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Seven Faceless Saints. Sette santi senza volto – M.K. Lobb

Seven Faceless Saints. Sette santi senza volto Book Cover Seven Faceless Saints. Sette santi senza volto
Sette santi senza volto #1
M.K. Lobb
Fantasy - Horror
Fanucci Editore
2023
Digitale - Cartaceo
336
Francesca Gatti

Nella città di Ombrazia, i santi e i loro discepoli governano con un potere terrificante, facendo favoritismi… chiunque non rientri fra i prescelti è costretto a lottare per sopravvivere. Rossana Lacertosa non crede nei santi. Dopo la morte di suo padre per mano dell’esercito, è determinata a fare tutto ciò che è in suo potere per smantellare questo sistema corrotto, anche a costo della sua stessa vita… o di ritrovarsi faccia a faccia con il ragazzo che le ha spezzato il cuore. Damian Venturi ha giurato di proteggere la città. In qualità di più giovane capitano della sicurezza, da lui ci si aspetta forza, ferocia e una devozione verso i santi. Ma tre anni passati a combattere una guerra raccapricciante e interminabile hanno gli lasciato cicatrici più profonde di quanto voglia ammettere. Quando un assassino inizia a usare i bassifondi della città come terreno di caccia, prendendo di mira i più deboli e indifesi, i santi e i loro discepoli sono fin troppo felici di guardare dall’altra parte. Finché non è un discepolo a finire dritto all’obitorio. Incaricato di trovare l’assassino, l’indagine di Damian lo porta da Roz, la sua amica d’infanzia trasformatasi in avversaria. Insieme, dovranno mettere da parte i loro sentimenti per trovare la verità che si nasconde nel sottosuolo di Ombrazia. Mentre svelano i misteri che si celano dietro gli omicidi, scopriranno che sotto la superficie si nasconde qualcosa di molto più sinistro e che di sacro non ha proprio nulla. Con l’oscurità alle porte e poco tempo a disposizione, Roz e Damian riusciranno a salvare la loro città da un male così terribile che minaccia di distruggere tutto ciò che incontra?

Oggi parliamo di Seven Faceless Saints, scritto da  M.K. Lobb e pubblicato da Fanucci.

Quando mi sono imbattuta in questo romanzo, forse a causa della copertina, ero convinta si trattasse di un romanzo horror. Sì, lo so, sarebbe bastato leggere la trama, ma io ho questo brutto vizio di non leggerle mai o quasi! Mi lascio ingannare dalle copertine e dai titoli. Comunque questo romanzo mi ha ispirato tantissimo sin dalla prima occhiata e ho cominciato a leggerlo. 

In effetti, di tutto si tratta tranne che di un horror. Ma questo non mi ha fermata e tantomeno delusa! Si tratta di un fantasy con una componente di giallo. 

Nella città di Ombrazia si susseguono una serie di delitti ai danni sia della gente comune sia dei prescelti, coloro cioè che hanno dimostrato di avere dei poteri legati a uno dei sei santi venerati. L’ultimo santo, Caos, è stato bandito anni prima a causa di una guerra sanguinosissima. 

Ogni discepolo discendeva da uno dei santi originari: Forza, Pazienza, Astuzia, Grazia, Misericordia, Morte e Caos. Ogni tanto nasceva un discepolo il cui potere si poteva comparare a quello dei santi. Quando accadeva questi erano considerati una reincarnazione, una divinità a tutti gli effetti. […] Settant’anni prima, due reincarnazioni erano vissute assieme: Forza e Caos. Nella lotta per il potere avevano diviso il Paese in due. La parte nord – ora una città-stato chiamata Brechaat – aveva perso miseramente. Si erano uniti sotto la guida di Caos e questo era caduto, come ognuno dei suoi predecessori, fin dall’inizio dei tempi.

Questa guerra però è scoppiata di nuovo tra Ombrazia e il nord, dove ancora si coltiva il culto di Caos. Damian, tornato dal nord ferito nello spirito, è il più giovane capitano della guardia e deve indagare su queste misteriose morti e scoprire il prima possibile l’autore dei delitti. Lo aiuta nella sua impresa Rossana, detta Roz, giovane discepola, che però nasconde dei segreti che nemmeno Damian può conoscere.

L’autrice è al suo romanzo d’esordio, o meglio alla sua dilogia d’esordio (purtroppo ho scoperto troppo tardi che si trattava di una dilogia, in genere preferisco aspettare in modo da leggere i due romanzi il più ravvicinati possibile, ma tant’è) e M.K. Lobb sa il fatto suo! Il romanzo è scritto davvero in maniera mirabile, scorrevole, appassionante, divertente. I personaggi sono stati caratterizzati in maniera esemplare, non solo i due protagonisti che meritano un discorso a parte, ma anche i personaggi collaterali, da Piera a Forti, dal padre di Damian, Battista Venturi, al suo amico più caro, Enzo e così via. 

I due protagonisti, come dicevo, meritano una menzione a parte. Damian è un ragazzo ferito nello spirito. Ha subito gravi traumi quando ha partecipato alla guerra a Nord e questo lo ha destabilizzato, e ancora non riesce a essere forte e coraggioso come vorrebbe. Teme tantissimo il giudizio del padre a cui è piuttosto succube, padre che non lo apprezza come dovrebbe. 

Al contrario, Roz è una giovane donna bella, coraggiosa, indomita e soprattutto arrabbiata con il mondo e con Damian in particolare. Anche lei ha sofferto moltissimo, è diventata, suo malgrado, una favorita avendo sviluppato i suoi poteri molto tardi, ma vuole vivere tra la sua gente, tra coloro che invece non sono stati così fortunati da diventare favoriti. Ho adorato questa ragazza, che ha sofferto e che difende la madre e gli amici e vive di espedienti pur di riuscire ad assicurare alla madre ciò di cui ha bisogno, sempre in bilico tra quello che è e quello che vorrebbe essere.

Una volta che si conosce la natura del lutto, non si guarisce. […] Non ci si riprende mai del tutto, si può solo diventare più forti. Si impara a sopportare anche ciò che ci sembra insormontabile. Si trova un modo per ricostruire la propria vita, anche se mancano dei pezzi fondamentali.

Come avete potuto notare nel romanzo troviamo di tutto, dalla violenza, con sparatorie, avvelenamenti, torture, ma troviamo anche amore e amicizia.

I temi trattati sono tanti. Si tratta di un romanzo young adult, certo, ma ciò non toglie che l’autrice sia riuscita a trattare argomenti importanti come malattia, intolleranze religiose, depressione, ecc. e lo fa in maniera leggera, senza quindi appesantire troppo il romanzo.

Seven Faceless Saints è un romanzo dalle mille sfaccettature. Nonostante sia classificato come fantasy e (addirittura) horror, è molto più di questo. Vi consiglio di leggerlo, magari se siete come me, che odiate l’attesa tra un volume e l’altro di una dilogia, aspettate un pochino, perché nel 2024 dovrebbe essere pubblicato il secondo e ultimo volume, di cui vi lascio il titolo in inglese “Disciples of Chaos”.

Ora anche per me non resta che aspettare l’uscita di questa seconda parte, sperando che l’attesa sia davvero breve visto che Damian e Roz mi mancano già.

Avete letto Seven Faceless Saints? Vi aspetto per commentarlo!

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