La furia del drago
Drago #5
Noir - Giallo
La Corte Editore
2021
Digitale - Cartaceo
213
Fornito dalla Casa Editrice
Una Milano nera.Una vendetta da cercare.Un protagonista senza freni.
PAOLO ROVERSI torna nelle vesti di Lorenzo Visconti.Lara Serrano è scomparsa senza lasciare traccia e Il Drago, dopo averla cercata a lungo e invano si è rifugiato in una baita sperduta nei boschi del Trentino. Lì si è dedicato all’unica attività che ancora lo fa sentire vivo: dare la caccia ai bracconieri che con violenza se la prendono con le loro prede tanto ignare quanto indifese. Dopo due anni di completo isolamento, però, riceve un messaggio: la sorella di Lara gli fa capire che c’è una nuova pista su cui lavorare.Il Drago torna così nella sua Milano, e ritrova la stessa vecchia signora borghese con tutte le sue contraddizioni e le sue manie: immobile e frenetica, sonnolenta e veloce, lenta e iperattiva. Per il Drago, certo non mancano i cattivi ricordi, ma anche i vecchi buoni amici: Jamel, il francese mago del computer, e l’ex maresciallo dei Carabinieri Barillà. Insieme a loro, e all’eccentrico Alan G. Ronketts, uno scrittore di noir dalla personalità goliardica, con il sigaro sempre in bocca e con una smodata passione per la boxe e per le donne, indagherà su diversi cold case, di cui la polizia non si occupa più: in particolare sulla morte di un giovane ragazzo archiviata come incidente, su cui stava indagando la stessa Lara.Riuscirà il Drago a placare la sua furia?IL DRAGO È TORNATO IN CITTÀ.
Dopo aver letto le prime quattro avventure del Drago, alias Lorenzo Visconti, non potevo non leggere anche la quinta (ma anche la sesta, la settima, l’ottava… non appena sarà possibile!). Devo ringraziare il gruppo Facebook L’assassino è il maggiordomo che mi ha fatto conoscere Paolo Roversi (non avevo letto mai nulla di suo, e ora sto recuperando alla grande, perché merita davvero), e la Casa Editrice La Corte editore per avermi fornito l’ebook. Naturalmente non potevo fare a meno di comprare anche la copia cartacea, per completare la mia collezione dei libri di Lorenzo Visconti.
Il Drago, dopo un periodo di tempo piuttosto lungo in cui si è nascosto tra le Dolomiti e in cui ha dato filo da torcere a cacciatori e bracconieri, torna nella sua Milano, richiamato dalla sorella di Lara, Sara.
Tra l’ultimo capitolo della prima quadrilogia e La furia del Drago c’è un grande salto temporale (tanto che a un certo punto mi è venuto il sospetto che mi mancasse all’appello un capitolo della serie, ma no, è proprio così!). Nel frattempo Lara, che ricordiamo essere la compagna del Drago, è scomparsa e, nonostante i tentativi del nostro eroe, non è stata ritrovata.
In questa nuova avventura ritroviamo tutti i personaggi dei precedenti libri. Ritroviamo Jamal, che ha aperto un’agenzia investigativa, che si chiama (guarda un po’) proprio Dragon. Insieme a lui lavora Barillà, il carabiniere gay che ha aiutato il Drago e Jamal nelle loro inchieste.
Ritroviamo il mentore Ennio e il giovane Roncola e, infine, la veterinaria Sonia.
Oltre ai personaggi principali, conosciamo Sara, la sorella di Lara, e Alan G. Ronketts, un eccentrico scrittore, che saprà tener testa al nostro collerico eroe, diventandone poi amico e collaboratore.
Di quest’ultimo personaggio è da notare come sia un omaggio ad Andrea G. Pinketts, autore di romanzi noir, morto circa 3 anni fa.
Lorenzo torna, dunque, a Milano e viene coinvolto in una serie di cold case, quelli di cui si occupa l’agenzia di Jamal, e quelli che Lara gli ha fatto ereditare con un messaggio lasciato alla sorella Sara e da cui parte la nuova avventura.
È tensione, è adrenalina, è Milano che torna a scorrermi nelle vene. E io sono nuovamente in sella alla mia Ducati Monster 696.
Drago se è possibile è ancora più ombroso rispetto alle precedenti avventure, soffre per la perdita di Lara, ma ancora una volta trova sostegno nei suoi amici e nella boxe.
Se da un lato troviamo un Drago più cupo, dall’altro scopriamo un lato di lui sensibile e in qualche modo più vulnerabile e malinconico rispetto ai capitoli precedenti. Non poche volte ho dovuto trattenere il magone sulle riflessioni che Lorenzo fa su di sé e sulla sua vita.
La vita non è quello che ti succede, la vita è come reagisci a quello che ti succede e a me, purtroppo, capitano sempre le cose peggiori.
Al centro dei suoi pensieri, oltre Lara, c’è il padre, malato di Alzheimer a cui è legato da un amore profondo.
L’Alzheimer è una nebbia densa e terribile che tutto inghiotte. La sua memoria è come se fosse stata cancellata […] Ha quella maledetta malattia che si mangia la parte più preziosa che custodiamo dentro di noi: i nostri ricordi.
Ancora una volta la narrazione di Roversi mi ha affascinata e conquistata. Il ritmo è serratissimo, stavolta le inchieste sono tante ma ognuna è trattata in modo da non creare mai confusione nel lettore. E di nuovo i capitoli sono alternati tra il punto di vista del Drago e quello di Jamal, rendendo la narrazione ancora più varia, intrigante e coinvolgente. Ancora una volta, troviamo l’attenzione che l’autore ha già denotato nei precedenti verso l’ambiente e gli animali, dimostrando una delicatezza d’animo e una sensibilità che viene riversata in toto sul protagonista.
I protagonisti diventano quasi una sola entità, tanta è la loro armonia, e anche l’ultimo arrivato, Ronketts, è perfettamente integrato nel gruppo, così come Sara, la sorella di Lara.
Credo proprio che li troveremo di nuovo nelle prossime avventure del Drago (vero che ci saranno a breve?) che non vedo l’ora di leggere!
Ho letto i cinque romanzi in pochissimo tempo e a intervalli brevissimi tra l’uno e l’altro, sarà dunque per me molto difficile aspettare l’uscita del prossimo. Ma io sono pronta ad accalappiarlo non appena uscirà!
Avete letto La furia del Drago? Vi aspetto per commentarlo insieme.
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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.