Spin the Dawn
Il sangue delle stelle #1
Fantasy
Oscar Vault Mondadori
2021
Digitale - Cartaceo
396
Fornito dalla Casa Editrice
Laura Miccoli
Maia Tamarin lavora come cucitrice nella bottega del padre, un tempo rinomato sarto.
Ciò che desidera è diventare la migliore sarta del paese, ma sa che come donna il massimo cui può ambire è un buon matrimonio.
Quando un messaggero reale convoca a corte il padre, gravemente malato, Maia finge di essere suo figlio e si reca al Palazzo d’Estate al suo posto. Sa che perderebbe la vita se venisse scoperta, ma correrà il rischio per salvare la famiglia dalla rovina e diventare sarta imperiale. C’è però un problema: Maia è solo una dei dodici che aspirano all’incarico.
E nulla avrebbe mai potuto prepararla alla sfida che la attende: cucire tre abiti magici per la promessa sposa dell’imperatore, uno intessuto con la risata del sole, uno ricamato con le lacrime della luna e uno dipinto con il sangue delle stelle.
In compagnia di Edan, il misterioso stregone di corte, i cui occhi penetranti sembrano vedere oltre il suo travestimento, Maia intraprenderà un viaggio che la porterà fino agli estremi confini del regno, alla ricerca del sole, della luna e delle stelle. Ma troverà qualcosa che non avrebbe potuto mai immaginare
Oggi partecipiamo al review party di Spin the dawn. Prima di lasciarvi alla recensione di Alice, vi carico il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.
Spin the dawn è un fantasy scritto da Elizabeth Lim e pubblicato in Italia da Oscar Vault.
Ci troviamo nel magico mondo di A’landi dove, in una famiglia di sarti molto conosciuti, è nata Maia, ultima di quattro fratelli, predestinata a svolgere il lavoro che da tempo contraddistingue Baba. Fin da piccola mostra un incredibile talento nel cucito sognando di poter fare la sarta imperiale. Peccato viva in un mondo in cui solo agli uomini sia concesso diventare qualcuno.
Con la guerra dei Cinque Inverni alle porte e la partenza dei fratelli per la battaglia, Maia sarà la sola a poter restare accanto al padre nel negozio di famiglia.
Proprio quando, con il ritorno di un solo fratello dal fronte, accantonerà del tutto i suoi sogni, un messo imperiale busserà alla sua porta invitando Baba a corte.
Qui inizieranno le mille peripezie di Maia per conquistare il titolo di sarto imperiale, ma sarà davvero questo il destino della nostra protagonista?
Tutta la prima parte vi farà sorridere, perché sembrerà davvero di vedere una puntata di Project Runway dove i sarti daranno vita a sabotaggi e sgambetti poco regali pur di aggiudicarsi il lavoro dei sogni, e la fama nel regno.
Ma rinuncerei al sole, alla luna e alle stelle, se questo significasse salvare lui.
Lui: il ragazzo che non ha nome e al contempo ne ha mille.
Solo dopo la proclamazione del vincitore, però, si passerà ad un nuovo tipo di azione e cambieranno sia l’ambientazione che il focus vero e proprio della trama!
Nel romanzo ci sono varie figure chiave che accompagnano l’evoluzione di Maia, da ragazza spensierata e sognatrice a donna innamorata con un destino “segnato” dalla magia. Da Edan a Lady Sarnai, passando per l’imperatore e la famiglia della sarta, Baba e Keton, tutti daranno un contributo morale alla sua crescita.
In particolare ho amato la durezza di Lady Sarnai, spietata con tutti in primis con se stessa, è una tigre che cerca di lottare per i propri diritti, anche a costo di sembrare o essere egoista.
«Io sono… sono un semplice sarto.»
«Un sarto che è stato invitato a confezionare abiti per l’imperatore. Una ragazza non potrebbe farlo. Una ragazza non è adatta a essere niente di più che un premio. […] Cos’è una promessa, se è stata fatta ad una donna?»
Spin the dawn è un chiaro esempio di cosa significhi per alcuni uomini l’inferiorità delle donne, ci sono tantissimi esempi disseminati nel libro e uno su tutti è il dialogo tra Sarnai e Maia che vi ho riportato…
Se sei una donna conti poco o nulla, sia per l’imperatore sia per il padre della Lady. Per fortuna abbiamo Baba e altri che apprezzano le qualità delle persone senza curarsi del loro sesso!
Questo particolare “tratto” del romanzo l’ho vissuto come il passato che lotta per far emergere ideali nuovi, la morale sono sia l’amore sia la correttezza e la lealtà verso se stessi, che spingono Maia nelle sue lotte fisiche e interiori (non so chi di voi abbia visto Mulan, ma sono due personaggi davvero simili).
Se volete una lettura leggera, a tratti spensierata e che vi ricordi la forza che si può impiegare nell’inseguire i propri sogni, allora vi consiglio di divorare queste pagine.
Avete letto Spin the Dawn? Vi aspetto per parlarne!
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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.
