Colazioni nel mondo è la tappa che ho scelto per il blog tour ispirato a Il buongiorno si vede dal croissant, un libro di Camille Andrea pubblicato in Italia da Garzanti. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le tappe preparate dalle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.
Il libro:
Il buongiorno si vede dal croissant – Camille Andrea
Pierre è un uomo di successo. La sua azienda, Happy Croissants, produce dolci venduti in tutto il mondo e aiuta le persone a cominciare la giornata con il sorriso. Pierre, invece, non sorride da molto. Non sa più cosa sia la felicità. Tutto, intorno, gli appare grigio, persino il poco tempo che passa con la famiglia. Fino al giorno in cui si ferma per caso a un chiosco. E proprio lì succede qualcosa che cambia il suo futuro. L’anziano venditore gli fa una proposta: assaggiare una colazione capace di migliorare la vita. Pierre se ne intende di brioche, e non crede alle parole dell’uomo. Eppure, ogni giorno ritorna al negozio e ascolta i consigli dell’ambulante; per esempio che nella vita c’è un’unica occasione e non va sprecata lamentandosi; o che il fallimento non è un errore, ma la strada per diventare chi si vuole essere; o ancora che non bisogna dare per scontato chi abbiamo accanto, perché è in loro che troviamo la forza di affrontare gli ostacoli. Mattina dopo mattina, Pierre prova a mettere in pratica questi insegnamenti e sente qualcosa risvegliarsi dentro di sé. Il sorriso che per lui era solo la forma dei croissant prodotti dalla sua azienda diventa parte delle sue giornate. Perché dare una svolta alla propria esistenza non solo è possibile, ma è un dovere. Il sole, il suono dell’acqua che scorre, l’odore della pioggia, il frusciare del vento, l’amore, l’amicizia sono un regalo che necessita di cure. Rendere grazie per le piccole cose è il primo passo per godersi appieno le gioie più immense. Il romanzo che ha convinto i lettori e i librai francesi. Una storia che tocca chi di noi è imprigionato in giornate che si ripetono sempre uguali, senza più provare grandi emozioni. Il cambiamento è possibile, tornare a ridere è davvero possibile. Ci vuole impegno, ci vogliono dei piccoli segreti, ma nulla che una buona storia non possa far accadere.
Noi siamo abituati a una colazione dolce, solitamente cornetto e caffè o un paio di biscotti (sì, ceeerto, un paio!) e caffè, o un caffè veloce. Di base c’è il caffè perché senza non si affronta la vita, almeno per quanto mi riguarda. Se non è caffè, allora è una tazza di tè o un succo d’arancia, ma di solito la nostra colazione ha, appunto, una base dolce ed è piuttosto rapida (e infarcita di brutti versi. Soprattutto la mia. Soprattutto se mi parlano prima del suddetto caffè).
Ma nel resto del mondo come fanno colazione? Online ci sono un sacco di articoli che affrontano l’argomento. Cercherò di fare una sintesi e come sempre vi lascerò la bibliografia in fondo all’articolo.
Si parte!
Colazione in… Francia!
Partiamo proprio dallo Stato in cui è ambientato il libro che ha ispirato Colazioni nel mondo. I cugini d’oltralpe mangiano croissaint, ovviamente. Di tutti i tipi, dal classico, al pain au chocolat, ai canelet e compagnia bella. E sono tutti buonissimi! Abitando a poco più di due ore e mezza dal colle del Monginevro, a volte, quando abbiamo tempo ci concediamo una gita soprattutto per caricarci di burrosissimi croissaint e altre cose buonissime. C’è una cosa che mi sono sempre chiesta: ai francesi non si tappano le arterie con il colesterolo?
Colazione in… Scozia!
Di questa colazione porto una testimonianza diretta. La amo alla follia e non mi crea nessun genere di problema mangiare cose salate appena sveglia. Spesso me la preparo anche a casa!
Ci sono diverse varianti, ma la classica prevede uovo all’occhio di bue, pane tostato, fagioli (baked beans), bacon, haggis e black pudding e una frittella di patate. Molto simile a quella inglese, in cui in aggiunta ci sono salsicce, pomodori grigliati e funghi. Ok, ho fame…
Colazione in… Austria!
Anche questa provata direttamente durante le mie ultime vacanze. Non ho foto delle mie colazioni ma abbiamo mangiato perlopiù prosciutto, formaggio tipo Emmental, salsicce che sembrano più grossi würstel (e che forse…) e uova, pane di vario genere con ampia scelta di marmellate e frutta, sia fresca che sciroppata.
È abbastanza simile alla colazione tedesca, in effetti, ma del resto la zona è quella.
Spostiamoci un po’.
Colazione in… America!
Gli Stati Uniti sono un territorio talmente vasto che è impossibile stabilire una sola colazione che sia valida ovunque. Si passa dai pancake con la frutta o lo sciroppo d’acero, a bacon e uova , ai bagel o… a tutte queste cose insieme. Si mangiano poi molta frutta fresca, yogurt e cereali, il tutto annaffiato da spremute di vario genere… direi che ogni palato verrà accontentato con facilità!
Le colazioni migliori le ho fatte nei diners, i locali tipici che vediamo anche in numerosi film o serie tv. Ebbene, non solo esistono davvero, sedili in vinile e tutto il resto, ma servono anche del cibo strepitoso. Occhio alle quantità che possono davvero essere imbarazzanti e non fatevi scrupoli a chiedere di portar via quello che avete avanzato. La pratica della doggy bag non solo è assolutamente lecita, ma anche incoraggiata, in modo da non sprecare nulla.
Cambiamo continente e andiamo in Cina. Anche per la Cina vale lo stesso discorso che ho fatto per gli USA e quindi la colazione varia da regione a regione. È generalmente composta da piatti caldi di varia natura, si passa da uova e verdura fino ad arrivare ai ravioli di carne o a zuppe composte da ingredienti sui quali non ho mai indagato. In Cina non si beve caffè. Un momento. Lo riscrivo per sottolineare la drammaticità del momento, ricordandovi che ci ho vissuto un sacco di tempo (ne ho parlato qui). IN CINA NON SI BEVE CAFFÈ. Una volta interiorizzato questo concetto, non ho praticamente mai fatto colazione in giro perché pur amando i ravioli di maiale, a colazione non sono mai riuscita a mangiarne. Ho mangiato invece i baozi, sia di carne che di verdura, perché mi piace da matti l’impasto. Sono panini al vapore, a volte anche alla griglia, ripieni e sono la fine del mondo a qualsiasi ora della giornata!
Mi fermo per non annoiarvi, ma avrete di certo capito che le colazioni sono belle perché sono varie. Ammetto di non aver sempre avuto il coraggio di assaggiare tutto quello che ho incontrato sul mio cammino di viaggiatrice, ma sono sempre curiosa di vedere e di capire come vivano gli altri e, perché no, imparare qualcosa di nuovo e portare a casa qualche nuovo sapore insolito.
E ora veniamo a voi! Come fate colazione? Quale di quelle proposte vi piacerebbe assaggiare? A me è venuta fame e, vista l’ora, mi sa che vado a pucciare un po’ di focaccia nel cappuccino! Questa è un’usanza ligure che ho da sempre nonostante non sia originaria di quella zona. Mi merito la cittadinanza onoraria genovese? Sally, che ne pensi?
Aspetto i vostri commenti, così chiacchieriamo un po’!
Fatemi anche sapere se leggerete Il buongiorno si vede dal croissant!
Bibliografia:
- English breakfast: tutto quello che devi sapere sulla colazione inglese
- Il giro del mondo in 30 colazioni
- 10 colazioni nel mondo da provare almeno una volta nella vita
- Colazioni nel mondo: come si comincia la giornata nei cinque continenti?
- Questo lo tengo per lo spazio – DA TOGLIERE ALLA FINE
Fotografie: dove non direttamente specificato, le fotografie sono prese da Pixabay.
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