In crociera con il morto
Miss Detective #9
Giallo - Letture per ragazzi
Mondadori
2021
Digitale - Cartaceo
339
Manuela Piemonte
Un nuovo caso per l'amatissima società investigativa, un esotico enigma che è anche un appassionato tributo ad Agatha Christie e al suo romanzo di successo, Assassinio sul Nilo.
E se la fine fosse un nuovo inizio?
Piramidi, faraoni, maledizioni. Invitate dalla nuova compagna di scuola Amina, Daisy Wells e Hazel Wong volano in Egitto per trascorrere le vacanze di Natale in crociera sul Nilo. La nave su cui viaggiano è leggera e bianca come un cigno, ma l'avventura sulle acque d'Egitto scivola via tutt'altro che tranquilla. Insieme a loro, viaggiano anche i membri dell'associazione Respiro della Vita, ricchi inglesi convinti di essere la reincarnazione di antichi faraoni, la cui leader viene assassinata pochi giorni dopo l'inizio della navigazione. Seguendo le tracce di un sospettato sonnambulo, investigando dietro antichi rancori e misteriose formule di magia nera, Daisy e Hazel affronteranno insieme la loro più difficile indagine. Da cui solo una delle due tornerà a casa viva.
Oggi parliamo di In crociera con il morto, un libro di Robin Stevens pubblicato da Mondadori.
Il libro fa parte della serie Miss detective che è così composta:
- Omicidi per signorine
- In vacanza con il morto
- Assassinio in prima classe
- Un delitto allegro ma non troppo
- Un mistero… coi fiocchi
- Cream buns and crime (Raccolta di racconti, inedito in Italia)
- Pericolo in famiglia
- Morte sotto i riflettori
- The Case of the Blue Violet (racconto inedito in Italia)
- The Case of the Deepdean Vampire (racconto inedito in Italia)
- The Case of the missing treasure (racconto inedito in Italia)
- The Case of the Drowned Pearl (racconto inedito in Italia)
- 10 e lode in omicidio
- In crociera con il morto
- C’era una volta un crimine
In teoria, questo dovrebbe essere l’ultimo libro che ha per protagoniste Daisy e Hazel, in realtà c’è un decimo libro che si intitola C’era una volta un crimine, che non ho ancora letto ma che inizierò quanto prima. Ma vediamo In crociera con il morto.
In crociera con il morto è un tributo ad Assassinio sul Nilo, il celebre romanzo di Agatha Christie. Lo si capisce già dalla trama, ma Robin Stevens lo racconta chiaramente nei ringraziamenti in chiusura del libro, insieme ad altre piccole chicche che non voglio anticiparvi.
Amina invita Daisy e Hazel a trascorrere le vacanze di Natale in Egitto insieme alla sua famiglia. Le due accettano e non saranno le sole a cogliere la palla al balzo per fare un viaggio. Il padre di Hazel la raggiungerà, insieme a due delle sue sorelline, in Egitto. Anche Alexander e George si fanno casualmente trovare a bordo della stessa nave che porterà le giovani in crociera lungo il Nilo.
A bordo della Hatshepsut sale anche un gruppo di persone stranissime. Si fanno chiamare Respiro della Vita e sono convinti di essere le reincarnazioni dei più famosi e importanti faraoni della storia. Perché un faraone dovrebbe reincarnarsi in un vecchio inglese resta un mistero, ma tant’è.
A capo dell’associazione c’è Theodora, una donna antipatica e dispotica che comanda a bacchetta tutti gli altri, senza minimamente preoccuparsi se ferisce i loro sentimenti.
Il gruppo si fa immediatamente notare dalle nostre detective del cuore e le ragazze capiscono subito che all’interno dell’associazione le cose sono ben lontane dal filare lisce perché i malumori sono ben visibili. Sì, ok, anche il fatto che i membri continuino a bisticciare tra loro potrebbe essere un indizio.
Di fatto, non sorprende che, poco dopo la partenza verso Assuan, ci scappi il morto… ma la Società Investigativa è pronta a intervenire!
Daisy e io potevamo fare tutto, finché eravamo insieme.
In crociera con il morto è ammantato da una cappa di tristezza. Lo sappiamo già dalla trama che accadrà qualcosa di terribile (che non vi racconto assolutamente) e tutta la storia punta in quella direzione.
Come sempre, è Hazel che, a giochi conclusi, racconta le varie fasi dell’indagine.
Collaborare con i Junior Pinkertons non sarà semplice perché Daisy ha la tendenza a voler comandare a tutti i costi. Più cresce e più si accentuano le sue similitudini con i celebri detective famosi. A tratti ricorda molto Poirot, con i suoi modi un po’ irritanti, diciamocelo chiaro.
Nonostante ciò, è bellissimo vederla all’opera attraverso gli scritti della sua migliore amica… che ha una sorellina altrettanto intraprendente. May ha sei anni e sogna di fare la spia, quindi approfitta del caos che l’omicidio scatena sulla nave per mettersi alla prova.
Direi che Robin Stevens ha gettato le basi per la nuova generazione della Società!
Hazel e Daisy sono proprio cresciute e l’amore inizia a farsi strada nelle vite delle due ragazze… si nota proprio il cambiamento rispetto ai primi volumi e devo dire che è stato proprio bello vederle cambiare di libro in libro.
Hazel è quella che ha avuto l’evoluzione maggiore. Da insicura e timida, ha imparato a prendere coscienza di sé e riesce a farsi valere quando occorre.
Ammetto di aver sempre parteggiato per lei!
Non voglio raccontare nulla sul caso perché In crociera con il morto è un giallo e il rischio spoiler è elevatissimo, però è come sempre ben costruito, complesso quanto basta per mettere alla prova anche gli adulti.
Ognuno pare avere un movente, ma non hanno fatto i conti con l’abilità delle due squadre di detective.
A rendere tutto magico è l’ambientazione. L’Egitto è affascinante, ma oltre a templi e piramidi è proprio la crociera sulle placide acque del Nilo a far sì che la storia diventi una vera e propria corsa contro il tempo.
Famiglie disfunzionali, tradimenti, strani rituali, magia e maledizioni sono il contorno perfetto per questo romanzo in cui riecheggiano le parole di Agatha Christie. Robin Stevens scrive davvero bene e non poteva esserci omaggio migliore!
Non so come evolverà la storia di Wells&Wong, so solo che devo correre a leggere C’era una volta un crimine. Siete prontə? Siamo statə tuttə invitatə a un matrimonio!
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