Il club delle lettrici compulsive

La biblioteca dei giusti consigli – Sara Nisha Adams

La biblioteca dei giusti consigli Book Cover La biblioteca dei giusti consigli
Sara Nisha Adams
Narrativa
Garzanti
2021
Digitale - Cartaceo
384
Fornito dalla Casa Editrice
Claudia Marseguerra

La giovane Aleisha è tutto fuorché una lettrice accanita. Da tempo, non si fida più dei libri perché l’hanno delusa. Eppure, il caso vuole che rimedi un lavoretto estivo in una biblioteca, dove l’unico modo per riempire i vuoti tra un avventore e l’altro è sfogliare qualche pagina. Un passatempo noioso se non fosse che una mattina compare Mukesh, un signore alla disperata ricerca di un contatto con la nipotina topo di biblioteca. L’uomo le chiede di consigliargli qualcosa da leggere e Aleisha pensa bene di cavarsela con una lista che ha trovato in fondo a un vecchio volume sgualcito. Ma si sbaglia. Perché Mukesh torna con l’intenzione di parlare dei romanzi che gli ha indicato. E lei non può far altro che dare un’altra possibilità alla lettura. Così, libro dopo libro, si accorge che ogni storia è capace di trasportarla lontano e di mostrarle il lato migliore della realtà: Il buio oltre la siepe la invita a guardare il mondo con occhi diversi; Orgoglio e pregiudizio le insegna che esiste la persona giusta per ognuno di noi, mentre Piccole donne le fa scoprire la forza della gentilezza e della solidarietà. Col passare dei giorni, Aleisha e Mukesh sperimentano il potere terapeutico della letteratura, che li avvicina e cura l’anima. E si rendono conto che i romanzi che leggono racchiudono un segreto inaspettato. Un segreto che ha a che fare con la biblioteca e che li legherà a doppio filo. Perché solo unendo le forze e diffondendo la passione per la lettura potranno portarlo alla luce e arrivare alla verità.

Esordio più conteso della fiera di Londra, La biblioteca dei giusti consigli è già un caso editoriale: venduto in oltre 20 paesi, ha conquistato il cuore del pubblico che, ancora prima della pubblicazione, ha dato il via a un passaparola mai visto prima. Sara Nisha Adams ci regala un romanzo che è un omaggio al mondo della letteratura. Alla magia universale delle storie che sanno come farci ritrovare la speranza e la fiducia in noi stessi. E creano potenti connessioni che vanno ben oltre la parola scritta.

Oggi partecipiamo al review party di La biblioteca dei giusti consigli, un libro di Sara Nisha Adams pubblicato in Italia da Garzanti. Prima di cominciare vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

La biblioteca dei giusti consigli

La biblioteca dei giusti consigli è un libro corale nel quale le vite di diversi personaggi si sfiorano e si intrecciano fino a cambiare e a lasciare segni ognuno nell’esistenza dell’altro.

Mukesh è bloccato, cristallizzato nel suo dolore da quando la moglie Naina è morta. Ha tre figlie, ognuna cerca di stargli accanto a suo modo, ma nessuno può dargli il conforto che la sola presenza della sua compagna di una vita sapeva donargli.

Alesha è incastrata dietro il bancone di una biblioteca che è a rischio chiusura, come tante altre nella zona.

Se il lavoro estivo che ha trovato non le piace, la sua vita a casa le piace ancora di meno, con un padre assente e una madre problematica che a volte sembra odiarla. L’unica consolazione è suo fratello Aidan, il suo rifugio, il suo porto sicuro.

In caso di bisogno:
Il buio oltre la siepe
Rebecca, la prima moglie
Il cacciatore di aquiloni
Vita di Pi
Orgoglio e pregiudizio
Piccole donne
Amatissima
Il ragazzo giusto

È difficile parlarvi di La biblioteca dei giusti consigli. Lo so che lo dico sempre, ma davvero non so da che parte cominciare.
Sapete come si dice, no? “Una parola è poca, due sono troppe”.
Il rischio spoiler è dietro l’angolo e non voglio anticiparvi nulla.

Come definire allora questo lavoro di Sara Nisha Adams? Le prime parole che mi vengono in mente sono straziante, tremendo, doloroso, consolatorio, ispiratore, potente, bellissimo.

Perché è bellissimo sul serio, nonostante io abbia pianto ogni 3 pagine, a volte per ore intere con i singhiozzi perché ha toccato le corde della mia disperazione.
Ho scelto di leggere questo libro perché amo i libri che parlano di libri, ma non mi aspettavo un terremoto emotivo del genere. Sia chiaro, eh, lo è stato per me, a causa del mio vissuto personale.

Eh già, perché se c’è una cosa che La biblioteca dei giusti consigli ci insegna è proprio questa: i libri parlano a ognuno di noi e lo fanno con un linguaggio differente per ciascuno. A volte magari non li sentiamo bene perché siamo frastornati dal rumore che abbiamo attorno, ma loro ci parlano e insegnano, ci ascoltano, ci consigliano, ci permettono di fuggire e ci riaccompagnano sul giusto cammino.

Mukesh girò la prima pagina di Il buio oltre la siepe e notò il foglietto delle biblioteche del Brent Council, pieno di date nere tutte imbrattate. Tantissime! Strana, l’idea che quel libro non fosse solo per lui, ma per tutti. Tutte quelle persone che l’avevano preso prima di lui, persone che l’avrebbero preso dopo di lui. L’avevano letto in spiaggia, in treno, sull’autobus, nel parco, in soggiorno. Sul gabinetto? Oddio, sperava proprio di no! Ogni lettore, inconsapevolmente connesso agli altri in qualche modo. Anche lui stava per far parte di questa catena.

I personaggi di questo libro sono così sfaccettati da sembrare reali e mi sono rispecchiata in quasi tutti loro per qualche motivo. E poi, diciamolo: l’autrice è davvero brava a rendere determinate sensazioni, tanto da farle provare a chi sta leggendo. L’ansia di Alesha, la fatica di Mukesh, il suo imbarazzo nell’approcciarsi alla vita senza la presenza di Naina a far da filtro…

L’alternarsi dei punti di vista e i numerosi flashback danno un buon ritmo alla narrazione, mai noiosa e mai banale anche nelle parti descrittive.

Sappiate che vi verrà fame perché la cucina indiana ha una certa importanza e, nonostante io non possa mangiare alcune cose, avrei assaggiato tutto quello che viene preparato, come per esempio il brinjal bhaji (togliendo il curry, giusto per non lasciarci le penne, ecco… Volete la ricetta del mio naan? Mi sa che qui scatta l’ennesimo reel brutto su Instagram).

Al centro della narrazione, ci sono ovviamente anche i libri della lista, i cui personaggi affiancano i due protagonisti in questo viaggio alla scoperta di loro stessi. I libri, per Mukesh e Alesha, arrivano al momento giusto e in qualche modo li costringono ad affrontare quello che sta capitando loro, a guardare in faccia il loro dolore e le loro paure, superandole o, più semplicemente, facendoci pace.

Accettazione. Ecco, forse, qual è la parola giusta per definire tutta la storia.
Accettazione, come l’ultima fase dell’elaborazione del lutto.
Accettazione, perché ci sono cose che non possiamo cambiare e con le quali dobbiamo per forza imparare a convivere altrimenti smettiamo di vivere davvero e ci limitiamo a esistere.

La biblioteca dei giusti consigli mi ha commossa, ma non pensate che sia un libro triste. È un libro che rispecchia la vita, con i suoi alti e con i suoi bassi, ma è un libro che regala speranza. Le sue pagine trasudano di amore per i libri… e quante amicizie vere sono nate attraverso la lettura?

Ho sottolineato tantissime frasi mentre leggevo perché, da lettrice forte, mi ci sono proprio ritrovata, e spesso sono cose che ho detto anche io o perfino scritto in qualche articolo qui sul blog.
Perché sono davvero profondamente convinta che i libri ci parlino. Dobbiamo solo avere la capacità di stare ad ascoltare.

Qual è la vostra lista di libri “in caso di bisogno”?
Vi lascio la mia aggiornata al momento attuale, non si sa mai!

La lista di Sara – 2021

Romanzo d’estate
Il tempo delle nuove possibilità
La casa sul mare celeste
La meraviglia di un gesto gentile
Il mondo è un alveare
Il tredicesimo dono
Good luck girls

Avete letto La biblioteca dei giusti consigli? Vi aspetto per parlarne!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.
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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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