Il club delle lettrici compulsive

Ritratto di donna – Cristian Mannu

Ritratto di donna Book Cover Ritratto di donna
Cristian Mannu
Narrativa
Mondadori
2022
Digitale - Cartaceo
132
Fornito dalla Casa Editrice

Due donne unite dal legame più intimo e complesso: quello tra madre e figlia. La figlia, ormai adulta e madre a sua volta, scrittrice affermata ma dalla vita personale irrisolta, cerca di ricostruire i frammenti del discorso amoroso che la lega alla madre anziana e alla Sardegna, la terra che ha lasciato anni prima e in cui ora è tornata. Come pezzi di conchiglie sparsi sul bagnasciuga i ricordi le pungono la pelle e le parlano di una remota bellezza, ma non riescono a unirsi in una forma dotata di senso.

Com’è successo – quando, e perché? – che la madre sia diventata qualcuno da cui difendersi e scappare?

Eppure, nella distanza, tutto sembrava più nitido: il dolore, i silenzi, le incomprensioni. Più semplice attribuire ruoli e responsabilità. Ma le prospettive cambiano, man mano che si modifica la nostra esistenza. E quando la prospettiva del racconto si trasferisce alla madre, che nella seconda parte del romanzo diventa l’io narrante, ecco che il quadro si arricchisce di elementi: nuovi colori, profumi, forme. Finché l’incastro dei punti di vista e le rispettive rivelazioni sfociano in una visione dall’alto, che fotografa la nascita di un nuovo e inaspettato legame.

In un alternarsi continuo tra passato e presente, cullati dalla scrittura dolce e musicale di Cristian Mannu, poco alla volta assistiamo alla definizione di un quadro sempre più completo, ricco di dettagli e sfumature. Come se avessimo il privilegio di assistere alla composizione, pennellata dopo pennellata, e poi compissimo qualche passo indietro per ammirarlo nel suo insieme.

Oggi partecipiamo al review party di Ritratto di donna, un libro di Cristian Mannu pubblicato da Mondadori. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

ritratto di donna

Ritratto di donna non è un libro facile. Affatto.

Partiamo subito con questa premessa, così sapete già come regolarvi.

È la storia, dolorosa, difficile e complessa, che ha per protagoniste due donne, una madre e una figlia, che si ritrovano quando ormai è troppo tardi.

Non voglio dilungarmi sulla trama, non avrebbe senso, soprattutto perché ogni rivelazione è soppesata con cura, ogni singolo episodio si incastra in un altro che non è ancora stato raccontato, fino ad arrivare al senso finale di tutto.

Sono due le voci che si alternano nella narrazione di Ritratto di donna e per ciascuna viene utilizzato un modo differente di parlare e di raccontare il proprio punto di vista. Una parte del libro è scritta in seconda persona, cosa che mi è capitato raramente di vedere. Non è semplice utilizzare bene questo espediente narrativo, ma Cristian Mannu ci riesce in maniera egregia. La seconda voce, invece, racconta in prima persona, in modo però altrettanto efficace.

Il risultato è una storia che mescola due esperienze diverse, che mette a confronto aspettative e sogni infranti, che parla di due donne così simili e al contempo così uguali e che attraverso il passato di una delinea il futuro dell’altra.

Ci sono rimpianti, cose non dette, rimorsi, dolori mai sopiti, ferite mai chiuse del tutto, episodi che hanno segnato in modo indelebile due vite (e non solo).

Lo stile di Mannu è fluido, ma il registro è elevato, quasi lirico. È una sorta di lunga poesia che descrive la vita quando non va proprio come la si pensava o la si desiderava.

C’è anche una terza parte, scritta in terza persona, ed è la parte che tira le somme di tutto. È forse il pezzo che fa più male leggere, perché è qualcosa in cui ognuno di noi può rispecchiarsi. Riguarda i “ti voglio bene” non detti perché “tanto c’è tempo“, ma non sempre è vero e, se c’è una cosa che Ritratto di donna ci insegna, è proprio a non perder tempo, a non liquidare tutto con un’alzata di spalle, a non cercare un chiarimento con le persone che amiamo e che ci amano, a non cercare di capire perché determinate cose sono accadute o a spiegare perché quelle stesse cose, magari inevitabili, ci hanno fatto così male. È un invito a non lasciare andare, soprattutto con gli affetti che contano davvero.

È una storia potente, commovente, dolorosa ma che può davvero far riflettere. Vi suggerisco di leggerlo con cautela perché non è per niente facile. Affatto.

Avete letto Ritratto di donna? Vi aspetto per commentarlo!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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