si accontentano di un’esistenza piatta solo perché sembra perfetta agli occhi della società.

Avete letto Non dimenticarlo mai? Vi aspetto per commentarlo insieme.

Resta connessə. Segui la nostra pagina Facebook e iscriviti alla newsletter, in modo da non perderti nemmeno una novità.

NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.

La casella si apre cliccando sul Più. Potrebbero esserci spoiler.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.