2021
Digitale - Cartaceo
Fornito per recensione
Oggi ho il privilegio di partecipare al discovery tour di Storytelling Chronicles in Christmas, una raccolta di racconti natalizi scritta da dodici autorə super talentuosə. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento, in modo che possiate recuperare le altre recensioni delle bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.
Per questo evento, mi sono stati assegnati solo due dei racconti presenti nell’antologia, quindi vi parlerò di Tutta colpa del vischio di Silvia Bucchi e di Sfida d’amore di Tania Sarnà. Prontə? Si comincia!
Tutta colpa del vischio – Silvia Bucchi
Avery si ritrova, suo malgrado, a passare le vacanze di Natale con i fratelli Moore. Emma ed Elijah frequentano i suoi stessi corsi al college e uno degli insegnanti ha unito questo improbabile trio per un compito. A causa, inoltre, di un problema che ha reso il dormitorio inagibile, troviamo quindi Avery alle prese con quella che da fuori sembra essere una famiglia perfetta, dove il Natale viene celebrato in grande stile e dove tutti grondano amore e affetto l’uno nei confronti degli altri.
Non aggiungo altro. Il racconto di Silvia Bucchi mi ha toccata parecchio perché nulla è come sembra. È un racconto gioioso che però nasconde note amare di perdita e rimpianto. Se avete vissuto un grande dolore (o se lo state attraversando – in ogni caso, vi abbraccio forte), sapete benissimo che, quando ci sono assenza enormi, le feste cambiano sapore. Ed è questo, complice forse la mia situazione personale, che ho visto in Tutta colpa del vischio. Non mi ha fatto male, eh, ma mi ha fatto riflettere parecchio. Come mi è già capitato di scrivere qui, il dolore è egoista… Quando soffriamo, pensiamo sempre che ci sia solo il nostro dolore e che quello degli altri sia sempre meno o meno importante, quindi siamo portati a non vederlo. Ed è questo che sorprende Avery.
Come sempre quando si tratta di racconti, la voglia di sapere di più sui personaggi è immensa e leggerei volentieri altro perché Silvia Bucchi è riuscita a caratterizzarli alla perfezione in pochissime righe.
Sfida d’amore – Tania Sarnà
Sfida d’amore è l’adorabile racconto di Tania Sarnà per la raccolta Storytelling Chronicles in Christmas. È una sorta di Romeo e Giulietta in chiave moderna (e non con lo stesso epilogo [cit.]) che vede Anne e Gideon, membri di due famiglie rivali e con trascorsi non proprio bellissimi, diventare amici – e poi chissà! – nonostante le sfide continue e le diatribe mai davvero risolte che intercorrono tra i loro parenti. In poche pagine, Tania Sarnà delinea i tratti di quello che potrebbe essere un romanzo lungo favoloso (e che leggerei al volo!). Riesce a essere leggera e profonda allo stesso tempo perché, quando di mezzo ci sono gli affetti più importanti, è davvero difficile lasciarsi andare e fare le proprie scelte senza subire condizionamenti.
Tra battaglie di palle di neve e vischio, si parla di autodeterminazione, si parla di decisioni prese per il proprio bene anche se possono essere complesse. L’atmosfera natalizia rende poi tutto davvero magico… e sì, io parteciperei volentieri a una gara di addobbi!
Vi ispirano questi due racconti? E sappiate che in Storytelling Chronicles in Christmas ce ne sono altri dieci!
Ma ora veniamo al dunque. La raccolta è per beneficenza, tutto il ricavato sarà donato alla Cooperativa Sociale La Quercia onlus.
La Cooperativa Sociale di Solidarietà La Quercia opera da trent’anni sul territorio mantovano. Si è infatti costituita a Roverbella MN il 7 Dicembre 1988 con la finalità di offrire interventi e risposte ai bisogni di persone disabili adulte, attraverso l’organizzazione di servizi e progetti socio educativi, assistenziali, riabilitativi, prelavorativi e ludico ricreativi.La Cooperativa nasce da una forte spinta del volontariato locale che ha saputo organizzarsi, in un primo momento, in Associazione di Volontariato (marzo 1988) e successivamente, costituendosi in Cooperativa di Solidarietà Sociale.La Cooperativa è un’Impresa Sociale il cui scopo non è il profitto, ma la realizzazione di un benessere collettivo quale la Promozione Umana e l’integrazione sociale delle persone con disabilità, attraverso l’organizzazione di uomini e mezzi, di esperienza e capacità che permettano di realizzare questo disegno di impegno sociale.Inoltre, La Cooperativa vuole essere un agente di sviluppo attivo nel proprio territorio di riferimento, una risorsa che si apre alla Comunità, favorendo e promuovendo progetti di inclusione e coesione sociale, offrendo luoghi e servizi che rispondano ai bisogni e ai progetti espressi dalla comunità, capitalizzando l’esperienza maturata nell’ambito dei servizi alle persone disabili. L’intento è quello di aumentare la competenza, sia sociale che economica, per fare scelte e proposte sostenibili, etiche, di qualità sia nei servizi che nelle relazioni economiche agite.
Per scoprire di più su questa associazione, potete cliccare qui per la pagina Facebook, qui per il profilo Instagram e qui per il sito internet.
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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.
Buon pomeriggio. Sono Silvia Bucchi e volevo ringraziarti per aver letto il mio racconto e per aver supportato la nostra iniziativa. Grazie. Mi sono commossa perché il messaggio celato nel mio racconto è stato compreso. Grazie per le meravigliose parole che hai usato. In realtà stavo pensando di scrivere un racconto dedicato alla compagna di stanza di Avery. Grazie ancora.