Il club delle lettrici compulsive

Cugini di sangue – Karen McManus

Cugini di sangue Book Cover Cugini di sangue
Karen McManus
Thriller, Young Adult
Mondadori
2023
Digitale - Cartaceo
276
Roberta Verde

Adam, Archer, Allison e Anders Story sono invidiati da tutti: giovani, ricchi, di bell'aspetto e affascinanti. Il futuro sembra pronto a prostrarsi ai loro piedi. Finché un giorno, all'improvviso, tutto il loro mondo crolla. Di punto in bianco, infatti, vengono diseredati dalla madre Mildred. L'unica spiegazione fornita dalla donna è una frase laconica contenuta in una lettera recapitata loro dall'avvocato di famiglia: "Voi sapete che cosa avete fatto". Da quel momento Mildred non vorrà più rivederli o anche solo avere contatti con loro. Anni dopo, i loro figli, i cugini Aubrey, Milly e Jonah, ricevono una lettera da parte della nonna, in cui l'anziana li invita a trascorrere l'estate sull'Isola del Gabbiano per lavorare nel suo lussuoso resort. Per ragioni differenti, i tre accettano. In questo modo, tra l'altro, potranno soddisfare la loro curiosità e incontrare colei che, per l'intera loro esistenza, è stata un enigma inspiegabile. E poi avranno l'opportunità, se saranno sufficientemente abili, di scoprire la verità su quanto è accaduto più di vent'anni prima ai genitori, causando la distruzione della famiglia. Ma, come si dice, certi segreti sepolti sarebbe forse meglio lasciarli dove sono…

Oggi partecipiamo al blog tour di Cugini di sangue, il nuovo libro di Karen McManus pubblicato in Italia da Mondadori. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le tappe delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

Cugini di sangue copia

Avevo letto tempo fa Non devi dirlo a nessuno e ho già comprato anche Uno di noi sta mentendo e Uno di noi è il prossimo e spero anche di leggerli a breve, nonostante i miei tempi siano diventati quasi biblici.

Comunque, Non devi dirlo a nessuno mi era piaciuto un sacco. Amo i thriller Young Adult e ne ho anche letti diversi, scoprendo penne notevoli come Holly Jackson (vi ho annoiati a morte con Come uccidono le brave ragazze e relativi seguiti). Quindi, ho aperto Cugini di sangue con mille aspettative… e il risultato è stato un po’ un meh.

Meh. Sì, non c’è altro modo di definirlo.

Prima di tutto, traduzione e editing da dimenticare. La traduzione, ad opera di Roberta Verde, è un po’ pressapochista. Ho scaricato l’estratto in inglese per fare un confronto e decisamente si poteva far di meglio, evitando anche alcuni dei tagli che ci sono stati e che avrebbero dato tutta un’altra sfumatura a determinati personaggi. Vi faccio un esempio nella casella spoiler così da non ammorbare chi invece non è interessato al discorso. È una cosa che compare all’inizio del primo capitolo, quindi non è uno spoiler.

Siamo negli Stati Uniti. I protagonisti della vicenda sono gli Story, una famiglia ricchissima proprietaria, tra le altre cose, di un resort sull’Isola del Gabbiano, un’isola immaginaria che si trova vicino a Martha’s Vineyard e Nantucket (che è dove si trasferisce Emily Gilmore alla fine di Di nuovo insieme. Dai, un riferimento a Una mamma per amica ci sta).

Mildred senior è rimasta vedova molto presto. Poi è successo qualcosa per cui ha deciso di non vedere mai più i suoi quattro figli, al tempo in giro per l’America divisi tra lavoro e università. A nulla sono valsi i tentativi di Allison, Adam, Andres e Archer di ricucire i rapporti con la madre. Dal suo avvocato hanno ricevuto solo un biglietto con scritto “Voi sapete che cosa avete fatto”.

Il tempo passa e i figli di Mildred sono andati avanti con le loro vite quando, all’improvviso, i loro figli vengono convocati sull’Isola del Gabbiano da questa nonna misteriosa con cui non hanno mai avuto contatti. Che sia un segno di apertura nei loro confronti? Oppure c’è qualcos’altro sotto? Certo, contattare all’improvviso i nipoti che non ha mai visto prima è molto, molto strano. Diventa ancora più strano quando i ragazzi finalmente la incontrano e Mildred junior, la figlia di Allison, si rende conto che la nonna non aveva idea che sarebbero arrivati.

Eppure, è stato uno dei suoi assistenti a convocarli e si suppone che debbano lavorare nel resort di famiglia per tutta l’estate… Riusciranno a scoprire cos’hanno fatto i loro genitori di tanto grave da meritare di essere banditi e diseredati? Perché sono stati chiamati sull’isola?

Iniziamo dalla narrazione. Da questo punto di vista, Cugini di sangue è a tratti confusionario perché c’è un punto di vista per ognuno dei tre nipoti (Mildred detta Milly, Aubrey e Jonah) scritto in prima persona e, alternato ai capitoli in cui sono i tre ragazzi a raccontare, ci sono dei flashback scritti in terza persona che riprendono l’ultimo periodo dei genitori/zii all’Isola del Gabbiano. Il tutto dovrebbe aumentare la suspense, ma in realtà crea soltanto moltissima confusione. Ci sono anche degli evidentissimi buchi di trama, dei quali non posso assolutamente parlarvi perché riguardano il finale. Il supermegaspoiler supremo, in pratica.

Prendiamo in considerazione i flashback. Per quanto siano intervallati al presente con un buon ritmo, ci sono errori nella gestione del punto di vista. Il narratore, qui, è onnisciente ed esterno, quindi perché utilizzare le formule linguistiche che dovrebbero caratterizzare i personaggi nel testo quando non si tratta di pensieri di quei personaggi? C’è poi un appiattimento generale che non so se sia dovuto alla traduzione (mi sono rifiutata di comprare il libro in inglese per fare il confronto), ma di fatto, nella resa in italiano tutti parlano nello stesso modo. I vezzi linguistici, certi modi di dire specifici per certi personaggi, servono a dare spessore, a rendere il personaggio tridimensionale. Ecco, nei flashback questa cosa manca.

Un esempio su tutti, soprattutto perché ho trovato la cosa mooolto fastidiosa: Allison parla con la madre e della madre chiamandola proprio “La madre”. Articolo e tutto il resto, eh. «È già arrivata la madre?», «Da quando è morto il padre […]». Ora, essendo lei stata caratterizzata in lingua originale come l’eroina di un romanzo vittoriano, questa cosa potrebbe anche avere senso e giustificherebbe anche l’errore da principiante di usare il passato remoto quando Allison racconta del suo passato alla figlia. Ma c’è un grosso ma: l’uso dell’articolo (ma aprirsi un classico e guardare come hanno fatto parlare i personaggi delle Heyer o simili? Altra mossa avanguardista?). La faccenda perde del tutto di significato quando anche tutti gli altri fratelli fanno la stessa identica cosa. Eppure loro non sono caratterizzati come Allison. Nemmeno un po’, anzi! Hanno tutti una personalità ben distinta…

Nella storia al presente, all’inizio Aubrey, Jonah e Milly sono ben caratterizzati. Milly, per esempio, ha evidenti difficoltà con i verbi e con l’uso di alcune parole (informazione che viene buttata lì random dalla madre, la mancata eroina del romanzo vittoriano, senza un motivo. Deficit di attenzione? Qualsiasi altra cosa che possa spiegare perché una studentessa universitaria non sappia coniugare un verbo?), tanto che viene corretta spesso e volentieri dagli altri. Benissimo. Questa cosa a un certo punto sparisce del tutto e Milly diventa improvvisamente capace di esprimersi senza sbagliare un colpo. E ciaone alla caratterizzazione.

Lo sviluppo della trama è interessante e ben bilanciato fino a un certo punto, banale e scontato verso la fine. Un grande meh, un grandissimo spreco di potenziale (e se vogliamo anche del mio tempo) visto il buco narrativo della grandezza di Giove.

Chiariamoci, per passare il tempo va benissimo. Intrattiene il giusto e ci sono tutti gli elementi per fantasticare un po’ sulla soluzione, però sono abituata a ben altro, a cose scritte meglio, a colpi di scena degni di questo nome…

Insomma, Cugini di sangue è un bello che non balla, secondo me.

Mi rendo conto di essere stata molto tecnica in alcuni passaggi di questa recensione, ma mi è venuto il nervoso perché basta poco per avere un prodotto di qualità e con i prezzi folli dei libri dovremmo TUTTI iniziare a farci sentire e a pretendere quello per cui paghiamo.

Fatemi sapere cosa ne pensate. Vi aspetto per commentare Cugini di sangue!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.
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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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