Non è al momento raggiungibile
Narrativa
Mondadori
2022
Digitale - Cartaceo
180
Fornito dalla Casa Editrice
Quando qualcuno che incontri di persona per la prima volta ti dice che sei molto fotogenica non è un complimento. Vittoria, poco meno di quarant'anni, una relazione finita alle spalle e una riservatezza che sta per diventare solitudine, se lo sente ripetere spesso. Dopo aver scritto per anni di musica in un blog, sperando diventasse il suo lavoro, si sposta su Facebook e accompagna i post con qualche selfie. Quando nella sua vita entra Instagram, è sufficiente uno scatto rubato ed equivocato perché inizino a pioverle addosso migliaia di follower, insieme a un lavoro nuovo. Si ritrova a sponsorizzare cibo. Cibo di strada, cibo surgelato, cibo spazzatura. Perché quello che Vittoria sa fare meglio da sempre è mangiare. Mangiare per riempire un'esistenza che le sfugge di mano. Mangiare per curare un dolore che arriva da lontano e che lei fa di tutto per non guardare. L'unica con cui si confida è Mina, una volta alla settimana. E proprio quando le si presenta l'occasione della vita – un lavoro vero, pagato bene e interessante –, la sua fame – di amore, di pizza, di follower – rischia di mandare tutto all'aria. "Non è al momento raggiungibile" esplora uno spazio nuovo in cui tutti siamo in qualche modo implicati: quello virtuale. Uno spazio che ha cambiato definitivamente il nostro modo di parlare, di guardarci e di guardare gli altri. Senza tuttavia dimenticarsi del corpo e del suo richiamo, talvolta crudele, alla realtà fisica del mondo. Valentina Farinaccio racconta la storia più contemporanea possibile, e lo fa nel modo più contemporaneo possibile, attraverso la ricerca di sé di una giovane donna con gli occhi bassi sullo schermo e una mano sempre occupata dal telefono. Bastano poche righe per essere catturati dalla voce di Vittoria, così trascinante, nitida, dolente, e così famelica di vita, nella speranza che quella vera possa essere all'altezza di quella immaginaria.
Oggi partecipiamo al Blog Tour di Non è al momento raggiungibile, un libro di Valentina Farinaccio pubblicato da Mondadori. Prima di cominciare vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi un’idea più completa del libro.
Non è al momento raggiungibile mi aveva incuriosito moltissimo, sia per il titolo che per la trama, per cui quando mi è stato proposto di leggerlo non ho esitato nemmeno un minuto.
Già dalle prime righe mi ha catturato, e non sono riuscita più a staccarmi dalla sua lettura fino alla fine.
La protagonista del romanzo è Vittoria, una ragazza che fa le pulizie in un Bed and Breakfast. Come tanti, ha un profilo Instagram che, del tutto casualmente, comincia ad avere migliaia di follower. Questa crescita improvvisa e inaspettata le crea una sorta di dipendenza, e le dà anche nuove opportunità di lavoro, visto che le arrivano tantissime proposte di sponsorizzazione di prodotti di ogni tipo che lei accetta senza nemmeno pensarci un attimo.
Sulla sua strada incontra Giuseppe, il manager di diverse band. Anche lui le crea una sorta di dipendenza, non è innamorata ma non può fare a meno di lui.
Queste sue dipendenze la trascinano in un baratro sempre più profondo, fino ad arrivare alla dipendenza dal cibo, per cui lei mangia fino a sentirsi male, di tutto, mescolando di tutto, dolce e salato, e prendendo peso.
So di dovermi riempire fino a non avere più spazio per niente, e per nessuno.
Lei non riesce più ad accettare la sua nuova figura ma non riesce a uscirne.
A casa l’ho fatto continuamente, negli ultimi tempi: pesarmi. La mattina, ogni mattina, il pomeriggio, ogni pomeriggio. La sera, ogni sera. Ho permesso a quei numeri d’impugnare la mia vita, come uno scettro.
E tutto questo continua fino al momento in cui… lo scoprirete leggendo il libro.
Il romanzo è una specie di diario, in cui Vittoria si racconta a Mina, la sua nutrizionista. E questo lungo racconto potrebbe essere quello di una persona qualsiasi, una qualsiasi di noi che si trovi ingabbiata in una spirale di dipendenze da cui è difficilissimo staccarsi.
Il racconto è struggente, devastante, ci si immedesima inevitabilmente nel disagio di Vittoria, e viene da pensare a quante giovani ragazze oggi sono totalmente dipendenti dai social, per cui un like non messo, un messaggio non ricevuto, una condivisione non effettuata porta a una crisi esistenziale.
Pur con un linguaggio semplice, veloce, accattivante l’autrice ci fa riflettere su come, oramai, le cose importanti, quello che guida la nostra vita, siano i social, la rete.
Ovviamente non voglio demonizzare i social, io stessa ho conosciuto tante persone con cui ho stretto bellissimi e fortissimi legami di amicizia, come con le mie compagne d’avventura, Sara prima di tutto che è la mia “capa”, Sally e Alice e non solo, ma la vita è fatta di tanto altro al di fuori dello schermo di un pc.
Quello che inoltre mi ha turbato molto è il rapporto di Vittoria con il cibo, come qualcosa per riempire un vuoto che ha dentro e nessun medico, nutrizionista, psicologo riesce ad aiutarla non solo a riempirlo ma anche a capire perché si sia formato.
Perchè ho sempre cercato la cura, ma mai la guarigione.
E questo è un altro male dei nostri giorni, siamo così pieni di input e di aspettative che a un certo punto non riusciamo più a sopportarli e questo porta a un dover trovare sfogo in altro, soprattutto nel cibo.
Non volevo fare un’analisi psicologica del romanzo, ma mi sono ritrovata tantissimo nelle sue pagine, non per la dipendenza dai social, ma per quella del cibo, quella della bilancia che mi ha spinta a non accettarmi per quella che sono, senza riuscire però a trovare una via di uscita. (Tranquilli, ne sono uscita, ora! Ce n’è voluta, ma alla fine ho deciso di volermi bene).
Che vi devo dire, leggetelo, oltre a essere scritto davvero bene, oltre a essere davvero una bella storia, farà un po’ anche riflettere e pensare che forse è giusto ogni tanto entrare in modalità “non è al momento raggiungibile”.
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