Il club delle lettrici compulsive

L’amica sfuggente – Madeleine St. John – Perché leggere il libro

L'amica sfuggente Book Cover L'amica sfuggente
Madeleine St. John
Narrativa
Garzanti
2022
Digitale - Cartaceo
176
Fornito dalla Casa Editrice
Maria Giulia Castagnone

Oggi partecipiamo al blog tour di L’amica sfuggente, un libro scritto da Madeleine St. John pubblicato in Italia da Garzanti. Prima di cominciare vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le tappe delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un idea più completa del libro.

L'amica sfuggente

L’ho già detto più volte e ribadisco il concetto: adoro le tappe “Motivi per leggere un libro” perché mi permettono di fare una recensione che non sia incentrata soltanto sulla scrittura pura e semplice, ma mi permette di ampliare il discorso, uscendo dai range che una recensione impone. E quindi siete pronti a scoprire i motivi per cui dovreste proprio leggere L’amica sfuggente?

Per la trama.

Questo è sempre il primo motivo che inserisco nelle tappe di questo genere, perché la trama è la prima cosa, oltre alla copertina, che ispira un lettore è una trama ben scritta è sicuramente un punto di forza per l’intero libro.

La libertà di una donna deve venire prima di ogni cosa. Anche dell’amore.

Nell’elegante salotto del giornalista Alex Maclise non manca mai una copia del «Times» da sfogliare davanti al caminetto. Ma stasera, qua e là, fanno capolino altri insoliti oggetti: una sciarpa e un bicchiere di Martini con uno sbuffo di rossetto rosso. È il segno del passaggio di Barbara, una ragazza che, pur digiuna di studi universitari, è riuscita grazie alla sua perspicacia a ricavarsi un ruolo nella vita intellettuale londinese. Proprio a una di queste soirée, ha conosciuto Alex, che si è offerto di diventare il suo mentore. Tra i due nasce un sentimento più profondo dell’amicizia, ma, proprio quando Barbara sta per abbandonare ogni riserva, scopre che Alex le ha celato un segreto che cambia tutto. Eppure, il ricordo di quell’uomo stenta a svanire. O forse è il desiderio di qualcos’altro che infiamma Barbara ancor più dell’amore. La passione che la spinge a inseguire un sogno. E un viaggio in India come inviata speciale potrebbe essere la risposta a tutto, anche se significherebbe allontanarsi da Londra. Ma forse è proprio quello che vuole davvero. Perché, prima di aprire il proprio cuore, ogni donna dovrebbe sentirsi realizzata. È l’unico modo per essere davvero felici.

Anche la copertina è assolutamente deliziosa, come tutte quelle dei libri di questa autrice.

Per l’autrice.

Madeleine St. John ha scritto solo quattro libri e L’amica sfuggente è l’ultimo. Spero di riuscire a recuperare Le signore in nero e Una donna quasi perfetta perché non li ho ancora letti. Ho invece letto Il cuore segreto delle cose e l’ho trovato carino, nonostante sia amaro e disincantato.

Del resto, la stessa autrice ha avuto una vita difficile. Probabilmente è per questo che trovo i suoi scritti sempre un po’ malinconici. Ci sono infatti diversi tratti autobiografici di Madeleine St John che non vi racconto, ma che potrete scoprire leggendo la prefazione del libro.

Per la prefazione.

La prefazione è a cura di Alessia Gazzola e ne fa un’attenta analisi, così come era accaduto in Il cuore segreto delle cose.

Vi consiglio di leggerla dopo aver letto il libro. Sì, lo so, così diventa una postfazione, ma non ci posso fare nulla perché secondo me viene sempre detto troppo. Ok, per me è sempre tutto troppo perché molto spesso mi basta il nome dell’autrice per scegliere un libro (o la copertina) e quindi non leggo nemmeno le trame… 

Perché è un bel libro.

Eccovi una minirecensione.

Nei suoi libri, Madeleines St John racconta le meschinità umane. In questo caso si parla di tradimenti, di mancanza di rispetto, di scelte fatte per non dover rinunciare a uno status invece che per amore. È riuscita a rendere benissimo la mediocrità di certe persone e offre numerosi spunti di riflessione.

I suoi personaggi, nonostante non siano minuziosamente descritti, sono sempre ben caratterizzati. Riesce, con poche ma studiate frasi, a lasciar intuire intenzioni e sensazioni. 

Anche i personaggi secondari sono ben caratterizzati e, in questo caso, introducono un tema importante: è giusto restare insieme per i figli? O meglio, è giusto usare come scusa i figli per non prendere coraggio e per non decidere, restando sospesi nel limbo?

Secondo me, ovviamente no. Tra l’altro, i bambini vedono, sentono, capiscono e, soprattutto, imparano.

Marguerite e Pierre sono un perfetto esempio di questo ragionamento.

Lo stile è sempre scorrevole e anche se è un libro che ha visto la luce negli anni ’90, è molto attuale e moderno, con un tocco che oggi potremmo definire vintage, forse, ma che non guasta l’atmosfera.

Avete letto L’amica sfuggente? Vi aspetto per commentarlo!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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