Il club delle lettrici compulsive

La catena di spine – Cassandra Clare

La catena di spine Book Cover La catena di spine
The Last Hours #3
Cassandra Clare
Urban fantasy - Young adult
Mondadori
2023
Digitale - Cartaceo
744
Fornito dalla Casa Editrice
Alessia Merlo, Rossella Pinto

Cordelia Carstairs ha perso tutto ciò che più contava per lei. Nel giro di poche settimane, infatti, ha visto morire il padre, fallire il piano di diventare la parabatai di Lucie e sgretolarsi il matrimonio con James. E, quel che è peggio, ora si ritrova legata a un antico demone, Lilith. Arrivata a Parigi con Matthew Fairchild, la ragazza spera che le attrazioni notturne della Ville Lumière le facciano dimenticare le sue miserie. Ma la realtà riesce a insinuarsi anche nelle sue giornate parigine quando la raggiungono notizie scioccanti da casa: a quanto pare Tatiana Blackthorn è fuggita dalla Città di Adamante e Londra è sotto scacco del Principe dell'Inferno, Belial. Dilaniata da sentimenti confusi e contraddittori, Cordelia fa ritorno a Londra, dove di lì a poco un segreto degli Herondale verrà portato alla luce da un nemico inaspettato e l'intera famiglia accusata di una colpa gravissima. Niente potrà forse tornare come prima per Cordelia, anche perché il legame con i suoi vecchi amici sembra ormai deteriorato in modo irrimediabile. Il tempo intanto corre veloce e i piani di Belial stanno per investire come un'onda mortale la ragazza, Lucie, gli Allegri Compagni e tutti gli Shadowhunter. Rimasti a fronteggiare l'esercito di Belial in una Londra infestata dalle ombre, per riuscire a salvare la loro città e le loro famiglie, Cordelia e i suoi amici dovranno radunare tutto il coraggio che possiedono, ingoiare l'orgoglio e imparare nuovamente a fidarsi l'uno dell'altro. Perché se dovessero fallire, potrebbero perdere tutto, comprese le loro anime.

Oggi partecipiamo al review party di La catena di spine, il terzo libro della trilogia The Last Hours, scritto da Cassandra Clare e pubblicato in Italia da Mondadori. Prima di cominciare, vi lascio il calendario dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

La catena di spine

Avevo proprio bisogno di un po’ di Shadowhunters in questi giorni, sapete? Aprire un libro qualsiasi di questa immensa saga è sempre un po’ come tornare a casa da un lungo viaggio. Quando poi, come nel caso di La catena di spine, si tratta del volume conclusivo di una trilogia è ancora più bello perché, nonostante sia passato del tempo, basta un attimo per ritornare al punto in cui la storia si era interrotta ed esserne travolti.

la catena di spine - Spoiler alert

Eh sì, vi ricordate come era finito La catena di ferro? Se non lo avete letto, proseguite con cautela perché inevitabilmente ci saranno dei riferimenti e questa serie è troppo bella per rischiare di rovinarsela con degli spoiler. Non ci saranno spoiler su La catena di spine.

Come dico sempre, amo la scrittura della Clare. Può piacere o meno, ma è innegabile che sia abilissima a intrecciare le storie dei suoi personaggi. Ogni dettaglio è pensato, ragionato e ponderato ai fini della trama non solo del libro, ma di tutta la saga stessa. Qualcosa che oggi leggerete qui si ricollegherà di sicuro a qualcosa che leggerete in futuro e viceversa, non solo perché alcuni dei personaggi sono immortali.

The Last Hours è la naturale prosecuzione di The Infernal Devices. I protagonisti assoluti di questa trilogia sono i figli dei protagonisti della trilogia precedente. A fine articolo vi lascio l’albero genealogico che ho incluso anche nella recensione di La catena d’oro e in La catena di ferro, in modo che possiate averlo a portata di mano in caso vi servisse un ripasso. Vi lascio anche l’elenco dei libri che formano il meraviglioso universo Shadowhunters con tutti i link ai vari articoli che ho scritto negli anni.

Non voglio farvi un inutile riassunto della trama. Per quello c’è la quarta di copertina. Parliamo invece degli argomenti trattati.

«Quanto amore si sono negate le persone, nel corso dei secoli, poiché credevano di non meritarlo. Come se sprecare l’amore non fosse una tragedia persino peggiore.»

Tutta la storia si basa sui non detti. Scegliete un personaggio a caso. Ecco, sicuramente avrà qualcosa in sospeso, un non detto di cui ha paura e che lo o la fa star male, ma che non riesce comunque a tirare fuori. Non vi nascondo che è stato a tratti un po’ frustrante. Questa è la base su cui poggia tutta la trilogia perché avevo notato la stessa cosa anche nel libro precedente ed è stato tremendo veder soffrire così tanto personaggi che adoro! Matthew mi è entrato nel cuore, così come Ariadne e Anna. Anche Lucie e Cordelia. Anche Thomas… Sì, va bene, non ho un preferito. Non posso scegliere. Sarà che li ho “visti” crescere attraverso soprattutto gli occhi di Jem (Avete letto Fantasmi del Mercato delle Ombre? Leggetelo! Vi serve per capire tutto!), ma mi sono proprio affezionata a questa generazione di Shadowhunters, nonostante il taglio dato sia decisamente mooooolto romance e meno battagliero, ecco.

Alla base di ogni libro di Cassadica (sempre e per sempre grazie a Tania per questo soprannome azzeccatissimo) ci sono triangoli e personaggi LGBTQIA+. Non so dirvi se sia abbastanza inclusiva, ma credo sia anche importante che ci siano personaggi in rappresentanza, non per una questione di politically correct, ma perché ritengo sia giusto e sacrosantissimo che tuttə si possano rispecchiare in un personaggio che sia centrale nella storia e non solo una comparsa “messa lì perché sì”. Per questo vi faccio l’esempio di Anna, tostissima e sempre pronta a tendere la mano verso chi ha bisogno. Lei ha avuto la fortuna di avere alle spalle una famiglia che l’ha supportata durante il suo percorso verso la consapevolezza e che è stata in grado di capire e di accettare in tutta serenità, ma sapete benissimo che non tuttə hanno la stessa fortuna. E anche questo aspetto è ben rappresentato nel libro. Ovviamente non vi dirò di più…

I legami familiari e di amicizia sembrano essere quasi sul punto di sfilacciarsi in La catena di spine. Fazzoletto alla mano (perché conosco i miei polli) ho centellinato il romanzo. Non volevo finirlo. Non ero pronta a lasciar andare…

La prima parte è tutta in preparazione del gran finale. A parte alcuni momenti davvero tosti, è stata secondo me un po’ troppo trascinata per le lunghe. Poi è gusto personale, ma avrei preferito meno dramma e più concentrazione su alcuni personaggi che avrebbero decisamente meritato di più.

Sul finale, del quale non vi dico nulla, mi sarebbe piaciuto capire meglio alcuni passaggi… ma ero talmente curiosa che magari mi sono persa qualcosa nella foga di sapere, quindi rileggerò gli ultimi capitoli.

Le evoluzioni di tutti i personaggi sono importanti e devo dire che sono proprio cresciuti. Mi spiace davvero tanto lasciarli andare perché mi piacerebbe sapere cosa succede dopo La catena di spine. Certo, la Clare si è sbilanciata con alcuni dettagli su ciò che avverrà, ma mi dispiace non poterne leggere. Chissà, magari andrà avanti e un domani vedremo la prossima generazione di Shadowhunters e ritroveremo Cordelia, James, Lucie e tutti gli altri cresciuti e invecchiati.

Mi è piaciuta questa trilogia? Sì. Nonostante la parte romance molto accentuata, nonostante alcune cose ripetitive (i triangoli ci sono in ogni libro della Clare), è stata una bella avventura. Nella mia classifica di gradimento personale, The Last Hours è la mia seconda trilogia preferita PER ORA. Sottolineo il per ora perché devo ancora leggere il terzo libro di The Eldest Curses, che spero uscirà presto.

«Siamo Nephilim. […] Qualcosa che tu non potresti capire. Ogni giorno rischiamo la nostra vita al servizio di quelle degli altri; scegliere il mondo è il nostro dovere.»

E come sempre, una volta terminata la mia recensione, sono andata a sbirciare il sentiment su Goodreads. Ho letto cose che mi hanno fatto cadere gli occhi. Davvero, eh. Perché, dai, non è possibile muovere certe critiche arrivati a questo punto, dopo diciassette libri, cronache escluse perché altrimenti sarebbero venti. Vuol dire non aver capito nulla della filosofia di vita degli Shadowhunters…

Ok, ho scritto fin troppo e ormai avrete capito cosa penso di La catena di spine, quindi vi lascio e… occhio alle anatre!


Vi lascio l’elenco dei libri che compongono questa serie stupenda e infinita con i link a tutte le varie recensioni e ai vari approfondimenti e blog tour ai quali ho partecipato.

Ciclo Le origini/The Infernal Devices

  1. L’angelo
  2. Il principe
  3. La principessa

Ciclo The Last Hours

  1. La catena d’oro
  2. La catena di ferro
  3. La catena di spine

Ciclo The Mortal Instruments

  1. Città di Ossa
  2. Città di Cenere
  3. Città di Vetro
  4. Città degli Angeli Caduti
  5. Città delle Anime Perdute
  6. Città del Fuoco Celeste

The Eldest Curses

  1. La mano scarlatta
  2. Il libro bianco perduto
  3. The Black Volume of the Dead

A completamento del ciclo, ci sono dieci racconti che compongono il libro Cronache dell’Accademia Shadowhunters. Inoltre, potrete leggere anche un approfondimento su Magnus Bane. Il libro si intitola Cronache di Magnus Bane (per scoprire cos’è successo in Perù!).

Ciclo Dark Artifices:

  1. Signora della Mezzanotte
  2. Signore delle Ombre
  3. Regina dell’aria e delle tenebre

Sono stati pubblicati anche Storia di illustri Shadowhunters e abitanti del Mondo dei NascostiShadowhunters: il Codice e Shadowhunter: Pagine rubate. Quest’ultimo contiene cinque racconti che approfondiscono ulteriormente alcuni fatti del ciclo The Mortal Instruments.

Online trovate anche il nostro speciale per il decimo anniversario di Città di Ossa nel quale abbiamo parlato di Simon, un’analisi dell’evoluzione del rapporto tra Emma Carstairs e Julian Blackthorne, pubblicato in occasione del Blog Tour per l’uscita di Regina dell’Aria e delle Tenebre, un articolo carino da matti (modestia a parte) sul rapporto tra Magnus e Alec scritto per il Blog Tour de La mano scarlatta, un approfondimento sul Mercato delle Ombre e la recensione di Fantasmi del Mercato delle Ombre.

Infine, ecco l’albero genealogico delle famiglie dei protagonisti.

I genitori sono nel cartiglio più piccolo, i figli in quello grande subito sotto. Prima o poi avrò tempo di mettermici per bene, ma intanto lo avete 🙂 ©Ilclubdellelettricicompulsive

Avete letto La catena di spine? Vi aspetto per commentarlo!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.
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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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